La crescente domanda di funzionalità di intelligenza artificiale (AI) e la pressione per ridurre consumi energetici, costi ed emissioni di CO2 spingono il settore dei data center verso una nuova evoluzione e gli esperti di Vertiv evidenziano quattro macro-tendenze. A parlare è Miguel Del Moral Garcia, Channel Sales Director Southern Europe di Vertiv: primo tra tutti, il tema dell’AI che sta ridefinendo le condizioni sia per le nuove realizzazioni sia per i restyling dei siti già presenti, indicando che serviranno cambiamenti alle infrastrutture legacy per supportare l’elaborazione ad alta densità e richiedendo nuove tecnologie per adottare procedure più ecosostenibili, tra cui il raffreddamento a liquido per i server AI. A seguire, i trend indicano che serviranno soluzioni alternative per la gestione e lo stoccaggio dell’energia, dove si pensa che siano essere privilegiati i nuovi i sistemi di accumulo di energia a batteria (Battery Energy Storage Systems, BESS) che supportano fonti di energia alternative e richieste di autonomia prolungate, spostando il carico secondo le necessità e per periodi più lunghi. I provider di servizi cloud e di colocation daranno poi importanza alla flessibilità e potrebbero affidarsi alle capacità on-premise per supportare l’AI proprietaria e le implementazioni edge, dando priorità agli investimenti progressivi e puntando sulle soluzioni modulari prefabbricate, e alla manutenzione per estendere la durata delle apparecchiature legacy. Infine, si ritiene che le organizzazioni che migrano dati e applicazioni in cloud, continueranno a incontrare problemi di sicurezza mettendo sotto pressione i provider di servizi cloud che dovranno riuscire a incrementare le proprie capacità per supportare la domanda di AI e di calcolo ad alte prestazioni senza trascurare la cybersecurity”.
Una proposta Data Center al passo con i tempi
Come spiega Miguel Del Moral Garcia, Vertiv vanta una lunga esperienza nel supporto di ambienti di elaborazione ad alta densità e dispone di un’ampia gamma di soluzioni e di ottime competenze per consentire alle imprese di adottare un approccio olistico della gestione di infrastrutture critiche nuove o preesistenti: “Collaboriamo con le più importanti università a livello internazionale per migliorare l’efficienza dei data center attraverso la tecnologia di raffreddamento a liquido e siamo partner del Green Grid e dell’Open Compute Project, contribuendo a sviluppare i migliori processi per la progettazione e l’implementazione dei sistemi e per garantire l’interoperabilità dei componenti. Di recente abbiamo annunciato la collaborazione con Intel, per fornire una soluzione di raffreddamento a liquido che supporterà il nuovo e straordinario acceleratore Intel Gaudi3 AI. La presentazione della nuova soluzione al mercato è prevista nei prossimi mesi e consentirà l’utilizzo di server raffreddati sia a liquido che ad aria, supportati dall’infrastruttura di raffreddamento bifase a pompa (P2P) per supportare i leader delle tecnologie AI”.
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La crescente domanda di funzionalità di intelligenza artificiale (AI) e la pressione per ridurre consumi energetici, costi ed emissioni di CO2 spingono il settore dei data center verso una nuova evoluzione e gli esperti di Vertiv evidenziano quattro macro-tendenze. A parlare è Miguel Del Moral Garcia, Channel Sales Director Southern Europe di Vertiv: primo tra tutti, il tema dell’AI che sta ridefinendo le condizioni sia per le nuove realizzazioni sia per i restyling dei siti già presenti, indicando che serviranno cambiamenti alle infrastrutture legacy per supportare l’elaborazione ad alta densità e richiedendo nuove tecnologie per adottare procedure più ecosostenibili, tra cui il raffreddamento a liquido per i server AI. A seguire, i trend indicano che serviranno soluzioni alternative per la gestione e lo stoccaggio dell’energia, dove si pensa che siano essere privilegiati i nuovi i sistemi di accumulo di energia a batteria (Battery Energy Storage Systems, BESS) che supportano fonti di energia alternative e richieste di autonomia prolungate, spostando il carico secondo le necessità e per periodi più lunghi. I provider di servizi cloud e di colocation daranno poi importanza alla flessibilità e potrebbero affidarsi alle capacità on-premise per supportare l’AI proprietaria e le implementazioni edge, dando priorità agli investimenti progressivi e puntando sulle soluzioni modulari prefabbricate, e alla manutenzione per estendere la durata delle apparecchiature legacy. Infine, si ritiene che le organizzazioni che migrano dati e applicazioni in cloud, continueranno a incontrare problemi di sicurezza mettendo sotto pressione i provider di servizi cloud che dovranno riuscire a incrementare le proprie capacità per supportare la domanda di AI e di calcolo ad alte prestazioni senza trascurare la cybersecurity”.
Una proposta Data Center al passo con i tempi
Come spiega Miguel Del Moral Garcia, Vertiv vanta una lunga esperienza nel supporto di ambienti di elaborazione ad alta densità e dispone di un’ampia gamma di soluzioni e di ottime competenze per consentire alle imprese di adottare un approccio olistico della gestione di infrastrutture critiche nuove o preesistenti: “Collaboriamo con le più importanti università a livello internazionale per migliorare l’efficienza dei data center attraverso la tecnologia di raffreddamento a liquido e siamo partner del Green Grid e dell’Open Compute Project, contribuendo a sviluppare i migliori processi per la progettazione e l’implementazione dei sistemi e per garantire l’interoperabilità dei componenti. Di recente abbiamo annunciato la collaborazione con Intel, per fornire una soluzione di raffreddamento a liquido che supporterà il nuovo e straordinario acceleratore Intel Gaudi3 AI. La presentazione della nuova soluzione al mercato è prevista nei prossimi mesi e consentirà l’utilizzo di server raffreddati sia a liquido che ad aria, supportati dall’infrastruttura di raffreddamento bifase a pompa (P2P) per supportare i leader delle tecnologie AI”.
La crescente domanda di funzionalità di intelligenza artificiale (AI) e la pressione per ridurre consumi energetici, costi ed emissioni di CO2 spingono il settore dei data center verso una nuova evoluzione e gli esperti di Vertiv evidenziano quattro macro-tendenze. A parlare è Miguel Del Moral Garcia, Channel Sales Director Southern Europe di Vertiv: primo tra tutti, il tema dell’AI che sta ridefinendo le condizioni sia per le nuove realizzazioni sia per i restyling dei siti già presenti, indicando che serviranno cambiamenti alle infrastrutture legacy per supportare l’elaborazione ad alta densità e richiedendo nuove tecnologie per adottare procedure più ecosostenibili, tra cui il raffreddamento a liquido per i server AI. A seguire, i trend indicano che serviranno soluzioni alternative per la gestione e lo stoccaggio dell’energia, dove si pensa che siano essere privilegiati i nuovi i sistemi di accumulo di energia a batteria (Battery Energy Storage Systems, BESS) che supportano fonti di energia alternative e richieste di autonomia prolungate, spostando il carico secondo le necessità e per periodi più lunghi. I provider di servizi cloud e di colocation daranno poi importanza alla flessibilità e potrebbero affidarsi alle capacità on-premise per supportare l’AI proprietaria e le implementazioni edge, dando priorità agli investimenti progressivi e puntando sulle soluzioni modulari prefabbricate, e alla manutenzione per estendere la durata delle apparecchiature legacy. Infine, si ritiene che le organizzazioni che migrano dati e applicazioni in cloud, continueranno a incontrare problemi di sicurezza mettendo sotto pressione i provider di servizi cloud che dovranno riuscire a incrementare le proprie capacità per supportare la domanda di AI e di calcolo ad alte prestazioni senza trascurare la cybersecurity”.
Una proposta Data Center al passo con i tempi
Come spiega Miguel Del Moral Garcia, Vertiv vanta una lunga esperienza nel supporto di ambienti di elaborazione ad alta densità e dispone di un’ampia gamma di soluzioni e di ottime competenze per consentire alle imprese di adottare un approccio olistico della gestione di infrastrutture critiche nuove o preesistenti: “Collaboriamo con le più importanti università a livello internazionale per migliorare l’efficienza dei data center attraverso la tecnologia di raffreddamento a liquido e siamo partner del Green Grid e dell’Open Compute Project, contribuendo a sviluppare i migliori processi per la progettazione e l’implementazione dei sistemi e per garantire l’interoperabilità dei componenti. Di recente abbiamo annunciato la collaborazione con Intel, per fornire una soluzione di raffreddamento a liquido che supporterà il nuovo e straordinario acceleratore Intel Gaudi3 AI. La presentazione della nuova soluzione al mercato è prevista nei prossimi mesi e consentirà l’utilizzo di server raffreddati sia a liquido che ad aria, supportati dall’infrastruttura di raffreddamento bifase a pompa (P2P) per supportare i leader delle tecnologie AI”.