Autore: Marco Lorusso
Essere sicuri non è un desiderio, un obiettivo… essere sicuri, oggi, per system integrator, service provider, imprese, CIO, manager, professionisti è un obbligo. Una necessità vitale da cui passa presente e futuro del proprio lavoro e della propria impresa. I numeri e l’attualità più recente parlano chiaro, non ci sono dubbi o alternative. Ma cosa vuol dire concretamente? Come e da dove si parte per essere sicuri nel mezzo del più grande allarme cyber di sempre? Come si proteggono imprese, dati, infrastrutture critiche mentre attacchi e truffe continuano ad aumentare e accelerare? Come e su quali modelli e servizi serve scommettere subito?
E’ il tempo delle riposte, concrete, dirette, precise. Ed è il tempo del mercato che corre e degli attacchi che hanno fatto del 2022 l’anno peggiore di sempre in tema di cybersecurity.
V-Valley, motore del valore e delle soluzioni infrastrutturali di casa Esprinet ha fortemente voluto un evento senza precedenti in cui chiamare a raccolta partner, system integrator e tutto l’ecosistema di vendor innovativi che ruota intorno al suo hub di competenze, servizi…
Il risultato, nelle scorse settimane, è stata una giornata di straordinario successo durante la quale i protagonisti del mondo della security hanno discusso delle risposte da fornire alle imprese, dei numeri più preziosi ed esclusivi, degli strumenti per orientarsi, delle tecnologie e delle “persone” più utili da incontrare. Il tutto in una location eccezionale come l’NH Hotel di Milano City Life.
«Tutto insieme, tutto in un giorno di valore dedicato al mondo della Cyber Security e ai suoi protagonisti – racconta Luca Casini, presidente di V-Valley Italy -. Nel corso della giornata abbiamo vissuto una serie di talk show interattivi, live survey con smartphone e piattaforme digitali e ovviamente al centro del tutto c’è stato uno spazio networking ed espositivo per confrontarsi, interagire con i più grandi brand internazionali. Il valore, le competenze sono il cuore del mondo ICT anche e soprattutto in questa fase di mercato in cui le infrastrutture ibride complesse sono chiamate a guidare le imprese e, dal canto loro le imprese sono chiamate a sviluppare abilità senza precedenti a livello di conoscenza e gestione. Una fase in cui, spesso, le nuove infrastrutture ICT si aprono a fronti di vulnerabilità anche molto gravi se non costruite e monitorate con adeguate attenzioni. Una fase in cui un blocco, a seguito di un ransomware, può incidere in maniera critica sul presente e il futuro di una impresa. E’ in un simile scenario che V-Valley si presenta come hub di conoscenze, innovazione, supporto senza precedenti al servizio di system integrator, sviluppatori, reseller che devono supportare queste imprese».
I numeri dell’insicurezza, la risposta di V-Valley e del suo ecosistema
Una fase critica per aziende di ogni forma e dimensione come certificano i numeri, impietosi, appena pubblicati dal Clusit, la più importante associazione italiana dedicata alla sicurezza informatica. Dal punto di vista puramente quantitativo, il confronto tra i numeri del primo semestre 2018 con quelli del 2022 rivela una crescita degli attacchi cyber pari al 53% (da 745 a 1.141). Nel medesimo periodo, la media mensile di attacchi gravi a livello globale è cresciuta da 129 a 190. Dal punto di vista qualitativo, anche l’impatto (severity) è aumentato in maniera molto significativa.
Uno scenario complesso ma ricco di opportunità per i system integrator in grado di presentarsi come partner di prossimità affidabili cui rivolgersi proprio per cercare la security di cui tutti abbiamo necessità- «Uno scenario – raccontano Maurizio Restelli - Sales & Marketing Unit Manager Cybersecurity V-Valley e Silvia Restelli, Sales & Marketing Unit Manager Software & Cloud V-Valley – di cui abbiamo discusso in maniera vivace, interattiva nel corso della giornata grazie alla presenza e al supporto di un ecosistema di vendor partner eccezionali come: Acronis, Barracuda Networks, Check Point Software, Cloudflare, Darktrace, ESET, Kaspersky, Kemp & Progress, Microsoft, RSA Secure ID, Sangfor, Sophos, Trend Micro, WatchGuard».
Due in particolare i talk intorno ai quali si è sviluppata la discussione:
«Tra allarme ransomware, compliance, multe e nuova sovranità digitale – raccontano i manager V-Valley -. Abbiamo voluto sollecitare il folto pubblico intorno a cosa si rischia, come uscirne, cosa proporre subito alle aziende e, soprattutto, cosa non fare. Dall’allarme sovranità del dato alla sfida della compliance insieme ai vendor sul palco abbiamo discusso di come e cosa fare subito per proteggere le identità di manager e imprese senza correre rischi tra multe e accessi indesiderati a piattaforme e dati sensibili. Nella seconda tavola invece è stato il momento dell’occasione PNRR e della guida su come evitare che diventi un boomerang, tra investimenti, formazione e capacità di spesa… sicura. Dal PNRR alla carenza cronica di competenze, figure specializzate abbiamo cercato di spiegare come e cosa fare subito per aiutare le imprese a investire come e dove serve per mettere in sicurezza i propri asset critici. E ancora di come e cosa fare subito per conquistare la fiducia dei clienti grazie ai modelli di sicurezza a servizio di cui tutti, oggi, parlano ma che pochi sono in grado di garantire».
In questo reportage multimediale potete vivere le voci, i commenti, le strategie dei protagonisti di questo straordinario evento.