Autore: Claudia Rossi
Negli ultimi anni le aziende hanno subìto un’evoluzione profonda. La Digital Transformation ha conosciuto, infatti, un’accelerazione inattesa, sostenuta anche dallo scoppio della pandemia. In questo scenario il Wi-Fi sta rivestendo un ruolo centrale dal momento che è diventato non solo la principale tecnologia di accesso ai servizi di rete, relegando ‘il cavo’ al data center, ma anche un elemento abilitante di nuove funzionalità.
“Le esigenze del mondo business sono cresciute e sono evolute di conseguenza. Le aziende hanno bisogno di dare accesso ai servizi attraverso una molteplicità di dispositivi come laptop, pc, smartphone, stampanti, terminali PoS, macchine utensili, apparati elettro-medicali, attuatori e sensori di varia natura. Nel contempo occorre che tutto ciò avvenga nella maniera più semplice ed efficiente possibile. Gli utenti devono essere, infatti, in grado di fruire dei servizi con un’esperienza che sia sempre ottimizzata, indipendentemente dal media di accesso” afferma Vincenzo Lalli, Country Manager di Extreme Nerworks Italia. A questo proposito, uno studio di Gartner prevede che entro il 2025 il 50% degli endpoint wireless nelle aziende enterprise utilizzerà servizi di rete che vanno oltre la semplice comunicazione (ad oggi si stima siano il 15%). Da qui la necessità di utilizzare sistemi che permettano una gestione aggregata dell’infrastruttura e un’automazione delle operazioni più routinarie.
A questa necessità si affiancano, secondo Extreme Networks, due bisogni essenziali del mondo business in ambito networking: robustezza e alta affidabilità, fondamentali anche per quanto riguarda il WiFi. “Si tratta di elementi che non erano avvertiti come critici in passato, quando la connettività wireless era un compendio a quella cablata, ma che oggi sono ormai diventati assolutamente imprescindibili. Da questo punto di vista, non va dimenticato che la tecnologia evolve rapidamente: investire oggi su un WiFi6 o WiFi6E consente, quindi, di beneficiare di una importante longevità del proprio installato” spiega Lalli.
Altro elemento fondamentale in ambito Wi-Fi è la sicurezza. Una rete sempre più distribuita e sempre più aperta a nuovi servizi diventa un elemento di potenziale rischio, se non viene gestita correttamente. Allo scopo è necessario un importante tassello come la visibilità sulle applicazioni che girano in rete. Da questo punto di vista, è indispensabile disporre di una vera e propria telemetria per monitorare in tempo reale quello che accade o per effettuare un’analisi forense in caso di anomalie. La telemetria rappresenta, tra l’altro, anche il punto di partenza per poter implementare meccanismi di manutenzione predittiva.
“Infine, ma non meno rilevante, la possibilità di espandere la propria infrastruttura dinamicamente e senza vincoli, in modo da far evolvere la rete secondo le necessità emergenti. Questo senza dover rivedere l’impianto di progetto, ma semplicemente aggiungendo nuovi AP laddove le esigenze di copertura o di densità di utenti lo richiedessero. Ovviamente con un occhio al portafoglio, da tenere sempre in conto” precisa Lalli, che prosegue: “In sintesi i sistemi Wi-Fi devono essere robusti, affidabili e in grado di consentire un accesso alle risorse che, come esperienza, si discosti il meno possibile da una connettività cablata. Se molto estese e distribuite, le soluzioni Wi-Fi devono, poi, essere compendiate da una piattaforma di gestione che possa tenere tutto sotto controllo in maniera semplice ed efficiente. Questa piattaforma deve consentire di implementare tutte quelle automazioni atte ad alleggerire il lavoro dell’amministratore di rete da operazioni che possono essere fonte di errori nel caso di gestione manuale. Devono, inoltre, essere utilizzati sistemi di analisi che diano informazioni sulle performance di rete, sulla numerosità e la tipologia delle applicazioni che vi girano sopra, e che consentano la definizione di politiche di ottimizzazione del traffico sulla base dei dati raccolti” riassume il Country Manager, ricordando come la tecnologia proceda a passo veloce e il Wi-Fi non faccia eccezione. Gli standard si susseguono e si aprono possibilità nuove in tempi sempre più concentrati. Occorre, quindi, poter progredire in maniera soft insieme al mutare degli strumenti resi disponibili. Un sistema che consenta, per esempio, di integrare AP di varie generazioni mette le aziende nella condizione di poter pianificare, testare e aggiornare costantemente la propria rete con nuovi sistemi senza creare momenti di cesura drastici. A questo si aggiunge il complesso di strumenti e politiche legate al mondo della sicurezza, che rappresentano uno dei fattori da tenere in maggiore considerazione.
Extreme Networks è presente sul mercato con soluzioni Wi-Fi consolidate, che indirizzano tutti i punti di criticità evidenziati. “La nostra tecnologia poggia fortemente sulla possibilità di utilizzare il cloud come strumento di provisioning, installazione e gestione semplice e rapido. Utilizziamo una architettura cloud di quarta generazione, basata su microservizi, che consente di raggiungere livelli di alta disponibilità impensabili con soluzioni tradizionali. Tutti i nostri access point sono in grado di eseguire telemetria e di fornire informazioni circa centinaia di parametri relativi al traffico, al tipo delle applicazioni in uso, alla risposta dei servizi piuttosto che alle performance della rete, sia come aggregato sia per singolo AP. Queste informazioni possono essere lette e gestite in tempo reale, ma grazie al nostro sistema cloud il cliente può anche archiviarle e analizzarle a posteriori. In questo contesto siamo gli unici vendor di mercato a offrire il cosiddetto Unlimited Data Horizon, ovvero la possibilità di archiviare i dati senza un orizzonte temporale limite. Viceversa, i nostri competitori offrono dai 30 ai 90 giorni massimo di copertura. Questo plus non ha alcun costo aggiuntivo per il cliente” puntualizza Lalli, sottolineando come il cloud permetta a Extreme Networks di offrire all’utenza business anche una serie di funzionalità a corredo del wireless che il vendor definisce “essentials”. Il location tracking, la gestione dei portali Guest, la sicurezza in aria attraverso un sistema WIPS (Wireless Intrusion Prevention System) e la gestione dei dispositivi IoT risultano, infatti, integrati e monitorabili all’interno di una stessa dashboard.
“Rimanendo nel contesto della sicurezza, va detto poi che l’Extreme Cloud o XIQ è l’unico nel nostro settore ad essere certificato ISO 27001 e ISO 27017: una garanzia ulteriore per il cliente sul fronte dei processi di sicurezza e della gestione dei dati” precisa Lalli.
Parlando di evoluzione della tecnologia radio, Extreme Networks è stata poi tra i primi vendor ad aver introdotto Access Point WiFi 6E e il primo in assoluto ad aver immesso sul mercato degli AP outdoor basati sullo stesso standard. AP che si distinguono per una progettazione che pone particolare attenzione ai consumi energetici, risultando quelli con i requisiti più bassi tra gli analoghi sul mercato. Ciò consente, inoltre, alle aziende di migrare verso la tecnologia 6E, mantenendo il proprio parco installato di switch PoE, il che protegge ulteriormente gli investimenti fatti.
“Dulcis in fundo, attraverso le capacità del nostro cloud siamo in grado di fornire funzionalità avanzate di AI/ML (Artificial Intelligence/Machine Learning) che sfruttano le migliaia di informazioni sul funzionamento dell’infrastruttura allo scopo di fare manutenzione predittiva. Questo ci spinge fino a poter definire un cosiddetto digital twin della rete, un vero e proprio gemello digitale virtuale dell’infrastruttura reale, che mette nelle condizioni di poter simulare esattamente quale può essere l’effetto di una modifica configurativa, dell’introduzione di un nuovo oggetto o dell’implementazione di un nuovo servizio, prima di calarlo sull’infrastruttura reale” aggiunge Lalli.
Oggi il Wi-Fi non è più una tecnologia opzionale nelle aziende. Questa tecnologia apre, infatti, le porte a una serie di applicazioni che vanno ben oltre l’utilizzo di un canale di comunicazione più agile rispetto al cavo. L’introduzione di nuovi standard come il WiFi 6E sta avviando, inoltre, una nuova era, in cui il Wi-Fi sarà il compendio e il complemento di sistemi quali il 5G per un utilizzo ancora più spinto dei servizi di rete. In questo scenario il canale ha l’opportunità di intercettare una nuova onda di Trasformazione Digitale che abbraccia trasversalmente tutti i vertical di mercato e che è fortemente basata sui servizi a valore aggiunto, quali il location tracking, il marketing di prossimità, il monitoraggio attivo di aree di lavoro, la gestione semplificata della sicurezza all’edge (SASE).
“Il nostro partner program prevede sia incentivi basati su volumi che su expertise: chi si specializza maggiormente sulle nostre soluzioni ha, infatti, benefici maggiori. Ciò torna come effetto positivo anche sulla riuscita dei progetti e sulla soddisfazione dei clienti. Sul portale dedicato i reseller possono trovare tutti gli strumenti per aiutare il marketing delle soluzioni, oltre a materiale per il loro training e ad applicazioni che li aiutano a costruire proposizioni articolate in maniera semplice e intuitiva. Naturalmente ci sono, poi, i nostri referenti interni che possono affiancarli in tutte le necessità di sviluppo di business congiunto” sottolinea Lalli.
In questo lavoro di accompagnamento anche Westcon, uno dei principali distributori di Extreme Networks in Italia, svolge un ruolo fondamentale. La sua funzione è, infatti, quella di mettere il vendor nelle migliori condizioni per soddisfare le richieste del mercato. Un compito che svolge innanzitutto attraverso la sua capacità di stoccaggio, decisamente importante in tempi di scarsità di componentistica come quelli attuali. “Ma Westcon è fondamentale soprattutto nella fase di gestione delle trattative ed è anche un partner strategico nello sviluppo del nostro canale di rivenditori. La volontà di Extreme è quella di crescere sempre più su tutti i segmenti del mondo enterprise, dallo small all’high-end, e in tal senso è necessario sviluppare un canale che sia competente, ma che abbia anche un ampio grado di autonomia” conclude Lalli, spiegando come Westcon abbia le caratteristiche per fare tutto questo insieme a Extreme e sia, quindi, un partner chiave nelle sue strategie di corto, medio e lungo termine.
All'interno dell'offerta di networking, Extreme Networks rappresenta la linea di prodotti di riferimento di Westcon Italia. “La relazione è solida e strategica per entrambe le aziende: ad Extreme Networks consente di supportare il proprio canale, avvalendosi di un distributore focalizzato, competente e con grande capacità di stock; a Westcon permette, invece, di offrire al mercato una soluzione tecnologica chiave per la trasformazione digitale, capace di controllare dal cloud ogni tipologia di piattaforma, semplificare la gestione delle reti e irrobustirne le caratteristiche di sicurezza” afferma Rosario Blanco, Commercial Vendor Director di Westcon Italia, evidenziando come l'esigenza di reti sempre più veloci e sicure sia una necessità ormai irrinunciabile per un mercato che posiziona il Wi-Fi come l'elemento fondamentale intorno a cui sviluppare il proprio business.
“Grazie alle sue soluzioni dotate dei più recenti e innovativi standard tecnologici (OFDMA, MU-MIMO), all’alta capacità di controllo (sia locale sia dal cloud) e alla visibilità delle reti, Extreme Networks offre al canale dei suoi partner prodotti con caratteristiche prestazionali, di sicurezza e di flessibilità assolutamente ideali: non a caso, osserviamo un importante incremento nella vendita delle soluzioni Wi-Fi di questo vendor, i cui prodotti rappresentano un elemento chiave attorno a cui sono realizzati i profitti dei partner” prosegue Blanco. Per sostenere ulteriormente questa crescita, Westcon dispone di un team di risorse capaci di supportare i rivenditori in tutte le fasi di vendita. Le competenze di prevendita del distributore, in particolare, consentono di trasferire ai partner tutta la confidenza di cui necessitano per completare ogni progetto. L'ecosistema dell’offerta Westcon permette, inoltre, ai partner di arricchire le proposte con funzionalità addizionali, soprattutto in ambito sicurezza, in modo da fornire ai clienti soluzioni sempre più ampie e complete.
“Le nostre attività di formazione del canale, i nostri workshop di abilitazione (“Test Flight”), gli eventi di presentazione di soluzioni multivendor (“Approccio dinamico alla Sicurezza Zero Trust”) e la creazione di conferenze (“Compliance Round Table”) su temi d’interesse del mercato aiutano a fidelizzare il canale e confermano l’interessa dei nostri rivenditori ad adottare le soluzioni Extreme Networks, affidandosi con tranquillità a un partner come Westcon, in grado di affiancarli in tutte le loro necessità” conclude il Commercial Vendor Director.
Puoi trovare la versione completa dello speciale sulla rivista "ChannelCity Magazine"