Quasi tre mesi di blocco, poi finalmente la ripartenza, lenta, critica. Tutto è bene quel che comincia male?

Nemmeno per sogno purtroppo… a rendere ancora più difficile questa delicata fase di adattamento alla “nuova normalità” oggi ci sta pensando un nuovo allarme, questa volta digitale, che sta mettendo nei guai migliaia di imprese.

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Negli ultimi giorni si susseguono le notizie e i casi di imprese completamente bloccate da ransomware e attacchi phishing che, ormai, puntano dritto al cuore, al centro nevralgico del business: il backup, i dati, la produzione.

Il crimine organizzato sa che tutti siamo “appesi” al digitale per ripartire ed è li che sta colpendo con sempre maggiore efficacia, insistenza, successo… in Italia.

Solo il firewall non è sufficiente: per mantenere il controllo sui rischi sconosciuti e in evoluzione è opportuno utilizzare un approccio proattivo e passare dal firewall convenzionale a una forma di difesa più evoluta. La sicurezza deve essere gestita e crescere insieme alle esigenze aziendali, oltre che dare strumenti di visibilità e analisi

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