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Sicurezza, il mal di pancia del printing

l dispositivo di stampa è l’end point ideale per un cyberattacco, le nuove soluzioni di protezione sono una grande opportunità per il canale

Autore: Redazione ChannelCity

Il freschissimo rapporto Il Digitale in Italia 2024 pubblicato da Anitec-Assinform sostiene che nel 2023 il comparto IT nel nostro paese ha raggiunto i 78,7 miliardi di euro a valore (+2,1%), con una previsione di sfiorare i cento non prima del 2027. Si tratterebbe, sempre secondo il report, della “crescita più dinamica” nell’intera economia del nostro paese. In verità, l’incremento è minore rispetto al precedente (+2,4% nel 2022) e una delle cause potrebbe essere la riduzione della spesa nel settore Consumer (-1,75%), mentre il segmento Business segna un +4,6%. Andando in profondità, il rapporto Anitec-Assinform registra una contrazione del 4,8% del comparto Dispositivi e Sistemi – in pratica l’hardware, sfiorando i 20 miliardi di euro. Un calo di cui è principalmente responsabile il segmento Home & Office Devices con un crollo del 21,5% da un anno all’altro. In particolare, all’interdino di Home & Office Devices si segnalano, anche nel corso del 2023, le significative riduzioni nella spesa per apparecchi TV (-30%), Pc Desktop (-15,7%) e, infine, Stampanti (-3,9%). In termini di valore, le Stampanti in Italia nel 2023 cubano per circa 173 milioni di euro, mentre l’anno precedente il valore è stato di 180 milioni di euro. Ed evidentemente si parla di vendite, dunque il sospetto è che una gran parte sia da riferire al consumer. Insomma, passati i fasti dell’era Covid, si torna alla triste realtà di un’economia frenata da un’inflazione in crescita e dalla riduzione del potere d’acquisto. Relativamente al mercato delle Stampanti, oggetto di questo Speciale, c’è anche da chiarire che l’andamento a valore è tradizionalmente altalenante. In particolare, focalizzandoci sugli apparecchi per ufficio, il trend è sempre stato vincolato alle dinamiche del leasing, perché si parla di servizi di stampa: c’è l’anno del refresh del parco stampanti e poi ci sono tre anni o più in cui i produttori lavorano agli aggiornamenti tecnologici, il canale eroga i servizi e gli introiti arrivano dal materiale di consumo, manutenzione e assistenza.

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Il freschissimo rapporto Il Digitale in Italia 2024 pubblicato da Anitec-Assinform sostiene che nel 2023 il comparto IT nel nostro paese ha raggiunto i 78,7 miliardi di euro a valore (+2,1%), con una previsione di sfiorare i cento non prima del 2027. Si tratterebbe, sempre secondo il report, della “crescita più dinamica” nell’intera economia del nostro paese. In verità, l’incremento è minore rispetto al precedente (+2,4% nel 2022) e una delle cause potrebbe essere la riduzione della spesa nel settore Consumer (-1,75%), mentre il segmento Business segna un +4,6%. Andando in profondità, il rapporto Anitec-Assinform registra una contrazione del 4,8% del comparto Dispositivi e Sistemi – in pratica l’hardware, sfiorando i 20 miliardi di euro. Un calo di cui è principalmente responsabile il segmento Home & Office Devices con un crollo del 21,5% da un anno all’altro. In particolare, all’interdino di Home & Office Devices si segnalano, anche nel corso del 2023, le significative riduzioni nella spesa per apparecchi TV (-30%), Pc Desktop (-15,7%) e, infine, Stampanti (-3,9%). In termini di valore, le Stampanti in Italia nel 2023 cubano per circa 173 milioni di euro, mentre l’anno precedente il valore è stato di 180 milioni di euro. Ed evidentemente si parla di vendite, dunque il sospetto è che una gran parte sia da riferire al consumer. Insomma, passati i fasti dell’era Covid, si torna alla triste realtà di un’economia frenata da un’inflazione in crescita e dalla riduzione del potere d’acquisto. Relativamente al mercato delle Stampanti, oggetto di questo Speciale, c’è anche da chiarire che l’andamento a valore è tradizionalmente altalenante. In particolare, focalizzandoci sugli apparecchi per ufficio, il trend è sempre stato vincolato alle dinamiche del leasing, perché si parla di servizi di stampa: c’è l’anno del refresh del parco stampanti e poi ci sono tre anni o più in cui i produttori lavorano agli aggiornamenti tecnologici, il canale eroga i servizi e gli introiti arrivano dal materiale di consumo, manutenzione e assistenza.
Il freschissimo rapporto Il Digitale in Italia 2024 pubblicato da Anitec-Assinform sostiene che nel 2023 il comparto IT nel nostro paese ha raggiunto i 78,7 miliardi di euro a valore (+2,1%), con una previsione di sfiorare i cento non prima del 2027. Si tratterebbe, sempre secondo il report, della “crescita più dinamica” nell’intera economia del nostro paese. In verità, l’incremento è minore rispetto al precedente (+2,4% nel 2022) e una delle cause potrebbe essere la riduzione della spesa nel settore Consumer (-1,75%), mentre il segmento Business segna un +4,6%. Andando in profondità, il rapporto Anitec-Assinform registra una contrazione del 4,8% del comparto Dispositivi e Sistemi – in pratica l’hardware, sfiorando i 20 miliardi di euro. Un calo di cui è principalmente responsabile il segmento Home & Office Devices con un crollo del 21,5% da un anno all’altro. In particolare, all’interdino di Home & Office Devices si segnalano, anche nel corso del 2023, le significative riduzioni nella spesa per apparecchi TV (-30%), Pc Desktop (-15,7%) e, infine, Stampanti (-3,9%). In termini di valore, le Stampanti in Italia nel 2023 cubano per circa 173 milioni di euro, mentre l’anno precedente il valore è stato di 180 milioni di euro. Ed evidentemente si parla di vendite, dunque il sospetto è che una gran parte sia da riferire al consumer. Insomma, passati i fasti dell’era Covid, si torna alla triste realtà di un’economia frenata da un’inflazione in crescita e dalla riduzione del potere d’acquisto. Relativamente al mercato delle Stampanti, oggetto di questo Speciale, c’è anche da chiarire che l’andamento a valore è tradizionalmente altalenante. In particolare, focalizzandoci sugli apparecchi per ufficio, il trend è sempre stato vincolato alle dinamiche del leasing, perché si parla di servizi di stampa: c’è l’anno del refresh del parco stampanti e poi ci sono tre anni o più in cui i produttori lavorano agli aggiornamenti tecnologici, il canale eroga i servizi e gli introiti arrivano dal materiale di consumo, manutenzione e assistenza.

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