Autore: Claudia Rossi
In Italia il legame tra innovazione e sostenibilità rappresenta per le aziende una sfida prioritaria. “Sia le imprese che le istituzioni sono consapevoli dell’urgenza di adottare soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali e promuovere lo sviluppo sostenibile. Ciò è evidente nell’aumento dell’interesse per i temi di efficienza energetica, la gestione intelligente delle risorse e l’adozione di tecnologie ‘sostenibili’. Il Governo italiano ha anche svolto un ruolo importante nell’incoraggiare l’innovazione sostenibile attraverso programmi di finanziamento per le imprese e le startup che sviluppano tecnologie e soluzioni sostenibili” afferma Laura Ippolito, IT Channel and Alliance Leader di Schneider Electric, vendor che ogni giorno si impegna a servire i clienti con soluzioni innovative, in grado di garantire l’efficienza energetica nei propri processi operativi, con particolare attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale.
Nel 2008 Schneider Electric ha lanciato Green Premium, una sua etichetta di sostenibilità applicata a prodotti con specifiche caratteristiche green e pensata per fornire informazioni trasparenti sulle sostanze pericolose, sull’impatto ambientale e sulle istruzioni per lo smaltimento. “Si tratta di soluzioni che aiutano i clienti a rispettare gli impegni di sostenibilità in quanto conformi a rigorose normative ambientali come RoHS e REACH. Inoltre, offrono prestazioni più ecologiche grazie all'efficienza energetica, alla durabilità, alla riciclabilità e alla trasparenza sugli impatti ambientali. Infine, per un loro trattamento responsabile vengono accompagnate da indicazioni sul fine vita” spiega Ippolito, sottolineando come i clienti possano accedere facilmente ai dati ambientali dei prodotti, consultando i dati Green Premium su diverse piattaforme, come l'app mySchneider o il catalogo online.
“Per raggiungere i nostri obiettivi ‘net zero’ siamo consapevoli che dobbiamo andare oltre le nostre operazioni interne e avere un impatto sull'intero ecosistema. Ci impegniamo, quindi, a lavorare con altre aziende, fornitori, clienti e investitori che condividono i nostri stessi valori, estendendo il nostro impegno a più ambiti: innanzitutto aiutiamo i fornitori a ridurre le loro emissioni del 50% entro il 2025; poi, ci impegniamo nel raggiungere il carbon neutral nelle nostre operations entro il 2025; inoltre, supportiamo i nostri clienti nella decarbonizzazione e nella riduzione delle loro emissioni di CO2; e, infine, forniamo una rendicontazione trasparente per mostrare il nostro progresso nell'attuazione dell'agenda di sostenibilità ai nostri investitori” puntualizza la IT Channel and Alliance Leader, entrando anche nel merito dell’impegno del vendor nei confronti del canale. Secondo una ricerca condotta da Schneider Electric e Canalys, sempre più partner IT stanno investendo in strategie di sostenibilità, avendo almeno una persona dedicata a ESG nel 60% dei casi. “I partner IT hanno compreso che è necessario adottare azioni concrete nel segno della sostenibilità, investendo in soluzioni che riducono l'impatto ambientale delle loro operazioni. Noi li supportiamo in questo percorso. L’offerta Green Premium, per esempio, è un obiettivo condiviso con i nostri partner IT” chiarisce Ippolito. In particolare, il vendor lavora a stretto contatto con loro per comunicare in modo efficace i benefici delle soluzioni adottate e li sostiene nell'ottenere le certificazioni necessarie per dimostrare la sostenibilità dei loro prodotti e dei loro servizi. “Seguiamo i partner IT nell’acquisizione del know how necessario a rispondere alle nuove esigenze del settore tramite percorsi formativi dedicati nel nostro programma di canale my Schneider, in cui è possibile accedere oggi ai ‘fondamentals’ della sostenibilità, tema che andremo a implementare nel tempo” prosegue Ippolito, ricordando come Schneider Electric offra altre soluzioni, tra cui il software di monitoraggio e di gestione remota EcoStruxure IT che ai clienti consente di ottenere notevoli risparmi. Anche la modernizzazione dell'infrastruttura esistente riduce l'impronta di carbonio e il costo totale di possesso. Non va, poi, scordato l’approccio circolare del vendor, che include il riciclo, il ricondizionamento, la redistribuzione e la manutenzione/prolungamento di vita dei suoi prodotti.
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