Per Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia, le tendenze in atto nel settore dei data center sono molto chiare: “in passato, i data center erano isolati e centralizzati, costruiti da e a beneficio di un’unica organizzazione. Oggi, questi centri dati tradizionali sono stati sostituiti da punti di scambio Internet Exchange (“IX”) altamente interconnessi e distribuiti in tutto il mondo, rappresentando i pilastri di veri e propri ecosistemi che fungono a loro volta da infrastruttura digitale”. Non solo: “le crescenti richieste di dati da parte di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, il 5G e l’edge computing stanno creando uno scenario dove imprese e persone richiedono un accesso dinamico alle risorse di calcolo più potenti con la massima efficienza, imponendo ai data center un approccio sempre più sostenibile. La stessa infrastruttura digitale, in altri termini, dovrà essere più pulita ed efficiente. A tal fine sarà necessario utilizzare più energia rinnovabile e sfruttare le innovazioni in materia di sostenibilità, come il raffreddamento a liquido ad alta densità”. In questo scenario, “le aziende hanno bisogno di dati per applicazioni in tempo reale o quasi, ma la crescita dell’impronta digitale non può verificarsi a scapito della sostenibilità. I data center del futuro dovranno essere puliti, efficienti e aggiornabili con tecnologie progressivamente più rispettose dell’ambiente non appena saranno disponibili”, prosegue il manager.
A tutta AI
“La corsa per sfruttare l’enorme potenziale dell’AI generativa è in pieno svolgimento, mentre al contempo le aziende si orientano verso architetture multicloud ibride più distribuite e interconnesse. In qualità di azienda di infrastrutture digitali vendor-neutral, ci troviamo in una posizione unica per vedere le ampie possibilità che i nostri clienti hanno di implementare soluzioni infrastrutturali flessibili e soddisfare le loro esigenze in costante evoluzione”, sottolinea Becker. Per questo, spiega l’azienda, “abbiamo potenziato il nostro Everything as a Service (XaaS) attraverso Platform Equinix, dove gli utenti possono interconnettersi e adottare capacità digitali e tecnologie emergenti per costruire un vantaggio competitivo. Siamo la prima società di infrastrutture digitali a offrire un’infrastruttura AI istantanea per Nvidia LaunchPad, consentendo agli utenti di implementare e testare l’AI senza dover sostenere spese iniziali elevate per le risorse IT e le competenze necessarie per l’esecuzione e la creazione di sistemi in-house; stiamo abbattendo le barriere di accesso al Quantum Computing as a Service; e per rendere sostenibile tutto ciò, stiamo abilitando nei nostri siti la combinazione di varie tecniche di raffreddamento, come augmented air cooling, immersion cooling e direct-to-chip liquid cooling, che oggi fanno parte del 40% del nostro portafoglio data center”.
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Per Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia, le tendenze in atto nel settore dei data center sono molto chiare: “in passato, i data center erano isolati e centralizzati, costruiti da e a beneficio di un’unica organizzazione. Oggi, questi centri dati tradizionali sono stati sostituiti da punti di scambio Internet Exchange (“IX”) altamente interconnessi e distribuiti in tutto il mondo, rappresentando i pilastri di veri e propri ecosistemi che fungono a loro volta da infrastruttura digitale”. Non solo: “le crescenti richieste di dati da parte di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, il 5G e l’edge computing stanno creando uno scenario dove imprese e persone richiedono un accesso dinamico alle risorse di calcolo più potenti con la massima efficienza, imponendo ai data center un approccio sempre più sostenibile. La stessa infrastruttura digitale, in altri termini, dovrà essere più pulita ed efficiente. A tal fine sarà necessario utilizzare più energia rinnovabile e sfruttare le innovazioni in materia di sostenibilità, come il raffreddamento a liquido ad alta densità”. In questo scenario, “le aziende hanno bisogno di dati per applicazioni in tempo reale o quasi, ma la crescita dell’impronta digitale non può verificarsi a scapito della sostenibilità. I data center del futuro dovranno essere puliti, efficienti e aggiornabili con tecnologie progressivamente più rispettose dell’ambiente non appena saranno disponibili”, prosegue il manager.
A tutta AI
“La corsa per sfruttare l’enorme potenziale dell’AI generativa è in pieno svolgimento, mentre al contempo le aziende si orientano verso architetture multicloud ibride più distribuite e interconnesse. In qualità di azienda di infrastrutture digitali vendor-neutral, ci troviamo in una posizione unica per vedere le ampie possibilità che i nostri clienti hanno di implementare soluzioni infrastrutturali flessibili e soddisfare le loro esigenze in costante evoluzione”, sottolinea Becker. Per questo, spiega l’azienda, “abbiamo potenziato il nostro Everything as a Service (XaaS) attraverso Platform Equinix, dove gli utenti possono interconnettersi e adottare capacità digitali e tecnologie emergenti per costruire un vantaggio competitivo. Siamo la prima società di infrastrutture digitali a offrire un’infrastruttura AI istantanea per Nvidia LaunchPad, consentendo agli utenti di implementare e testare l’AI senza dover sostenere spese iniziali elevate per le risorse IT e le competenze necessarie per l’esecuzione e la creazione di sistemi in-house; stiamo abbattendo le barriere di accesso al Quantum Computing as a Service; e per rendere sostenibile tutto ciò, stiamo abilitando nei nostri siti la combinazione di varie tecniche di raffreddamento, come augmented air cooling, immersion cooling e direct-to-chip liquid cooling, che oggi fanno parte del 40% del nostro portafoglio data center”.
Per Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia, le tendenze in atto nel settore dei data center sono molto chiare: “in passato, i data center erano isolati e centralizzati, costruiti da e a beneficio di un’unica organizzazione. Oggi, questi centri dati tradizionali sono stati sostituiti da punti di scambio Internet Exchange (“IX”) altamente interconnessi e distribuiti in tutto il mondo, rappresentando i pilastri di veri e propri ecosistemi che fungono a loro volta da infrastruttura digitale”. Non solo: “le crescenti richieste di dati da parte di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, il 5G e l’edge computing stanno creando uno scenario dove imprese e persone richiedono un accesso dinamico alle risorse di calcolo più potenti con la massima efficienza, imponendo ai data center un approccio sempre più sostenibile. La stessa infrastruttura digitale, in altri termini, dovrà essere più pulita ed efficiente. A tal fine sarà necessario utilizzare più energia rinnovabile e sfruttare le innovazioni in materia di sostenibilità, come il raffreddamento a liquido ad alta densità”. In questo scenario, “le aziende hanno bisogno di dati per applicazioni in tempo reale o quasi, ma la crescita dell’impronta digitale non può verificarsi a scapito della sostenibilità. I data center del futuro dovranno essere puliti, efficienti e aggiornabili con tecnologie progressivamente più rispettose dell’ambiente non appena saranno disponibili”, prosegue il manager.
A tutta AI
“La corsa per sfruttare l’enorme potenziale dell’AI generativa è in pieno svolgimento, mentre al contempo le aziende si orientano verso architetture multicloud ibride più distribuite e interconnesse. In qualità di azienda di infrastrutture digitali vendor-neutral, ci troviamo in una posizione unica per vedere le ampie possibilità che i nostri clienti hanno di implementare soluzioni infrastrutturali flessibili e soddisfare le loro esigenze in costante evoluzione”, sottolinea Becker. Per questo, spiega l’azienda, “abbiamo potenziato il nostro Everything as a Service (XaaS) attraverso Platform Equinix, dove gli utenti possono interconnettersi e adottare capacità digitali e tecnologie emergenti per costruire un vantaggio competitivo. Siamo la prima società di infrastrutture digitali a offrire un’infrastruttura AI istantanea per Nvidia LaunchPad, consentendo agli utenti di implementare e testare l’AI senza dover sostenere spese iniziali elevate per le risorse IT e le competenze necessarie per l’esecuzione e la creazione di sistemi in-house; stiamo abbattendo le barriere di accesso al Quantum Computing as a Service; e per rendere sostenibile tutto ciò, stiamo abilitando nei nostri siti la combinazione di varie tecniche di raffreddamento, come augmented air cooling, immersion cooling e direct-to-chip liquid cooling, che oggi fanno parte del 40% del nostro portafoglio data center”.