Dal punto di vista della sicurezza gli ambienti di lavoro ibridi portano alla luce nuovi rischi e vulnerabilità legati alla complessità del sistema, che comprende macchine, dispositivi, servizi, strumenti on-premise e in cloud. “Come noto, questa configurazione rende più difficile monitorare la protezione di tutti gli elementi e porta con sé una sostanziale revisione dell’approccio alla cybersecurity. Da parte nostra, in questi contesti suggeriamo sempre alle aziende di estendere la visione della sicurezza oltre il solo dipartimento IT, incrementando la sensibilizzazione e la formazione dei dipendenti su tutti i possibili rischi. Questo aspetto è ancora più importante a seguito della massiccia adozione di servizi cloud” afferma Carmen Palumbo, Country Sales Manager di F-Secure Italia, convinta che la sicurezza debba essere implementata anche a livello di processo aziendale e assumere un ruolo differenziante persino nello sviluppo del business. Fondamentale, per sopperire alla mancanza di risorse e competenze interne in ambito security, è far riferimento a partner affidabili e dotati di competenze all’avanguardia non solo per quanto riguarda la parte tecnologica, ma anche consulenziale.

“Il nostro portafoglio continua ad evolvere con l’obiettivo di anticipare le esigenze delle aziende. Per questo le soluzioni F-Secure nascono cloud-ready e vengono sviluppare sulle parole d’ordine della flessibilità e della semplicità. La piattaforma all-in-one F-Secure Elements ne è un esempio. Attraverso un’unica console di gestione questa piattaforma permette di implementare in pochi click i diversi moduli di EPP, EDR, vulnerability management e protezione per Microsoft 365, selezionati in funzione delle effettive necessità di ogni azienda, calandosi quindi perfettamente su ogni realtà” spiega Palumbo. Oltre a rispondere a tutte le esigenze fondamentali di sicurezza F -Secure Elements offre, poi, accanto al tradizionale sistema di licensing anche un modello ‘as-a-service’, ovvero la possibilità di pagare le soluzioni sulla base del loro effettivo utilizzo. Inoltre, per supportare la collaborazione nel cloud, la piattaforma offre anche la protezione dei contenuti di Salesforce, che oggi, unica sul mercato, integra tutte le sue funzionalità in modalità nativa.


I principali focus R&D
“Oggi l’aspetto su cui si sta prevalentemente concentrando la nostra R&D è soprattutto rappresentato dalla sicurezza in cloud: l’adozione di servizi cloud è, infatti, destinata a crescere ancora, anche se non riteniamo arriverà a sostituire del tutto le infrastrutture on-premise. In ogni caso incontreremo sempre più minacce rivolte alle risorse in cloud ed è qui che si sta principalmente rivolgendo l’attenzione dei nostri ricercatori” puntualizza Palumbo, sottolineando come F-Secure stia lavorando costantemente all’ampliamento delle funzionalità delle sue soluzioni, tra cui EDR, cui sono state aggiunte di recente nuove azioni di risposta, e la protezione per Microsoft 365, che ha visto ampliare le funzionalità per Sharepoint ed Exchange. “Intendiamo proseguire in questa direzione, continuando a sviluppare il nostro fiore all’occhiello in ambito AI, ovvero il Project Blackfin, un progetto di ricerca che utilizza un approccio collaborativo e distribuito all’Intelligenza Artificiale nel contesto della cybersecurity” aggiunge Palumbo, ricordando come alcune innovazioni relative a questo progetto siano già state integrate nelle soluzioni di Detection and Response messe a disposizione da F-Secure. Ulteriori evoluzioni seguiranno.

Carmen Palumbo, Country Sales Manager di F-Secure Italia
Obiettivo midmarket assieme al canale
“Nonostante le difficoltà legate alla situazione pandemica, che sta colpendo in diversa misura tutti i settori, nell’ultimo anno abbiamo riscontrato una buona crescita della domanda. Questo è il risultato della già citata crescente attenzione al ruolo della cybersecurity nel processo di crescita delle organizzazioni e, dunque, di un cambio di percezione da parte dei vertici aziendali, che non vedono più la spesa per la sicurezza come un costo, ma come un investimento e un abilitatore di business” commenta la Country Sales Manager, certa che ci sia ancora del lavoro da fare in questo senso, ma che sul mercato si stiano cogliendo dei buoni segnali. L’attenzione nei confronti della cybersecurity si sta traducendo in una crescente combinazione di tecnologie, che vanno oltre la ‘semplice’ protezione degli endpoint per coprire aspetti di Detection and Response e Vulnerability Management. “Entrambi questi aspetti continueranno a rappresentare ottime opportunità anche per il 2022, anno in cui ci aspettiamo un’accelerazione nell’adozione di più soluzioni, facilitate dalla nostra piattaforma tecnologica. Inoltre, crediamo molto nella nostra soluzione Cloud Protection for Salesforce: questa rappresenterà sicuramente una sfida interessante che ci permetterà di entrare in contatto con realtà diverse, esplorare nuovi orizzonti e sviluppare ulteriori opportunità” puntualizza Palumbo, definendo ‘eroi’ i partner di F-Secure. Insieme a loro il vendor riesce, infatti, a portare a termine la missione di proteggere le persone e le aziende: per questo continueranno a essere sviluppate iniziative dedicate.

Oltre al Partner Program ormai consolidato, saranno incrementate le occasioni di formazione e aggiornamento gratuito, organizzate direttamente o realizzate con il prezioso supporto dei distributori. In aggiunta ai corsi di formazione disponibili sul Partner Portal, F-Secure mette poi a disposizione risorse e strumenti commerciali e di marketing per supportare al meglio la crescita dell’ecosistema. “L’obiettivo è riuscire a conquistare il cosiddetto midmarket assieme al nostro canale, aumentando le opportunità di business e offrendo una proposta di soluzioni e servizi in grado di soddisfare le esigenze di questo segmento. Abbiamo in serbo alcune novità e ancora una volta il canale si confermerà la nostra punta di diamante” conclude Palumbo.