Il comparto dei PC Client in un modo o nell’altro rimane sempre in piedi. Fattori esterni come una pandemia, il cambio di abitudini lavorative, la fine dei cicli di leasing, gli obblighi di aggiornamento e il termine del supporto: a un paio di motivazioni ricorrenti nel tempo, negli ultimi anni se ne sono aggiunte altre, non sempre previste, che hanno tenuto in piedi il mercato più che dignitosamente. E l’ultimo hype che, nella testa dei vendor, dovrebbe entusiasmare i responsabili acquisti delle aziende è l’intelligenza artificiale. Ma nella dialettica marketing dei vendor leader – i vari Lenovo, HP, Dell, Apple, Asus e Acer – l’AI PC non dovrebbe essere solo un vezzo, ma una scelta, se non obbligata, fortemente consigliata.
L’idea di base è che l’elaborazione di cui ha bisogno l’AI non possa essere demandata ai data center ma che sia necessario decentralizzarla in ambienti Edge e sui client stessi. Perchè per l’elaborazione dei dati non ci si può permettere di fare i conti con la latenza e, inoltre, perchè avere i dati in locale sarebbe più sicuro.
LO SCATTO DEGLI AI PC
Dunque, il canale Ict si appresta a vivere un 2025 da record? Forse. Intanto, Canalys ci dice che “il mercato dei PC ha raggiunto il suo quinto trimestre consecutivo di crescita nel Q4, con spedizioni totali di desktop, notebook e workstation in aumento del 5,0% a 67,9 milioni di unità. Sempre nell’ultimo trimestre del 2024 le spedizioni di notebook (comprese le workstation mobili) hanno raggiunto 54,2 milioni di unità, con una crescita del 6,8%. Mentre le spedizioni di desktop (e workstation fisse) sono diminuite dell’1,5% a 13,6 milioni di unità”. Inoltre, relativamente a tutto il 2024, il mercato dei PC ha segnato una crescita del 3,9%, e lo slancio dell’ultimo trimestre sembra che sia la prima avvisaglia di un ottimo 2025 per merito della fine del supporto di Windows 10, prevista per il 14 ottobre. Dei quasi 70 milioni di PC consegnati dai...
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Il comparto dei PC Client in un modo o nell’altro rimane sempre in piedi. Fattori esterni come una pandemia, il cambio di abitudini lavorative, la fine dei cicli di leasing, gli obblighi di aggiornamento e il termine del supporto: a un paio di motivazioni ricorrenti nel tempo, negli ultimi anni se ne sono aggiunte altre, non sempre previste, che hanno tenuto in piedi il mercato più che dignitosamente. E l’ultimo hype che, nella testa dei vendor, dovrebbe entusiasmare i responsabili acquisti delle aziende è l’intelligenza artificiale. Ma nella dialettica marketing dei vendor leader – i vari Lenovo, HP, Dell, Apple, Asus e Acer – l’AI PC non dovrebbe essere solo un vezzo, ma una scelta, se non obbligata, fortemente consigliata.
L’idea di base è che l’elaborazione di cui ha bisogno l’AI non possa essere demandata ai data center ma che sia necessario decentralizzarla in ambienti Edge e sui client stessi. Perchè per l’elaborazione dei dati non ci si può permettere di fare i conti con la latenza e, inoltre, perchè avere i dati in locale sarebbe più sicuro.
LO SCATTO DEGLI AI PC
Dunque, il canale Ict si appresta a vivere un 2025 da record? Forse. Intanto, Canalys ci dice che “il mercato dei PC ha raggiunto il suo quinto trimestre consecutivo di crescita nel Q4, con spedizioni totali di desktop, notebook e workstation in aumento del 5,0% a 67,9 milioni di unità. Sempre nell’ultimo trimestre del 2024 le spedizioni di notebook (comprese le workstation mobili) hanno raggiunto 54,2 milioni di unità, con una crescita del 6,8%. Mentre le spedizioni di desktop (e workstation fisse) sono diminuite dell’1,5% a 13,6 milioni di unità”. Inoltre, relativamente a tutto il 2024, il mercato dei PC ha segnato una crescita del 3,9%, e lo slancio dell’ultimo trimestre sembra che sia la prima avvisaglia di un ottimo 2025 per merito della fine del supporto di Windows 10, prevista per il 14 ottobre. Dei quasi 70 milioni di PC consegnati dai...
Il comparto dei PC Client in un modo o nell’altro rimane sempre in piedi. Fattori esterni come una pandemia, il cambio di abitudini lavorative, la fine dei cicli di leasing, gli obblighi di aggiornamento e il termine del supporto: a un paio di motivazioni ricorrenti nel tempo, negli ultimi anni se ne sono aggiunte altre, non sempre previste, che hanno tenuto in piedi il mercato più che dignitosamente. E l’ultimo hype che, nella testa dei vendor, dovrebbe entusiasmare i responsabili acquisti delle aziende è l’intelligenza artificiale. Ma nella dialettica marketing dei vendor leader – i vari Lenovo, HP, Dell, Apple, Asus e Acer – l’AI PC non dovrebbe essere solo un vezzo, ma una scelta, se non obbligata, fortemente consigliata.
L’idea di base è che l’elaborazione di cui ha bisogno l’AI non possa essere demandata ai data center ma che sia necessario decentralizzarla in ambienti Edge e sui client stessi. Perchè per l’elaborazione dei dati non ci si può permettere di fare i conti con la latenza e, inoltre, perchè avere i dati in locale sarebbe più sicuro.
LO SCATTO DEGLI AI PC
Dunque, il canale Ict si appresta a vivere un 2025 da record? Forse. Intanto, Canalys ci dice che “il mercato dei PC ha raggiunto il suo quinto trimestre consecutivo di crescita nel Q4, con spedizioni totali di desktop, notebook e workstation in aumento del 5,0% a 67,9 milioni di unità. Sempre nell’ultimo trimestre del 2024 le spedizioni di notebook (comprese le workstation mobili) hanno raggiunto 54,2 milioni di unità, con una crescita del 6,8%. Mentre le spedizioni di desktop (e workstation fisse) sono diminuite dell’1,5% a 13,6 milioni di unità”. Inoltre, relativamente a tutto il 2024, il mercato dei PC ha segnato una crescita del 3,9%, e lo slancio dell’ultimo trimestre sembra che sia la prima avvisaglia di un ottimo 2025 per merito della fine del supporto di Windows 10, prevista per il 14 ottobre. Dei quasi 70 milioni di PC consegnati dai...