Sembra passata un'eternità quando l'allora neo presidente degli Stat Uniti, Barack Obama, faceva sfoggio del proprio BlackBerry. Oggi, invece, si chiude difinitivamente la produzione dello smartphone BlackBarry. Di fatto l’avventura di BlackBerry nel mondo degli smartphone è giunta al capolinea.
Infatti, il presidente della società, John Chen, ha ufficialmente annunciato che non saranno sviluppati nuovi modelli e l’attività passerà a un partner indonesiano, PT Tiphone Mobile, con il quale sarà creata un’azienda congiunta, PT Bb, per il momento indirizzata al solo mercato locale.
Da tempo si parlava di questa mossa come passo inevitabile per una realtà capace di dominare il mercato per buona parte del primo decennio degli anni Duemila, ma poi superata da Apple, Samsung e altri costruttori. Già a inizio anno, l’uscita del Priv aveva sancito l’abbandono del proprio sistema operativo, a favore di Android, ma anche questo passaggio estremo non è servito a rilanciare il brand.
Basta gettare uno sguardo sul bilancio per capire come l’hardware rappresenti una vera palla al piede, mentre il software presenta numeri assai più interessanti. Nel secondo trimestre del 2016, BlackBerry ha ottenuto 156 milioni di dollari di vendite da quest’ultimo e solo 105 milioni dagli smartphone, che però producono perdite (8 milioni di dollari) contro un attivo di 28 milioni per la componente immateriale.
Gestione dei dispositivi e soluzioni di sicurezza dovrebbero ora rappresentare il focus unico di una società che spera così di raddrizzare la barra finanziaria e uscire dal declino che l’ha caratterizzata negli ultimi trimestri.