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NFON, UCC intelligenti e automatizzate grazie all’AI

Il vendor si focalizza sulla fornitura di soluzioni di comunicazione cloud flessibili e scalabili per le aziende e adotta un modello di vendita totalmente indiretto, riconoscendo ai partner un ruolo centrale e strategico

Autore: Redazione ChannelCity

Il panorama delle Unified Communication & Collaboration (UCC) sta vivendo una rapida trasformazione, guidata soprattutto da due fattori principali: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e la crescente integrazione delle soluzioni cloud: “Prevediamo che le soluzioni UCC del futuro siano sempre più automatizzate e intelligenti, capaci di migsignificativamente la user e customer experience, i processi e, di conseguenza, l’efficienza operativa delle aziende”, è l’opinione di un vendor di riferimento del mercato come NFON sul tema dello Speciale di ChannelCity. “In questo contesto, vediamo un forte potenziale nell’AI generativa e nelle soluzioni di automazione dei processi aziendali e customer centricity.

I chatbot avanzati, l’assistenza vocale potenziata e l’elaborazione del linguaggio, che sarà sempre più naturale ed efficace, saranno tecnologie fondamentali per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra dipendenti, clienti e partner”. Secondo NFON, un altro aspetto centrale sarà, sicuramente, la personalizzazione delle esperienze di comunicazione. Grazie all’AI, sarà possibile offrire servizi altamente contestuali, basati sull’analisi dei comportamenti e delle esigenze degli utenti. In specifico, per quanto riguarda NFON, l’acquisizione di botario, avvenuta lo scorso mese, permette al vendor di accelerare il proprio sviluppo nell’AI espandendo le proprie competenze in quest’ambito: “Ci aspettiamo ulteriori progressi nel potenziamento delle nostre soluzioni di comunicazione aziendale in cloud e nei nostri servizi dedicati alla customer care”, dicono dall’interno.

FLESSIBILITÀ E SCALABILITÀ IN PRIMIS

NFON si focalizza sulla fornitura di soluzioni di comunicazione cloud flessibili e scalabili per le aziende. La piattaforma principale offerta, denominata Cloudya, semplifica la gestione delle comunicazioni aziendali, integrando in modo fluido voce e video, con particolare attenzione alla sicurezza, alla facilità d’uso e alla flessibilità: “Un enorme vantaggio per le realtà che operano in smart o hybrid working, dove una parte del personale lavora da remoto e in mobilità”. Come si sa, per queste aziende è fondamentale poter contare su soluzioni UCC in cloud con gestione centralizzata, che consentano di mantenere una supervisione uniforme e semplificata, riducendo la complessità operativa e garantendo al contempo continuità e sicurezza: “Attraverso la nostra soluzione, infatti, i dipendenti possono essere raggiungibili senza interruzioni da qualsiasi luogo e dispositivo, mantenendo elevati livelli di produttività e continuità operativa, indipendentemente dalla loro posizione geografica”, sottolineano.

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Il panorama delle Unified Communication & Collaboration (UCC) sta vivendo una rapida trasformazione, guidata soprattutto da due fattori principali: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e la crescente integrazione delle soluzioni cloud: “Prevediamo che le soluzioni UCC del futuro siano sempre più automatizzate e intelligenti, capaci di migsignificativamente la user e customer experience, i processi e, di conseguenza, l’efficienza operativa delle aziende”, è l’opinione di un vendor di riferimento del mercato come NFON sul tema dello Speciale di ChannelCity. “In questo contesto, vediamo un forte potenziale nell’AI generativa e nelle soluzioni di automazione dei processi aziendali e customer centricity. I chatbot avanzati, l’assistenza vocale potenziata e l’elaborazione del linguaggio, che sarà sempre più naturale ed efficace, saranno tecnologie fondamentali per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra dipendenti, clienti e partner”. Secondo NFON, un altro aspetto centrale sarà, sicuramente, la personalizzazione delle esperienze di comunicazione. Grazie all’AI, sarà possibile offrire servizi altamente contestuali, basati sull’analisi dei comportamenti e delle esigenze degli utenti. In specifico, per quanto riguarda NFON, l’acquisizione di botario, avvenuta lo scorso mese, permette al vendor di accelerare il proprio sviluppo nell’AI espandendo le proprie competenze in quest’ambito: “Ci aspettiamo ulteriori progressi nel potenziamento delle nostre soluzioni di comunicazione aziendale in cloud e nei nostri servizi dedicati alla customer care”, dicono dall’interno. FLESSIBILITÀ E SCALABILITÀ IN PRIMIS NFON si focalizza sulla fornitura di soluzioni di comunicazione cloud flessibili e scalabili per le aziende. La piattaforma principale offerta, denominata Cloudya, semplifica la gestione delle comunicazioni aziendali, integrando in modo fluido voce e video, con particolare attenzione alla sicurezza, alla facilità d’uso e alla flessibilità: “Un enorme vantaggio per le realtà che operano in smart o hybrid working, dove una parte del personale lavora da remoto e in mobilità”. Come si sa, per queste aziende è fondamentale poter contare su soluzioni UCC in cloud con gestione centralizzata, che consentano di mantenere una supervisione uniforme e semplificata, riducendo la complessità operativa e garantendo al contempo continuità e sicurezza: “Attraverso la nostra soluzione, infatti, i dipendenti possono essere raggiungibili senza interruzioni da qualsiasi luogo e dispositivo, mantenendo elevati livelli di produttività e continuità operativa, indipendentemente dalla loro posizione geografica”, sottolineano.
Il panorama delle Unified Communication & Collaboration (UCC) sta vivendo una rapida trasformazione, guidata soprattutto da due fattori principali: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e la crescente integrazione delle soluzioni cloud: “Prevediamo che le soluzioni UCC del futuro siano sempre più automatizzate e intelligenti, capaci di migsignificativamente la user e customer experience, i processi e, di conseguenza, l’efficienza operativa delle aziende”, è l’opinione di un vendor di riferimento del mercato come NFON sul tema dello Speciale di ChannelCity. “In questo contesto, vediamo un forte potenziale nell’AI generativa e nelle soluzioni di automazione dei processi aziendali e customer centricity. I chatbot avanzati, l’assistenza vocale potenziata e l’elaborazione del linguaggio, che sarà sempre più naturale ed efficace, saranno tecnologie fondamentali per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra dipendenti, clienti e partner”. Secondo NFON, un altro aspetto centrale sarà, sicuramente, la personalizzazione delle esperienze di comunicazione. Grazie all’AI, sarà possibile offrire servizi altamente contestuali, basati sull’analisi dei comportamenti e delle esigenze degli utenti. In specifico, per quanto riguarda NFON, l’acquisizione di botario, avvenuta lo scorso mese, permette al vendor di accelerare il proprio sviluppo nell’AI espandendo le proprie competenze in quest’ambito: “Ci aspettiamo ulteriori progressi nel potenziamento delle nostre soluzioni di comunicazione aziendale in cloud e nei nostri servizi dedicati alla customer care”, dicono dall’interno. FLESSIBILITÀ E SCALABILITÀ IN PRIMIS NFON si focalizza sulla fornitura di soluzioni di comunicazione cloud flessibili e scalabili per le aziende. La piattaforma principale offerta, denominata Cloudya, semplifica la gestione delle comunicazioni aziendali, integrando in modo fluido voce e video, con particolare attenzione alla sicurezza, alla facilità d’uso e alla flessibilità: “Un enorme vantaggio per le realtà che operano in smart o hybrid working, dove una parte del personale lavora da remoto e in mobilità”. Come si sa, per queste aziende è fondamentale poter contare su soluzioni UCC in cloud con gestione centralizzata, che consentano di mantenere una supervisione uniforme e semplificata, riducendo la complessità operativa e garantendo al contempo continuità e sicurezza: “Attraverso la nostra soluzione, infatti, i dipendenti possono essere raggiungibili senza interruzioni da qualsiasi luogo e dispositivo, mantenendo elevati livelli di produttività e continuità operativa, indipendentemente dalla loro posizione geografica”, sottolineano.

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