Autore: Claudia Rossi
“Il tema della connettività pervasiva porta con sé un focus estremo sulla sicurezza, servizio fondamentale da fornire in maniera puntuale dal momento che reti Wi-Fi, essendo a radiofrequenza, posso essere facilmente esposte ad attacchi di diversa natura. Il fatto di avere, poi, una connessione diffusa, sia in un ambito più tradizionale che in un ambito di operational technology, indoor o outdoor, è ormai diventata una prassi, per cui avere una soluzione coerente che vada a coprire sia ambiti tradizionali che ambiti più legati al mondo di ‘campo’ è per noi una prerogativa” afferma Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco Italia, pronto a sottolineare come in questo contesto si debba anche citare l'integrazione sempre più spinta di altre tipologie di device, come la sensoristica, che vanno ad aggiungersi ai classici dispositivi, come gli smartphone e i pc. Oggi una connettività Wi-Fi deve essere, poi, parte di un disegno più ampio di rivisitazione degli ambienti di lavoro, in considerazione della forte spinta verso il modello di hybrid work. “In altre parole, il Wi-Fi è diventato uno dei principali protagonisti tecnologici per garantire sicurezza, flessibilità, performance, un’esperienza utente ottimale e la progettazione di servizi addizionali, come la localizzazione, la visibilità, gli insight, gli analytics che aiutano a capire, per esempio, come vengono utilizzati gli spazi o quali procedure attivare per un consumo più sostenibile e attento all’ambiente” evidenzia Campatelli, sottolineando come in questo scenario la soluzione Cisco DNA Spaces metta a disposizione una piattaforma applicativa aperta e programmabile, su cui costruire tutti questi servizi innovativi che fanno leva sulla copertura Wi-Fi.
Molte le caratteristiche che oggi un sistema Wi-Fi deve garantire, soprattutto se implementato in contesti business. “Ovviamente la sicurezza è fondamentale e deve essere integrata, con capacità di segmentazione, protezione e piena collaborazione con le strategie di cybersecurity aziendali. Altrettanto cruciale è avere un approccio orientato non soltanto ai device hardware, ma anche al software (Doftware-Defined), per portare innovazione in modo rapido” puntualizza Campatelli. Anche il tema degli insight e della visibilità è importante, la capacità di raccogliere dati consente, infatti, la comprensione di cosa effettivamente stia accadendo a un preciso device in un preciso momento, come la rilevazione di un funzionamento non ottimale. “Raccogliere più telemetria possibile è importante per assicurare un'esperienza utente sempre all’altezza delle aspettative. Cisco, per esempio, da anni ha stretto una collaborazione con Apple per cui le infrastrutture Cisco e i device Apple si scambiano numerose informazioni, permettendo di mettere a fattor comune le informazioni raccolte dall’infrastruttura e quelle raccolte sull’endpoint” specifica il Partner Organization Leader.
Altro aspetto importante da evidenziare è l’integrazione fra wired e Wi-Fi per poter avere visibilità su tutta l’infrastruttura in maniera univoca e integrata attraverso le stesse piattaforme, le stesse dashboard, dando sempre più spazio all’automazione in modo da poter installare dispositivi e farli funzionare in maniera rapida e semplificata.
Anche le performance sono una caratteristica irrinunciabile; devono essere sempre più consistenti e resistenti alle interferenze, unitamente alla possibilità di avere una gestione in cloud per semplificare il modello operativo: da questo punto di vista, Meraki rappresenta per Cisco la piattaforma di riferimento, in particolare per quelle organizzazioni che non dispongono di un team It strutturato.
Tutte le soluzioni Cisco permettono una gestione sia in cloud sia on premise, in modo da soddisfare le diverse esigenze dei clienti, in funzione della maturità di adozione dei modelli operativi del mondo cloud. Le soluzioni di connettività e sicurezza sono integrate in modo nativo, pur mantenendo l’aderenza a standard di mercato per favorire l’interoperabilità e l’integrazione con tutta l’offerta disponibile. “Utilizziamo un ciclo di sviluppo sicuro dei prodotti e servizi, con metodologie consolidate negli anni per aumentarne la resilienza, per resistere ad attacchi di diverso tipo, che tentano di compromettere l’hardware, il software o il firmware. Dal punto di vista della sostenibilità, lavoriamo a prodotti sempre più efficienti dal punto di vista energetico con lo scopo di consumare meno o consumare meglio. Si tratta di un obiettivo perseguito sia dal punto di vista del design dei prodotti sia attraverso funzionalità, come per esempio la possibilità di ‘spegnere’ le antenne quando non servono, riducendo drasticamente i consumi dell'infrastruttura” precisa Campatelli. Altro aspetto relativo alla sostenibilità è quello dei processi aziendali e riguarda l’utilizzo di materiali adeguati, processi di riciclo di materiali obsoleti e la possibilità di ritirare i prodotti in modo da rendere sostenibile tutto il ciclo di vita della tecnologia. Infine, le tecnologie Cisco possono essere utilizzate per progetti di sostenibilità: la collaborazione con i partner ed eco-partner specializzati permette, infatti, la realizzazione di progetti di ottimizzazione dei consumi o efficientamento energetico.Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco Italia
“Oggi le opportunità per i partner sono enormi. Il loro contributo non si limita, infatti, alla sola tecnologia, ma si allarga ai servizi che si possono erogare a corredo della nostra tecnologia Wi-Fi. Servizi gestiti che i nostri partner possono costruire per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti rispetto ai loro obiettivi di business” puntualizza Campatelli, sottolineando come non ci siano settori di mercato in cui il Wi-Fi non sia una necessità: dove prima c’era una presa di rete fisica, ora si può installare il Wi-Fi che fornisce buone performance, scalabilità, qualità del servizio, dalle scuole alle fabbriche, dagli uffici ai grandi eventi sportivi, dalle stazioni di viaggio (come stazioni e aeroporti) fino ai luoghi di aggregazione con centri culturali, negozi e bar, dagli ospedali alle applicazioni del metaverso.
Una grande opportunità è, poi, data dai nuovi workspace, dove per definizione non esistono postazioni fisse e dove la versatilità e la flessibilità sono parole d’ordine. Inoltre, Cisco offre modelli wireless di altissima affidabilità, attraverso la tecnologia di Fluidmesh, un sistema wireless in grado di supportare applicazioni mission critical per ambienti industriali, per i trasporti e ovunque ci sia necessità di erogazione di servizi critici.
Per cogliere tutte queste opportunità ai partner è chiesto di lavorare su due fronti: uno prettamente tecnologico, per il quale è richiesto un costante aggiornamento, e un altro esclusivamente a valore aggiunto, che offre la possibilità di costruire un’offerta completa e integrata di servizi a corredo della tecnologia.
“Ogni partner è unico e ha le proprie peculiarità, tutti hanno specializzazioni derivate da corsi e da applicazioni quotidiane con esperienze sul campo. Non esiste, quindi, una formula perfetta. Tecnologia, servizi a valore aggiunto e competenze aziendali sono tutti fattori fondamentali che permettono di cogliere le tantissime opportunità offerte oggi dal mercato” commenta Campatelli, ricordando come percorsi di certificazione e specializzazione su mercati verticali siano alla base della collaborazione di Cisco con i partner. Tanti i percorsi di formazione continua sull’It e i “Partner Interactive Webinar”, training gratuiti erogati ogni mese via web e suddivisi per tecnologie e opportunità di mercato. A questo va ad aggiungersi il portale DCloud, con il suo vastissimo catalogo di demo, al servizio dei partner per aiutarli a creare presentazioni da proporre ai clienti senza dover fare investimenti che diventano obsoleti in poco tempo.
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