Sergio Ceresa

Direttore Vendite Retail e Resp. BU Mobility

Sergio Ceresa, Direttore Vendite Retail e Resp. BU Mobility spiega le quattro business unit con cui Ingram Micro serve il canale: Technology Solution – la modalità tradizionale di distribuire i prodotti – aree di business volume e valore; Cloud – si occupa delle soluzioni cloud per il canale in forte crescita soprattutto negli Sati Uniti. “Facciamo da garanti affinché il cloud serva al canale e non sia un modello per bypassare i riveditori”; Logistic – per offrire servizi logistici di cui Ingram Micro non ha la proprietà dei beni, e viene utilizzata per offrire servizi a valore aggiunto; Mobility, l’ultima nata, è la parte che si occupa di smarthpone, accessori, e servizi in quest’ambito.

E’ un mercato ricco di opportunità. Alcuni numeri per dare l’idea dell’importanza di questa business unit a livello mondiale. Ingram Micro muove 4 milioni di tablet e 105 milioni di smartphone device a livello mondiale, di cui 80 milioni li consegna senza averne la proprietà del bene, come servizio del canale. In Europa si parla di 12 milioni di device di cui 2 milioni senza averne la proprietàri.

“Ingram Micro ha condotto una ricerca per individuare i fattori abilitanti che consentono ai rivenditori di essere parte di questo business e di competere con gli operatori telefonici che fino ad oggi hanno dominato e gestito il mercato. Sono i servizi che Ingram Micro già offre negli altri Paesi europei e presto anche in Italia per aiutare i rivenditori: finanziari – al fine di rateizzare l’acquisto del telefono; trade in e buy back, riacquisto dei telefoni presso le aziende; advanced replecement – assiistenza tecnica; assicurazione – se un telefono viene perso deve essere sostituito per non interrompere il business aziendale”afferma.

E conclude:“Per l’Italia il 2014 è l’anno zero per la mobility in quanto Ingram Micro due anni fa ha acquisito BrightPoint che non era presente in Italia. Oltre ad avere la responsabilità del business retail ho ricevuto l’incarico di gestire questo progetto sulla mobility in partenza a inizio del 2015. Il vantaggio che possiamo offrire è che tutti i servizi sono già presenti nel resto di Europa, quindi il mio compito è quello di creare la squadra e portare sul territorio italiano tutto ciò che è già stato sviluppato a livello europeo. E’ un progetto estremamente importante perché vogliamo offrire agli operatori del canale un’opportunità aggiuntiva per andare sul mercato della mobility.”