Autore: Claudia Rossi
“Oggi ci troviamo pienamente nel cosiddetto ‘new normal’: una normalità che ha visto il ritorno di buona parte di dipendenti e collaboratori in ufficio e l’emergere di nuove esigenze per quanto riguarda il printing, chiamato ad adattarsi a un modo di lavorare sempre di più ibrido e agile. In particolare, le aziende hanno la necessità di rivedere le soluzioni di stampa in una modalità più condivisa e più mobile, anche all’interno degli stessi uffici, e di poter stampare da ambienti e luoghi diversi” afferma Luca Motta, Head of Sales Office Print di Epson Italia, evidenziando un altro tema di estrema importanza: il rispetto di tutte le linee guida e di tutte le policy di security aziendali da parte delle soluzioni di stampa. A questo si aggiunge un’altra tendenza sempre più evidente nel settore, ossia l’evoluzione del concetto di stampa in ottica di servizio: una modalità di erogazione delle soluzioni che, oltre ad aiutare i clienti a tenere sotto controllo i costi, li aiuta anche a raggiungere obiettivi di sostenibilità, tenendo sotto maggior controllo le spese energetiche. “In precedenza, il tema della sostenibilità era rilevante solo per una parte di clienti, ma in un momento come quello attuale, in cui tutti tocchiamo con mano i rincari delle bollette, vediamo una grande attenzione da parte di tutte le organizzazioni sulla possibilità di contenere i costi energetici e, quindi, ridurre i consumi. E su questo aspetto Epson ha un grande vantaggio sui competitor” osserva Motta, ricordando come il vendor abbia deciso da anni di investire solo sulla sua tecnologia proprietaria a getto di inchiostro, basata sull’effetto piezoelettrico, che non richiede calore.
“Siamo gli unici ad aver puntato esclusivamente sulla tecnologia ink jet e oggi vantiamo un portafoglio veramente ampio con prodotti che permettono alle aziende di ottenere riduzioni significative nei consumi, nei rifiuti prodotti e nella necessità di supporto e assistenza, quindi caratterizzati da costi di gestione estremamente bassi. Le nostre stampanti sono, poi, tutte heat free, cioè stampano a freddo: questo significa che non ci sono fasi o zone che richiedono un riscaldamento” puntualizza Motta, che all’interno dell’offerta sottolinea, in particolare, la presenza della famiglia di stampanti WorkForce, basata sulle testine PrecisionCore, in grado di garantire una elevata velocità di stampa e una altissima qualità a fronte di consumi energetici che sono un decimo rispetto a quelli di una stampante laser di pari prestazioni.Luca Motta, Head of Sales Office Print di Epson Italia
L’attività di supporto al canale è da sempre centrale nel modello di business di Epson. “A disposizione dei nostri partner mettiamo una serie di attività di formazione sulla tecnologia e sulle sue evoluzioni del prossimo futuro: questo per permettere ai dealer di rispondere alle richieste e alle esigenze dei clienti, esprimendo al meglio il valore e i vantaggi della tecnologia Epson che propongono. A questo proposito desidero sottolineare, in particolare, il valore di Optimization Tool, uno strumento che abbiamo messo a punto per consentire ai partner di dimostrare ai clienti l’impatto positivo che la nostra tecnologia ha sulla loro sostenibilità in termini di riduzione della CO2, degli scarti, dei consumi energetici e delle ore uomo necessarie per la gestione del parco stampanti” sottolinea l’Head of Sales Office Print. I partner che hanno sperimentato questo tool sono molto soddisfatti, ma soprattutto lo sono i clienti che attraverso questo strumento hanno potuto misurare quanto sia possibile ridurre i costi con le stampanti Epson e valutare l’impatto della loro adozione sul bilancio di sostenibilità: dati che possono essere facilmente sottoposti agli stakeholder. Il simulatore, disponibile in lingua italiana per i partner certificati, consente di ottenere infatti un documento completo di una quindicina di pagine con risultati certificati da un ente indipendente.
Per quanto riguarda la formazione, attualmente il vendor si sta muovendo lungo due direzioni: da una parte, sta erogando training sulla parte strettamente legata alla sua tecnologia (evoluzione, aggiornamenti, competenze sistemistiche sulle soluzioni) e, dall’altra, sta spingendo sui cosiddetti soft skill. Tra questi: negoziazione, come trasferire al mercato il valore dell'offerta, ascolto delle esigenze del cliente, gestione del CRM e, soprattutto, come inserire il concetto di sostenibilità nella value proposition elaborata per il cliente, sfruttando il supporto concreto dell’Optimization Tool. A tutto questo si aggiunge il trasferimento di competenze per la generazione della domanda e lo sviluppo del mercato, anche grazie ad attività marketing cofinanziate.
“Quello che vediamo per il printing è un futuro sempre più verde - evidenzia Motta -, che ci vede quindi in vantaggio rispetto ad altri player. All’orizzonte si profila, poi, un passaggio, in buona parte già in atto, dalla gestione della stampa a quella della piena e completa gestione del documento, che tenderà anche a quella del contenuto. Il documento, infatti, farà sempre più parte dei contenuti digitali che un'azienda dovrà trattare, gestire ed elaborare e, quindi, il printing con le sue evoluzioni tecnologiche di hardware, software e servizi dovrà allinearsi a questa tendenza, che unisce in un concetto ibrido documento e contenuto digitale”.Multifunzione Epson WorkForce Enterprise WF‑C21000 da 100 ppm
“In ambito printing oggi i servizi hanno assunto un ruolo importantissimo: sempre più spesso le aziende vogliono usufruire di un servizio di stampa che sia completamente gestito e che le liberi da tutte preoccupazione, oggi rappresentate soprattutto dalla necessità di tenere i costi sotto controllo e in modo prevedibile. Il servizio offerto deve, quindi, inglobare la gestione totale del documento: non solo la sua stampa, ma anche la sua acquisizione, la sua archiviazione e il suo recupero, per una gestione completa del documento ‘end-to-end’ su tutta la filiera, da quando nasce a quando viene archiviato o distrutto. Personalmente vedo tutto questo sotto forma di soluzione, anche se contenuta in un’offerta di servizi” osserva Motta, cui preme sottolineare un punto chiave di questa nuova generazione di soluzioni: la loro sostenibilità. Oggi, infatti, non si può più parlare di ‘soluzioni di stampa’, ma di ‘soluzioni di stampa sostenibile’, che prevedono la riduzione e il contenimento dell’impatto ambientale.
Puoi trovare la versione completa dello speciale sulla rivista "ChannelCity Magazine"