Autore: Claudia
L’orientamento del mercato sui temi della sostenibilità sta mutando profondamente e questo sia presso le grandi aziende, dove il cambiamento si nota in maniera più netta, sia nelle piccole realtà, dove si inizia a comprenderne l’importanza. “In ambito printing questo orientamento sta facendo registrare un veloce passaggio dalla tecnologia laser a quella inkjet, più sostenibile e performante. Una recente indagine Idc ha fotografato il fenomeno, stimando che in Italia, nel quinquennio 2021-25, la domanda di stampanti laser per l'ufficio diminuirà a un tasso del 4,3% all’anno, mentre la vendita di inkjet aumenterà dell'8,8%” afferma Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia. Molteplici i benefici offerti, in particolare, dalla tecnologia inkjet Heat-Free di cui il vendor è proprietario: una tecnologia non solo in grado di garantire un’elevata produttività a costi contenuti, ma anche un’importante riduzione dei consumi energetici, dei materiali di consumo e dei rifiuti prodotti durante l’utilizzo delle stampanti. Il tutto con un evidente vantaggio per l’ambiente.
“Transizione digitale e sostenibilità sono due delle direttrici di sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un piano che si inserisce all’interno del programma Next Generation EU, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Come è noto, infatti, l’intervento ha l’obiettivo di riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia, ma rappresenta anche un’occasione unica per portare il nostro Paese su un percorso di transizione ecologica e ambientale. Il fatto che questo piano individui nella digitalizzazione e nell’innovazione un asse strategico primario rende evidente quanto sia forte la consapevolezza che oggi il digitale rappresenti un fattore abilitante imprescindibile per raggiungere obiettivi di sostenibilità” prosegue Cassani, pronto a ricordare tutti i vantaggi ambientali assicurati dai prodotti Epson. Innanzitutto, la riduzione fino all’83% dei consumi energetici con un primo immediato impatto positivo sull’ambiente; a questo si aggiunge la diminuzione dei rifiuti prodotti durante il ciclo di vita delle stampanti e la minore frequenza di sostituzione dei materiali di consumo e dei componenti della macchina. Va, poi, ricordato che la tecnologia a freddo di cui Epson è proprietaria non richiede tempi di riscaldamento all'accensione o durante il ciclo di riattivazione: caratteristica che alle sue printer consente di essere più veloci, consumare meno e ridurre i costi.
“La nostra attenzione nei confronti della sostenibilità non si limita comunque al solo sviluppo dei prodotti. In ambito supply chain è importante sottolineare che da sempre prendiamo in considerazione il rispetto dei criteri sociali ed ecologici lungo l'intero processo di produzione e distribuzione, a partire dalla creazione di un ambiente di lavoro sicuro, sano ed equo, in cui i diritti umani sono applicati a tutti i dipendenti, dalla sicurezza sul lavoro alla tutela della salute fino al divieto del lavoro minorile e del lavoro forzato” precisa Cassani. L’impegno per una catena di distribuzione equa ed etica è riconosciuto, in particolare, dalla Responsible Business Alliance (RBA), una coalizione di settore di cui Epson fa parte e che è volta a migliorare la sostenibilità nelle catene mondiali di supply chain. A tal proposito va citata la fabbrica di stampanti in Indonesia, che ha raggiunto lo status ‘Platinum’ per la sua produzione socialmente responsabile. Gli sforzi del vendor sono stati premiati anche da iniziative esterne come EcoVadis, che attraverso le sue valutazioni ha riconosciuto il forte impegno di Epson in ambito CSR.Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia
Ultimo, ma non meno importante, va poi ricordato il bilancio di sostenibilità europeo Epson ‘Green Choice’ 2021, incentrato sul cliente e basato sulla sostenibilità. Si tratta di un bilancio che mette in evidenza innovazioni (come la tecnologia di stampa a freddo) e tutti i prossimi obiettivi del vendor, tra cui la riduzione delle emissioni per limitare a 1,5 gradi l'innalzamento delle temperature, la promozione e il sostegno di tutti i 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'ONU (con l’aggiunta degli obiettivi 1, 2 e 16 agli impegni del 2021) e la promessa a diventare carbon negative e a non utilizzare più materia prima vergine, come petrolio e metalli.
“Da parte nostra, siamo molto attenti a far rispettare i requisiti di sostenibilità anche ai partner, supportandoli nell’impegno a mantenere elevati standard sociali, ecologici ed etici lungo l'intera catena di distribuzione. Tutto questo grazie al Codice di Condotta dei Fornitori Epson, che consente di valutare la conformità dell’operato dei dealer tramite un questionario di autovalutazione in materia di tutela dell'ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, diritti umani e pratiche commerciali corrette” chiarisce il Corporate Sustainability Manager, pronto a sottolineare le continue attività di Epson su questo fronte. Il vendor organizza, infatti, costantemente incontri formativi per rendere i partner consapevoli e partecipi della sua visione, evidenziando come una politica di sostenibilità oggi non debba più riguardare solo l’ambiente, ma anche l’aspetto sociale e la parte di governance. “I risultati che si possono raggiungere sono tanto più importanti quanto più si riescono a condividere i valori di un’idea di sostenibilità a tutto tondo. Ma è ovvio che il grado di comprensione della rilevanza di questo tema non è omogeneo all’interno del canale e varia in maniera davvero molto significativa da azienda ad azienda” aggiunge Cassani.
In linea generale, comunque, tutti i partner di Epson sono impegnati in prima linea nel trasferire messaggi di sostenibilità che oggi sono sempre più importanti anche per le loro organizzazioni. “In questo senso il canale è perfettamente allineato con noi nel proporre ai clienti prodotti a basso impatto ambientale nell’ottica di una scelta di sostenibilità che permette loro di impostare il confronto su temi assolutamente attuali e su cui la sensibilità del mercato, dei singoli utilizzatori e della società in generale è ai massimi livelli. Oggi, infatti, i clienti mostrano nelle loro scelte di tenere in considerazione non più solo criteri economici o legati a prestazioni, ma sempre più spesso anche criteri di sostenibilità” osserva Cassani.
L’impegno ambientale di Epson non si limita allo sviluppo dei prodotti, ma è testimoniato anche dalle sue policy aziendali. Una di queste vede il gruppo utilizzare energia proveniente da fonti rinnovabili con l’obiettivo di impiegarle al 100% entro il 2023 in tutti i siti del gruppo a livello mondiale. Con questa decisione, è evidente che l’azienda vuole tutelare l’ambiente e al tempo stesso implementare le misure e accelerare i suoi piani per diventare leader in campo ambientale, giocando un ruolo importante nella partita verso lo sviluppo sostenibile. Lo scorso anno, poi, l’azienda ha rinnovato l'Environmental Vision 2050 per raggiungere la sostenibilità e arricchire le comunità, impegnandosi entro il 2050 a diventare carbon negative e a non utilizzare più materia prima vergine. Tra le azioni che si è prefissata rientrano la riduzione dell’impatto ambientale di prodotti e servizi e nelle catene di fornitura, il raggiungimento della sostenibilità in un'economia circolare e il contributo a far progredire l'industria attraverso un'innovazione creativa e ‘open’, prendendo parte a iniziative ambientali internazionali.
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