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Le frontiere innovative del Networking

Il 2024 si conclude con una contrazione del comparto, mentre il 2025 promette bene, a patto di ripensare target e strategie

Autore: Valerio Mariani

Il rapporto ‘Il Digitale in Italia 2024’ realizzato da Anitec-Assinform con la collaborazione di Net Consulting da diverse edizioni include i Sistemi per il Networking all’interno degli Enterprise & Specialized Systems. Analogamente al 2022, nel 2023 l’intero comparto è cresciuto (+4,3%, unico incremento sul totale dei segmenti) e, in particolare, è incrementato il valore dei Sistemi per il Networking e per la Sicurezza informatica (+6,2%), lo Storage (+4,6%), i Sistemi High End (+4,3%) e i Server X86 (+3,2%). Non solo, le infrastrutture di rete fissa, mobile, ibride e sistemi alla base dell’IoT sono comprese all’interno del segmento Infrastrutture Ict, ma quel comparto soffre di una leggera flessione del 2,1%.

I dati confermano uno scenario ormai chiaro da diversi anni. Le soluzioni hardware di networking non “meritano” più un’analisi specifica perchè vengono “annegate” all’interno di un’offerta a servizio, in cui l’appliance non è venduta ma fornita quale elemento comunque necessario per l’erogazione del servizio di networking. Inoltre, queste soluzioni, comunque in buona salute, sfruttano l’inclusione in progetti più vasti in cui è la cybersicurezza, vista anche la necessità dell’adeguamento normativo (NIS2 tra tutte), il driver di vendita principale. Il networking si comporta da comprimario essenziale per la realizzazione di progetti di revisione o trasformazione digitale in cui gli apparati di rete operano in luoghi decentrati dalla struttura centrale, per supportare servizi applicativi in ottica cloud computing. Spesso si lavora alla sostituzione degli apparati per allineare la rete alle ultime tecnologie e non all’implementazione ex novo, con l’evidente conseguenza di un approccio sempre più vicino a quello del comparto delle stampanti, per fare solo un esempio.

LA POLARIZZAZIONE DEI DATA CENTER

Nel momento in cui l’azienda cliente sceglie di convertire la propria infrastruttura a una qualsiasi tipologia di cloud, ibrido o multi che sia, sceglie il servizio all inclusive fornito del cloud provider, comprensivo della connettività. Ciò, evidentemente, riduce le opportunità di mercato per i vendor di networking, o quantomeno le rimappa, rendendo i fornitori di servizi cloud e le strutture di hosting per i data center la componente maggiore del target a cui rivolgersi. Ma questo, i fornitori di tecnologia per il networking l’hanno già compreso da tempo. All’interno dei data center, l’infrastruttura di rete comprende tecnologie tipo VPN (Virtual Private Network) secondo il modello del Virtual Private Cloud. Una Virtual Cloud Network (VCN) si riferisce a un sistema che ha dispositivi, macchine virtuali, server e data center collegati e controllati tramite tecnologia wireless e, soprattutto, software. Una rete VCN è diversa dalle reti classiche sia per le tecnologie che utilizza sia per il suo ambito. È diversa da una rete locale (LAN) e da una rete WAN (Wide Area Network), perché entrambe hanno la necessità di una relativa prossimità alle varie fonti di dati, di una architettura fisicamente centrale. Una VCN, invece, non è vincolata alla posizione fisica e può essere ampliata semplicemente facendo in modo che il provider cloud fornisca più risorse secondo il paradigma del Software Defined Network.

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Il rapporto ‘Il Digitale in Italia 2024’ realizzato da Anitec-Assinform con la collaborazione di Net Consulting da diverse edizioni include i Sistemi per il Networking all’interno degli Enterprise & Specialized Systems. Analogamente al 2022, nel 2023 l’intero comparto è cresciuto (+4,3%, unico incremento sul totale dei segmenti) e, in particolare, è incrementato il valore dei Sistemi per il Networking e per la Sicurezza informatica (+6,2%), lo Storage (+4,6%), i Sistemi High End (+4,3%) e i Server X86 (+3,2%). Non solo, le infrastrutture di rete fissa, mobile, ibride e sistemi alla base dell’IoT sono comprese all’interno del segmento Infrastrutture Ict, ma quel comparto soffre di una leggera flessione del 2,1%. I dati confermano uno scenario ormai chiaro da diversi anni. Le soluzioni hardware di networking non “meritano” più un’analisi specifica perchè vengono “annegate” all’interno di un’offerta a servizio, in cui l’appliance non è venduta ma fornita quale elemento comunque necessario per l’erogazione del servizio di networking. Inoltre, queste soluzioni, comunque in buona salute, sfruttano l’inclusione in progetti più vasti in cui è la cybersicurezza, vista anche la necessità dell’adeguamento normativo (NIS2 tra tutte), il driver di vendita principale. Il networking si comporta da comprimario essenziale per la realizzazione di progetti di revisione o trasformazione digitale in cui gli apparati di rete operano in luoghi decentrati dalla struttura centrale, per supportare servizi applicativi in ottica cloud computing. Spesso si lavora alla sostituzione degli apparati per allineare la rete alle ultime tecnologie e non all’implementazione ex novo, con l’evidente conseguenza di un approccio sempre più vicino a quello del comparto delle stampanti, per fare solo un esempio. LA POLARIZZAZIONE DEI DATA CENTER Nel momento in cui l’azienda cliente sceglie di convertire la propria infrastruttura a una qualsiasi tipologia di cloud, ibrido o multi che sia, sceglie il servizio all inclusive fornito del cloud provider, comprensivo della connettività. Ciò, evidentemente, riduce le opportunità di mercato per i vendor di networking, o quantomeno le rimappa, rendendo i fornitori di servizi cloud e le strutture di hosting per i data center la componente maggiore del target a cui rivolgersi. Ma questo, i fornitori di tecnologia per il networking l’hanno già compreso da tempo. All’interno dei data center, l’infrastruttura di rete comprende tecnologie tipo VPN (Virtual Private Network) secondo il modello del Virtual Private Cloud. Una Virtual Cloud Network (VCN) si riferisce a un sistema che ha dispositivi, macchine virtuali, server e data center collegati e controllati tramite tecnologia wireless e, soprattutto, software. Una rete VCN è diversa dalle reti classiche sia per le tecnologie che utilizza sia per il suo ambito. È diversa da una rete locale (LAN) e da una rete WAN (Wide Area Network), perché entrambe hanno la necessità di una relativa prossimità alle varie fonti di dati, di una architettura fisicamente centrale. Una VCN, invece, non è vincolata alla posizione fisica e può essere ampliata semplicemente facendo in modo che il provider cloud fornisca più risorse secondo il paradigma del Software Defined Network.
Il rapporto ‘Il Digitale in Italia 2024’ realizzato da Anitec-Assinform con la collaborazione di Net Consulting da diverse edizioni include i Sistemi per il Networking all’interno degli Enterprise & Specialized Systems. Analogamente al 2022, nel 2023 l’intero comparto è cresciuto (+4,3%, unico incremento sul totale dei segmenti) e, in particolare, è incrementato il valore dei Sistemi per il Networking e per la Sicurezza informatica (+6,2%), lo Storage (+4,6%), i Sistemi High End (+4,3%) e i Server X86 (+3,2%). Non solo, le infrastrutture di rete fissa, mobile, ibride e sistemi alla base dell’IoT sono comprese all’interno del segmento Infrastrutture Ict, ma quel comparto soffre di una leggera flessione del 2,1%. I dati confermano uno scenario ormai chiaro da diversi anni. Le soluzioni hardware di networking non “meritano” più un’analisi specifica perchè vengono “annegate” all’interno di un’offerta a servizio, in cui l’appliance non è venduta ma fornita quale elemento comunque necessario per l’erogazione del servizio di networking. Inoltre, queste soluzioni, comunque in buona salute, sfruttano l’inclusione in progetti più vasti in cui è la cybersicurezza, vista anche la necessità dell’adeguamento normativo (NIS2 tra tutte), il driver di vendita principale. Il networking si comporta da comprimario essenziale per la realizzazione di progetti di revisione o trasformazione digitale in cui gli apparati di rete operano in luoghi decentrati dalla struttura centrale, per supportare servizi applicativi in ottica cloud computing. Spesso si lavora alla sostituzione degli apparati per allineare la rete alle ultime tecnologie e non all’implementazione ex novo, con l’evidente conseguenza di un approccio sempre più vicino a quello del comparto delle stampanti, per fare solo un esempio. LA POLARIZZAZIONE DEI DATA CENTER Nel momento in cui l’azienda cliente sceglie di convertire la propria infrastruttura a una qualsiasi tipologia di cloud, ibrido o multi che sia, sceglie il servizio all inclusive fornito del cloud provider, comprensivo della connettività. Ciò, evidentemente, riduce le opportunità di mercato per i vendor di networking, o quantomeno le rimappa, rendendo i fornitori di servizi cloud e le strutture di h

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