Con Nutanix la complessità del cloud diventa invisibile
La piattaforma cloud del vendor permette di scegliere in maniera dinamica e continuativa quale cloud (on-premise o pubblico) utilizzare per ciascuna applicazione e offre tutti gli strumenti necessari per farlo in maniera semplice e sicura. Stretta la collaborazione con distributori e operatori di canale, affiancati attraverso un partner program che ne premia competenze e new business
Autore: Claudia Rossi
“Oggi le priorità dei clienti stanno mostrando un’importante inversione di tendenza: mentre nel 2019 i Cio delle maggiori aziende prevedeva che il 47% dei propri carichi di lavoro sarebbe migrato su un cloud pubblico entro il 2023, un recente studio di Morgan Stanley rivela che i clienti si aspettano di averne solo il 37% nel 2024. Questo non è dovuto a una minore confidenza nel Public Cloud, ma a una scelta più oculata su dove posizionare le proprie applicazioni, per ragioni legate alla governance dei dati, alla loro sicurezza e, non ultima, alla richiesta di una maggiore efficienza nelle performance e a un maggior ritorno sugli investimenti” afferma Massimo Collu, Director of Channel per il Sud Europa di Nutanix. Collocare le proprie applicazioni dove ha più senso è diventata, dunque, una priorità e questo anche grazie agli sviluppi tecnologici che permettono una grande agilità e facilità nel riposizionarle in maniera dinamica e semplice. “Il futuro non sarà segmentato tra on-premise e cloud, ma sarà un ambiente multicloud ibrido in cui i carichi di lavoro verranno posizionati sull’infrastruttura che offre i maggiori vantaggi e la migliore efficienza. È, quindi, vitale per i partner avere le giuste competenze per incontrare i bisogni dei clienti, offrendo soluzioni che rispondano a queste nuove strategie per il multicloud ibrido” prosegue Collu.
L’offerta cloud di Nutanix potrebbe essere riassunta in tre parole “Libertà di scelta”: la piattaforma del vendor permette, infatti, al cliente di scegliere in maniera dinamica e continuativa quale cloud (on-premise o pubblico) utilizzare per ciascuna applicazione e offre tutti gli strumenti necessari per farlo in maniera semplice e sicura. “Storicamente Nutanix si è dedicata a rendere le infrastrutture aziendali invisibili, portando nei data center le tecnologie usate dai grandi cloud provider e sostituendo un'unica interfaccia di gestione ai vari strumenti necessari per gestire ambienti legacy. Il concetto rimane lo stesso oggi in un ambiente multicloud ibrido, cioè rendere invisibili i vari cloud in questo nuovo paradigma, dando ai nostri clienti la possibilità di amministrare ambienti complessi da un'unica centrale di controllo in maniera semplice e trasparente” spiega Collu, sottolineando come l’evoluzione delle tecnologie Nutanix sia sempre stata lineare, partendo dalla semplificazione di un’infrastruttura on-premise fino alla possibilità di fare del lift-and-shift verso il public cloud per arrivare ad oggi con la possibilità di gestire in maniera trasparente molteplici cloud sia on-premise sia nel cloud pubblico.
La facilità di utilizzo e l’alta qualità delle soluzioni del vendor (riconosciute dai suoi clienti attraverso l’NPS Score) hanno accompagnato ogni passo di questo lungo cammino e continuerà ad accompagnare il suo percorso di crescita anche nei prossimi anni. Durante il recente evento globale .NEXT, il Ceo di Nutanix, Rajiv Ramaswami, ha tracciato la strada delle future soluzioni Nutanix, che si articoleranno in un’offerta specificamente mirata alla parte infrastrutturale e dedicata alla gestione di ambienti multicloud ibridi con soluzioni specifiche per Database Services, Unified Storage e Desktop Services. “Questa piattaforma unica permetterà ai nostri clienti di scegliere la soluzione ottimale per i loro bisogni e questo in qualsiasi punto essi si trovino nel cammino della trasformazione digitale. La facilità di gestione proposta da Nutanix, supportata dal Machine Learning e da un’elevata automazione, li aiuterà in modo concreto nel percorso che li condurrà verso il mondo multicloud di domani” chiarisce Collu. In questa logica si inseriscono anche i recenti annunci relativi ad accordi strategici siglati con Red Hat, Microsoft Azure e Citrix, partnership strette per espandere ulteriormente la portata delle soluzioni del vendor.
Massimo Collu, Director of Channel per il Sud Europa di Nutanix Il mercato Cloud Infrastructure è stimato a livello mondiale in 21 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti i mercati addizionali del Cloud Management (4 miliardi di dollari), dei Database Services (5,5 miliardi di dollari) e dello Unified Storage (3,5 miliardi di dollari). “Queste cifre indicano che i partner hanno una grande opportunità non solo in ambito infrastrutturale, ma anche in segmenti d’offerta che si appoggiano all’infrastruttura per gestire il multicloud e ottimizzare la gestione dei database e dello storage. I nostri partner hanno a disposizione soluzioni che indirizzano esattamente questo enorme potenziale di mercato, coprendo aree fortemente strategiche per i clienti” sottolinea il Director of Channel.
Un programma di canale con nuovi e più ampi benefici All’inizio di settembre dell’anno scorso Nutanix ha rivisto il proprio programma di canale, annunciando Elevate. Sotto questo ombrello è stata raccolta una serie di programmi mirati a diverse tipologie di partner presenti nell’ecosistema. Dopo il lancio del primo programma (Elevate Partner Program), sono stati annunciati infatti programmi aggiuntivi, di cui uno dedicato specificatamente ai service provider, mentre un altro è stato dedicato ai distributori. “Tutti i programmi sono concepiti per riconoscere e premiare, in primis, il livello di competenza dei partner, nella convinzione che operatori con migliori competenze possano servire meglio i clienti” spiega Collu, ricordando che di recente è stata rilasciata anche la versione aggiornata del programma più generale per aumentare i benefici offerti ai partner. Questi vantaggi si articolano principalmente in un rebate in caso di acquisizione di nuovi clienti e in un ulteriore sconto riconosciuto sulla vendita delle tecnologie più avanzate.
“La nostra piattaforma leader per le soluzioni di multicloud ibrido è proposta sul mercato da diverse tipologie di partner, a seconda dei bisogni dei clienti. Il veicolo principale rimane ancora oggi quello dei i dealer, ma da qualche tempo stiamo assistendo a una forte crescita dei global system integrator, degli Oem e dei service provider. In generale, le caratteristiche dei partner che registrano il maggiore successo nell’assicurare la piena soddisfazione dei clienti sono legate soprattutto al livello di competenza. Un partner competente può agire, infatti, efficacemente da Trusted Advisor nei confronti dei clienti, analizzando i bisogni e proponendo la migliore soluzione basata sulle nostre tecnologie” chiarisce Collu. Un’altra caratteristica chiave è, poi, la capacità di sviluppare una visione strategica sulle evoluzioni future: una visione capace di portare a investimenti mirati per mantenere il passo con un mondo in rapido cambiamento. Gli ambienti stanno diventando sempre più complessi e i partner devono, quindi, avere al proprio interno figure di riferimento in grado di comprendere queste architetture e guidare i clienti nel percorso di modernizzazione.
“La competenza nell’analizzare o meglio ancora nell’anticipare e rispondere alle esigenze dei clienti in maniera competente è secondo noi la vera chiave del successo dei nostri partner. Per questo siamo molto focalizzati sulla formazione e sul loro accompagnamento sia attraverso la Nutanix University (aperta a tutti i partner - ndr) sia attraverso una collaborazione fattiva tra le nostre risorse sul campo e i partner stessi” precisa Collu. Importante anche il ruolo della distribuzione. Nutanix è, infatti, un’azienda 100% canale e queste realtà rappresentano da sempre il punto di contatto privilegiato tra il vendor e il suo ecosistema di operatori. “Pur giocando più ruoli, il distributore è principalmente incaricato di promuovere competenza sulle nostre soluzioni. Inoltre, è ottimamente posizionato per trarre il massimo vantaggio dalle alleanze strategiche di Nutanix, perché nel 99% dei casi i clienti non acquistano un prodotto di un vendor, ma una soluzione che si basa su diversi prodotti che il distributore è in grado di offrire” conclude Collu, facendo presente che per migliorare ulteriormente il rapporto con queste realtà Nutanix ha lanciato nelle ultime settimane un nuovo programma mirato, che ne riconosce le competenze e ne premia l’attività.
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