Autore: Claudia Rossi
Come i consumatori finali, anche le aziende si stanno ormai spostando sempre più spesso da un modello che prevede l’acquisto di asset all’utilizzo di beni/servizi attraverso pagamenti pianificati nel tempo. “In ambito tecnologico il modello ‘as-a-service’ è particolarmente interessante per le imprese dal momento che questa formula di investimenti non obbliga a spese ‘upfront’, ma garantisce flussi di cassa allineati all’effettivo utilizzo delle soluzioni, aggiungendo il beneficio di utilizzare dispositivi IT (HW e SW) sempre aggiornati, senza doverli gestire e smaltire a fine vita” afferma Nadia Oliverio, Financial Services Manager di Esprifinance, evidenziando come questo modello offra grandi benefici anche ai reseller. Grazie all’‘as-a-service’, gli operatori, infatti, non solo eliminano i rischi sul credito, aumentando la liquidità nell’immediato, ma si assicurano anche vantaggi commerciali, dal momento che vendere soluzioni a canone facilita le operazioni di upselling e cross-selling, aiutando i clienti finali a superare vincoli di budget. Inoltre, i reseller possono incrementare i margini, includendo più accessori e servizi, lavorando anticipatamente sul rinnovo tecnologico del parco macchine e migliorando la fidelizzazione dei clienti.
L’offerta ‘as-a-service’ di Esprinet è stata lanciata sul mercato all’inizio del 2022 con la creazione di un contratto di locazione operativa offerto dal distributore stesso. “Il progetto è stato creato con l’obiettivo di aver un ruolo chiave nella catena di fornitura, supportando i reseller nelle proposizioni a canone rivolte ai clienti finali” spiega Oliverio, pronta a sottolineare come, ad oggi, Esprinet sia l’unico distributore sul mercato ad aver un proprio contratto e questo consenta, attraverso la flessibilità della proposta, di creare operazioni strutturate, andando a soddisfare specifiche esigenze da parte dei reseller e dei clienti finali. Inoltre, se il dealer conclude la proposta di locazione operativa Esprinet, il suo ordine d’acquisto non intacca la linea di credito che ha con il distributore e questo consente di aumentare la sua capacità d’acquisto. “Va, poi, evidenziato che la nostra proposta di locazione operativa include servizi assicurativi in caso di furto e danno accidentale dei device, garantendone la riparazione e/o sostituzione, il che ci permette di offrire, oltre a una soluzione di pagamento, anche un ottimo livello di servizio ai clienti finali” prosegue Oliverio. Altro elemento distintivo di questo contratto è che il flusso è totalmente digitale: il reseller può effettuare, infatti, l’acquisto dei prodotti e concludere la proposta di locazione operativa apponendo una firma digitale con tecnologia OTP.Nadia Oliverio, Financial Services Manager di Esprifinance
Per aiutare i reseller a evolvere in direzione ‘as-a-service’, Esprinet ha creato un’intera piattaforma dedicata e integrata all’interno del suo B2B. Questa piattaforma, EspriRENT, permette ai reseller non solo la creazione di preventivi di noleggio/leasing e finanziamento, ma anche l’intera gestione del contratto, sfruttando la proposta di locazione operativa Esprinet e quelle dei suoi partner finanziari. “Abbiamo potenziato, poi, la struttura di Esprifinance con figure di sviluppo commerciale incaricate di supportare i dealer anche sull’utente finale. Inoltre, abbiamo ideato dei webinar di formazione con frequenza mensile sulle nostre soluzioni, per spiegare i tanti vantaggi commerciali e finanziari garantiti dalla vendita in modalità di locazione” puntualizza la Financial Services Manager.
Per quanto riguarda i futuri sviluppi dell’offerta, il distributore sta lavorando alla creazione di una soluzione che aumenti la flessibilità del suo contratto in modo da allinearla alle esigenze degli utilizzatori finali in un’ottica di pay-per-use. “Un servizio, invece, su cui ci stiamo già focalizzando è quello di aiutare i clienti a riacquistare il proprio parco IT installato, evitando così di generare rifiuti. In questo modo vengono anche abbattute le emissioni di CO2, creando valore ai fini del bilancio di sostenibilità” conclude Oliverio.
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