Cybersecurity 2020, la sicurezza dei dati si estende allo smart working
Kaspersky, cyber security semplice e completa per ogni azienda
Smart working in sicurezza, cloud, servizi gestiti e protezione degli endpoint: questi maggiori trend su cui gli operatori di mercato focalizzati nella secuirty non possono farsi cogliere impreparati. Enorme lo sforzo di Kaspersky sul fronte formativo
Autore: Claudia Rossi
Le informazioni personali dei clienti sono le informazioni aziendali maggiormente soggette a violazione. A rilevarlo è una recente indagine di Kaspersky sui maggiori IT Security Risks, uno studio che ha messo chiaramente in evidenza come questo particolare tipo di violazione non danneggi solo la reputazione delle imprese, ma comporti anche enormi perdite finanziarie. “I danni possono essere, comunque, ridotti al minimo, se il trattamento dei dati viene gestito in modo idoneo. Per questo Kaspersky ha messo a punto uno strumento specifico. Si tratta della Automated Security Awareness Platform, una piattaforma di apprendimento dedicata alla sicurezza informatica delle aziende, cui sono stati abbinati alcuni corsi sul GDPR e sulla gestione dei dati sensibili” afferma Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky, che nell’attuale scenario di emergenza sanitaria lancia un allarme. “Senza dubbio, portare un dispositivo aziendale al di fuori dell'infrastruttura di rete dell’organizzazione e connetterlo a nuove reti e al Wi-Fi fa aumentare drasticamente i rischi di violazione. Ransomware, infezioni da malware e spionaggio aziendale sono tra le minacce che devono essere sempre tenute in considerazione, soprattutto quando si parla di smart working: una rete Wi-Fi non sicura e la connessione 4G o 5G amplificano, infatti, il rischio di infezioni” spiega Lehn. A questo si aggiunge la pratica molto diffusa di utilizzare dispositivi personali quando si lavora da remoto, un uso che moltiplica ulteriormente i rischi. Il phishing veicolato attraverso i siti consumer può, infatti, facilmente infettare i device personali, spesso dotati di software obsoleti con patch di vulnerabilità poco aggiornate. Morten Lehn, General Manager Italy di KasperskyA fronte di tante criticità, resta il fatto che la pandemia in corso sta mettendo in luce l’importanza della tecnologia ai fini della continuità di business delle aziende, ponendo in primo piano soprattutto gli aspetti di security. “Alle prese con lo smart working oggi le aziende stanno chiedendo più presidio in termini di sicurezza e in questo i partner qualificati di Kaspersky dispongono di tutti gli strumenti per gestire da remoto le esigenze dei clienti, anche quelle più complesse” afferma Maura Frusone, Head of Smb di Kaspersky Italia, evidenziando come in questo contesto le aziende stiano affrontando un processo di digitalizzazione che normalmente richiederebbe anni per essere attuato. Al di là dell’attuale emergenza, sono comunque molte le opportunità che il mercato della security offre ai suoi operatori. “La prima riguarda sicuramente l’incremento della spesa per i servizi cloud. Secondo i dati Canalys, tra il 2018 e il 2019 la spesa su questa voce è passata da 78 miliardi di dollari a 187. Un trend di cui ovviamente la nostra offerta non poteva non tenere conto e che indirizziamo con la soluzione Kaspersky Endpoint Security Cloud” precisa Frusone. Il secondo grande ambito di opportunità è legato ai servizi It gestiti: in questo caso, secondo Gartner, il mercato passerà dagli attuali 180,5 miliardi di dollari ai 282 miliardi entro il 2023. Si tratta di una crescita che agli Msp offre l’opportunità di diventare dei veri e propri consulenti chiave per i clienti, anche grazie a una proposta di soluzioni Kaspersky sempre più articolata. In ultimo, va segnalato come la diffusione del lavoro da remoto stia dando il via a un cambio culturale nella sicurezza It aziendale, portando alla luce l’importanza di istituire programmi di formazione sulla cyber security per i dipendenti con l’obiettivo di insegnare loro a riconoscere tutti i potenziali rischi. Kaspersky Automated Security Awareness Platform (ASAP) offre proprio questo, un nuovo sistema di apprendimento web-based, che rende automatica la formazione in materia di cyber-consapevolezza all’interno di aziende di qualsiasi dimensione. Maura Frusone, Head of Smb di Kaspersky Italia“Indubbiamente, per quel che riguarda il canale, il portfolio di soluzioni e servizi Kaspersky si è molto ampliato nel corso degli ultimi anni ed è diventato ancora più completo, andando a rispondere a tutte le diverse esigenze delle aziende in termini di protezione, detection e mitigazione degli attacchi. Nel corso del 2020 intendiamo sviluppare nuovi programmi di enablement per i dealer con l’obiettivo di far crescere le loro competenze sui nuovi prodotti all’interno delle specializzazioni lanciate con il nuovo programma di canale Kaspersky United. Non è possibile, poi, non tener conto della crescita dei Managed Service Provider. Nell'ultimo anno questo nostro ecosistema ha dato ottimi segnali e tra gli obiettivi strategici del 2020 c’è sicuramente quello di aiutare i service provider a raggiungere una maggiore automazione in modo da rendere più semplici le operazioni di vendita, oltre che la gestione degli abbonamenti” spiega Frusone. Proprio a questo proposito il vendor ha già progettato il Kaspersky License Management Portal, una soluzione in grado di fornire agli Msp e ai reseller un'unica piattaforma per gestire gli ordini e gli abbonamenti Kaspersky a partire da un unico access point. Naturalmente, nel 2020 il vendor continuerà a lavorare anche su tecnologie innovative per gli endpoint, ancora oggi principale obiettivo dei cybercriminali. Con Kaspersky Endpoint Detection and Response (EDR), il vendor offre comunque una visibilità già completa su tutti gli endpoint aziendali, consentendo l'automazione dei task di routine per rilevare le minacce avanzate, assegnare loro priorità, analizzarle e neutralizzarle. Si tratta di una soluzione che consente di garantire alle aziende maggiore velocità ed efficacia nell’elaborazione degli incidenti, senza costi aggiuntivi.
Moltiplicate le sessioni online per la formazione del canale Da tempo la componente formativa rappresenta un tassello assolutamente strategico nella proposizione Kaspersky. Per quanto riguarda i partner, questa education avviene spesso online attraverso i webinar. Il 22 aprile scorso, per esempio, è stato organizzato un webinar dedicato allo smart working con Diego Magni, presales manager di Kaspersky. Una sessione online in cui sono state approfondite le esigenze e le problematiche del mercato, non solo analizzando le opportunità del lavoro da remoto, ma anche i rischi per la cyber security e come sia possibile superarli grazie alle soluzioni Kaspersky. Una serie di altri webinar è stata, invece, realizzata con particolare attenzione ad alcune soluzioni specifiche, come Kaspersky Sandbox, a tutte le novità relative all’endpoint e alla piattaforma di Security Awareness. “Parallelamente, abbiamo organizzato in collaborazione con i distributori una serie di webinar dedicati a soluzioni come Kaspersky Endpoint Security Cloud o a tematiche relative alla modalità di vendita Msp e allo smart working. Vista la situazione attuale abbiamo deciso, infatti, di trasformare tutti gli eventi fisici in webinar o appuntamenti webex con grande riscontro da parte del canale e un numero di partecipanti spesso superiore agli incontri tradizionali” conclude Frusone.
Cybersecurity 2020, la sicurezza dei dati si estende allo smart working
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