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Eaton, soluzioni per i nuovi data center

La crescente importanza della sostenibilità e il trend verso i data center prefabbricati sono tra gli elementi che caratterizzano il 2024, e la nuova piattaforma che parte della suite Brightlayer Data Centers di Eaton va verso questa direzione. Con il ruolo sempre centrale dei partner

Autore: Redazione ChannelCity

Tra le tendenze che osserviamo, l’attuale mercato dei data center si caratterizza in primo luogo per una crescita costante che, nella nostra analisi, è influenzata da diversi fattori, tra cui lo sviluppo continuo delle industrie ad alta intensità di dati, accelerato dalla sempre più diffusa adozione del cloud da parte delle aziende di tutto il mondo”, esordisce Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality & Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia. In questo scenario, “tecnologie quali l’Internet of Things (IoT) e l’Artificial Intelligence (AI) rivestono un ruolo sempre più significativo nella gestione del ciclo di vita del data center poiché non si limitano a monitorare lo stato attuale, ma forniscono approfonditi insight operativi e conducono analisi predittive che consentono agli operatori del data center di ottimizzare le prestazioni, nonché individuare le strategie migliori per utilizzare i propri asset”, prosegue il manager. Ma tutto questo rappresenta anche una sfida: “con l’aumento della domanda di elaborazione dati, diventa fondamentale assicurarne un efficiente loro gestione. Gli operatori dei data center si trovano quindi a dover conciliare le esigenze di spazio con quelle di maggiore densità per rack. In questo scenario, la prefabbricazione sta già emergendo come un prezioso alleato e ci si aspetta che questo trend acceleri nel 2024: un modulo data center consente infatti di distribuire l’energia al suo interno con una serie di design adatti a diverse applicazioni e aree geografiche in modo più economico, veloce, flessibile e sicuro per ospitare le apparecchiature digitali. Inoltre, i componenti standardizzati possono essere aggiunti, integrati o adattati in un data center esistente o combinati in un sistema modulare nuovo”, fa notare Cevenini.

Il tema della sostenibilità

L’impegno per un futuro più sostenibile è trasversale ai diversi settori, e “il mercato dei data center non fa eccezione, con l’implementazione di strategie innovative per ridurre al minimo l’impronta ambientale complessiva. Questo si inserisce in un contesto più ampio che guarda verso un approccio olistico alle prestazioni dei sistemi, che riconosce la necessità di bilanciare progressi tecnologici e sostenibilità.”, racconta Cevenini.

Questa crescente consapevolezza sta spingendo il settore verso l’adozione di pratiche eco-friendly, con alcune tecnologie destinate ad assumere un ruolo centrale: “tra queste figurano la ricerca di alternative rinnovabili per sostituire o integrare le attuali fonti di approvvigionamento e l’esplorazione di opzioni per introdurre o aumentare la generazione di energia on-site da parte di fonti come pannelli solari e turbine eoliche, insieme alla sostituzione dei generatori diesel e l’utilizzo di sistemi di raffreddamento avanzati. Inoltre, si prevede un grande interesse riguardo alla collaborazione dei data center con la rete elettrica. È probabile che durante il 2024 si continuerà a parlare del concetto di ‘grid interactive data center’, che non solo contribuisce alla decarbonizzazione della rete elettrica, ma anche al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”, sottolinea Cevenini.

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Tra le tendenze che osserviamo, l’attuale mercato dei data center si caratterizza in primo luogo per una crescita costante che, nella nostra analisi, è influenzata da diversi fattori, tra cui lo sviluppo continuo delle industrie ad alta intensità di dati, accelerato dalla sempre più diffusa adozione del cloud da parte delle aziende di tutto il mondo”, esordisce Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality & Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia. In questo scenario, “tecnologie quali l’Internet of Things (IoT) e l’Artificial Intelligence (AI) rivestono un ruolo sempre più significativo nella gestione del ciclo di vita del data center poiché non si limitano a monitorare lo stato attuale, ma forniscono approfonditi insight operativi e conducono analisi predittive che consentono agli operatori del data center di ottimizzare le prestazioni, nonché individuare le strategie migliori per utilizzare i propri asset”, prosegue il manager. Ma tutto questo rappresenta anche una sfida: “con l’aumento della domanda di elaborazione dati, diventa fondamentale assicurarne un efficiente loro gestione. Gli operatori dei data center si trovano quindi a dover conciliare le esigenze di spazio con quelle di maggiore densità per rack. In questo scenario, la prefabbricazione sta già emergendo come un prezioso alleato e ci si aspetta che questo trend acceleri nel 2024: un modulo data center consente infatti di distribuire l’energia al suo interno con una serie di design adatti a diverse applicazioni e aree geografiche in modo più economico, veloce, flessibile e sicuro per ospitare le apparecchiature digitali. Inoltre, i componenti standardizzati possono essere aggiunti, integrati o adattati in un data center esistente o combinati in un sistema modulare nuovo”, fa notare Cevenini. Il tema della sostenibilità L’impegno per un futuro più sostenibile è trasversale ai diversi settori, e “il mercato dei data center non fa eccezione, con l’implementazione di strategie innovative per ridurre al minimo l’impronta ambientale complessiva. Questo si inserisce in un contesto più ampio che guarda verso un approccio olistico alle prestazioni dei sistemi, che riconosce la necessità di bilanciare progressi tecnologici e sostenibilità.”, racconta Cevenini. Questa crescente consapevolezza sta spingendo il settore verso l’adozione di pratiche eco-friendly, con alcune tecnologie destinate ad assumere un ruolo centrale: “tra queste figurano la ricerca di alternative rinnovabili per sostituire o integrare le attuali fonti di approvvigionamento e l’esplorazione di opzioni per introdurre o aumentare la generazione di energia on-site da parte di fonti come pannelli solari e turbine eoliche, insieme alla sostituzione dei generatori diesel e l’utilizzo di sistemi di raffreddamento avanzati. Inoltre, si prevede un grande interesse riguardo alla collaborazione dei data center con la rete elettrica. È probabile che durante il 2024 si continuerà a parlare del concetto di ‘grid interactive data center’, che non solo contribuisce alla decarbonizzazione della rete elettrica, ma anche al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”, sottolinea Cevenini.
Tra le tendenze che osserviamo, l’attuale mercato dei data center si caratterizza in primo luogo per una crescita costante che, nella nostra analisi, è influenzata da diversi fattori, tra cui lo sviluppo continuo delle industrie ad alta intensità di dati, accelerato dalla sempre più diffusa adozione del cloud da parte delle aziende di tutto il mondo”, esordisce Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality & Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia. In questo scenario, “tecnologie quali l’Internet of Things (IoT) e l’Artificial Intelligence (AI) rivestono un ruolo sempre più significativo nella gestione del ciclo di vita del data center poiché non si limitano a monitorare lo stato attuale, ma forniscono approfonditi insight operativi e conducono analisi predittive che consentono agli operatori del data center di ottimizzare le prestazioni, nonché individuare le strategie migliori per utilizzare i propri asset”, prosegue il manager. Ma tutto questo rappresenta anche una sfida: “con l’aumento della domanda di elaborazione dati, diventa fondamentale assicurarne un efficiente loro gestione. Gli operatori dei data center si trovano quindi a dover conciliare le esigenze di spazio con quelle di maggiore densità per rack. In questo scenario, la prefabbricazione sta già emergendo come un prezioso alleato e ci si aspetta che questo trend acceleri nel 2024: un modulo data center consente infatti di distribuire l’energia al suo interno con una serie di design adatti a diverse applicazioni e aree geografiche in modo più economico, veloce, flessibile e sicuro per ospitare le apparecchiature digitali. Inoltre, i componenti standardizzati possono essere aggiunti, integrati o adattati in un data center esistente o combinati in un sistema modulare nuovo”, fa notare Cevenini. Il tema della sostenibilità L’impegno per un futuro più sostenibile è trasversale ai diversi settori, e “il mercato dei data center non fa eccezione, con l’implementazione di strategie innovative per ridurre al minimo l’impronta ambientale complessiva. Questo si inserisce in un contesto più ampio che guarda verso un approccio olistico alle prestazioni dei sistemi, che riconosce la necessità di bilanciare progressi tecnologici e sostenibilità.”, racconta Cevenini. Questa crescente consapevolezza sta spingendo il settore verso l’adozione di pratiche eco-friendly, con alcune tecnologie destinate ad assumere un ruolo centrale: “tra queste figurano la ricerca di alternative rinnovabili per sostituire o integrare le attuali fonti di approvvigionamento e l’esplorazione di opzioni per introdurre o aumentare la generazione di energia on-site da parte di fonti come pannelli solari e turbine eoliche, insieme alla sostituzione dei generatori diesel e l’utilizzo di sistemi di raffreddamento avanzati. Inoltre, si prevede un grande interesse riguardo alla collaborazione dei data center con la rete elettrica. È probabile che durante il 2024 si continuerà a parlare del concetto di ‘grid interactive data center’, che non solo contribuisce alla decarbonizzazione della rete elettrica, ma anche al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”, sottolinea Cevenini.

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