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Schneider Electric abilita la rivoluzione AI

La strategia di Schneider Electric, che guida lo sviluppo dell’offerta tecnologica, guarda a come supportare lo sviluppo dell’AI rispondendo alle nuove sfide dettate dall’esigenza di ottimizzare la resa, i consumi e il ciclo di vita del datacenter con soluzioni tecnologiche innovative

Autore: Redazione ChannelCity

L’AI offre senza dubbio spazi di crescita per il business per l’impatto diretto che comporta sulla gestione dei dati, sull’aumento del calcolo computazionale, sulla necessità di un adeguato raffreddamento e di nuove reference di progettazione per l’infrastruttura IT. A parlare è Laura Ippolito, Business Development Manager – Secure Power, Schneider Electric, intervenendo sul tema al centro dello Speciale di ChannelCity di questo mese di giugno: “L’AI permette di creare nuove soluzioni con cui migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le prestazioni dei sistemi energetici, prendere decisioni più efficaci… in altre parole, sviluppare pienamente il potenziale della tecnologia per realizzare un futuro più sostenibile, digitale ed elettrico”. Per cogliere queste opportunità, occorre unire l’esperienza di dominio nei vari settori a competenze all’avanguardia su AI, Machine Learning, Deep Learning: “pertanto dal 2021 abbiamo creato un AI Hub, centro globale con 300 esperti che lavorano per integrare l’AI nei processi, nelle piattaforme tecnologiche, nei servizi. Oggi l’AI è presente nelle declinazioni della nostra piattaforma EcoStruxure nei vari mercati finali, compreso il mondo data center, e stiamo lavorando con la GenAI di Azure – OpenAI per sviluppare applicazioni utili sia a noi sia ai nostri clienti”. “Il Data Center rappresenta l’infrastruttura critica per la ‘rivoluzione AI’ - afferma la manager – quindi oggi siamo focalizzati al 100% sul creare le tecnologie per renderlo ‘AI-ready’. È un’esigenza urgente, che riguarda tutti gli aspetti infrastrutturali – dagli armadi al contenimento, dal sistema energetico al cooling – e che si giova di software evoluti in grado di contenere l’impatto sui consumi energetici e le emissioni derivante dai carichi di lavoro AI e HPC. Per facilitare i clienti, lavoriamo per offrire strumenti il più possibile pronti all’uso: ad esempio, con NVIDIA abbiamo creato dei reference design che includono tutti gli aspetti infrastrutturali, per creare rack con densità fino a 70KW, per supportare il liquid cooling, per adattarsi a diversi scenari”.

Strategia e offerta in direzione AI

La strategia di Schneider Electric, che guida lo sviluppo dell’offerta tecnologica, guarda in due direzioni: come sfruttare le potenzialità dell’AI per ottimizzare la resa, i consumi, il ciclo di vita del datacenter, e come...

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L’AI offre senza dubbio spazi di crescita per il business per l’impatto diretto che comporta sulla gestione dei dati, sull’aumento del calcolo computazionale, sulla necessità di un adeguato raffreddamento e di nuove reference di progettazione per l’infrastruttura IT. A parlare è Laura Ippolito, Business Development Manager – Secure Power, Schneider Electric, intervenendo sul tema al centro dello Speciale di ChannelCity di questo mese di giugno: “L’AI permette di creare nuove soluzioni con cui migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le prestazioni dei sistemi energetici, prendere decisioni più efficaci… in altre parole, sviluppare pienamente il potenziale della tecnologia per realizzare un futuro più sostenibile, digitale ed elettrico”. Per cogliere queste opportunità, occorre unire l’esperienza di dominio nei vari settori a competenze all’avanguardia su AI, Machine Learning, Deep Learning: “pertanto dal 2021 abbiamo creato un AI Hub, centro globale con 300 esperti che lavorano per integrare l’AI nei processi, nelle piattaforme tecnologiche, nei servizi. Oggi l’AI è presente nelle declinazioni della nostra piattaforma EcoStruxure nei vari mercati finali, compreso il mondo data center, e stiamo lavorando con la GenAI di Azure – OpenAI per sviluppare applicazioni utili sia a noi sia ai nostri clienti”. “Il Data Center rappresenta l’infrastruttura critica per la ‘rivoluzione AI’ - afferma la manager – quindi oggi siamo focalizzati al 100% sul creare le tecnologie per renderlo ‘AI-ready’. È un’esigenza urgente, che riguarda tutti gli aspetti infrastrutturali – dagli armadi al contenimento, dal sistema energetico al cooling – e che si giova di software evoluti in grado di contenere l’impatto sui consumi energetici e le emissioni derivante dai carichi di lavoro AI e HPC. Per facilitare i clienti, lavoriamo per offrire strumenti il più possibile pronti all’uso: ad esempio, con NVIDIA abbiamo creato dei reference design che includono tutti gli aspetti infrastrutturali, per creare rack con densità fino a 70KW, per supportare il liquid cooling, per adattarsi a diversi scenari”. Strategia e offerta in direzione AI La strategia di Schneider Electric, che guida lo sviluppo dell’offerta tecnologica, guarda in due direzioni: come sfruttare le potenzialità dell’AI per ottimizzare la resa, i consumi, il ciclo di vita del datacenter, e come...
L’AI offre senza dubbio spazi di crescita per il business per l’impatto diretto che comporta sulla gestione dei dati, sull’aumento del calcolo computazionale, sulla necessità di un adeguato raffreddamento e di nuove reference di progettazione per l’infrastruttura IT. A parlare è Laura Ippolito, Business Development Manager – Secure Power, Schneider Electric, intervenendo sul tema al centro dello Speciale di ChannelCity di questo mese di giugno: “L’AI permette di creare nuove soluzioni con cui migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le prestazioni dei sistemi energetici, prendere decisioni più efficaci… in altre parole, sviluppare pienamente il potenziale della tecnologia per realizzare un futuro più sostenibile, digitale ed elettrico”. Per cogliere queste opportunità, occorre unire l’esperienza di dominio nei vari settori a competenze all’avanguardia su AI, Machine Learning, Deep Learning: “pertanto dal 2021 abbiamo creato un AI Hub, centro globale con 300 esperti che lavorano per integrare l’AI nei processi, nelle piattaforme tecnologiche, nei servizi. Oggi l’AI è presente nelle declinazioni della nostra piattaforma EcoStruxure nei vari mercati finali, compreso il mondo data center, e stiamo lavorando con la GenAI di Azure – OpenAI per sviluppare applicazioni utili sia a noi sia ai nostri clienti”. “Il Data Center rappresenta l’infrastruttura critica per la ‘rivoluzione AI’ - afferma la manager – quindi oggi siamo focalizzati al 100% sul creare le tecnologie per renderlo ‘AI-ready’. È un’esigenza urgente, che riguarda tutti gli aspetti infrastrutturali – dagli armadi al contenimento, dal sistema energetico al cooling – e che si giova di software evoluti in grado di contenere l’impatto sui consumi energetici e le emissioni derivante dai carichi di lavoro AI e HPC. Per facilitare i clienti, lavoriamo per offrire strumenti il più possibile pronti all’uso: ad esempio, con NVIDIA abbiamo creato dei reference design che includono tutti gli aspetti infrastrutturali, per creare rack con densità fino a 70KW, per supportare il liquid cooling, per adattarsi a diversi scenari”. Strategia e offerta in direzione AI La strategia di Schneider Electric, che guida lo sviluppo dell’offerta tecnologica, guarda in due direzioni: come sfruttare le potenzialità dell’AI per ottimizzare la resa, i consumi, il ciclo di vita del datacenter, e come...

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