Attraverso soluzioni integrate il vendor punta a trasformare i dispositivi di stampa in hub di gestione delle informazioni, che nei software in cloud trovano utili strumenti di condivisione rapida. Tanti i fronti su cui Canon ha lavorato per sostenere il business dei dealer in tutte le fasi della pandemia: dalla creazione di strumenti finanziari ad hoc a promozioni dedicate, dalla revisione delle politiche commerciali al rafforzamento del processo di sviluppo delle competenze
Autore: Claudia Rossi
L’emergenza sanitaria vissuta negli ultimi mesi ha avuto un impatto dirompente sulle dinamiche di lavoro, facendo ben capire alle aziende cosa significa far lavorare i propri dipendenti in smart working in modo continuativo. “Si tratta di uno scenario completamente diverso rispetto a quello cui eravamo abituati, in cui la disponibilità delle informazioni e dei documenti è ciò che davvero conta, così come i processi ad essi collegati. Si tratta di un contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo determinate, non solo permettendo di soddisfare l’esigenza di lavorare in ogni luogo, ma consentendo anche di utilizzare qualsiasi tipologia di device: necessità soddisfatte in pieno dalle nostre piattaforme in cloud, che in tutte le fasi della pandemia hanno garantito mobilità e connettività in senso ampio, oltre a velocità e sicurezza” afferma Teresa Esposito, Indirect Sales Director di Canon Italia, convinta che nella nuova normalità il lavoro in presenza e il lavoro da remoto dovranno coesistere: una situazione in cui ancora una volta si punterà sulla tecnologia per fare la differenza in termini di ottimizzazione dei processi di business.
Oggi più che mai la partita si gioca, dunque, sul cloud, direzione verso cui Canon si è mossa da tempo, creando soluzioni ad hoc capaci di soddisfare qualsiasi esigenza di stampa, gestione documentale e dati. “Aiutiamo i clienti a costruire un’infrastruttura agile, in grado di velocizzare le operazioni e semplificare i processi, permettendo alle aziende di abbracciare sempre più lo smart working attraverso piattaforme basate sul cloud. Servizi come quelli di stampa e gestione documentale, i così detti MPDS, rappresentano una reale opportunità per attuare una strategia di trasformazione dell’informazione, da fisica a digitale, per renderla disponibile sempre, senza limiti di tempo e spazio” spiega Esposito. Tutto ciò è servito a inizio e nel corso della pandemia per poter attivare lo smart working, ma è anche ciò che servirà in futuro per assicurare una gestione sempre più attenta alla sostenibilità economica ed ambientale delle aziende.
“Per Canon offrire al mercato modalità di gestione dell’informazione e del dato in modo sempre più fluido e dinamico è ormai un obiettivo consolidato. Nel corso di quest’anno il concetto guida della nostra attività è stato riassunto nell’espressione ‘Workspace Collaboration’, ovvero un’offerta di soluzioni integrate che possano trovare nei prodotti hardware degli hub di gestione delle informazioni e nei software in cloud validi strumenti di condivisione rapida” prosegue l’Indirect Sales Director. Si tratta di una combinazione, che con il suo grande potenziale collaborativo ha permesso e sta permettendo a Canon e ai suoi partner di rispondere al meglio alle esigenze espresse da un mercato provato dall’emergenza sanitaria in corso. Teresa Esposito, Indirect Sales Director di Canon Italia Nuovi strumenti a supporto del business di canale Da tempo il canale indiretto di Canon è in grado di offrire con competenza soluzioni hardware e software che permettono di supportare il lavoro ovunque con rapidità ed efficienza. Tutti i partner del vendor erano, quindi, pronti a rispondere al meglio alle esigenze manifestate in questo periodo di pandemia. “La loro necessità più ricorrente è stata soprattutto quella di approfondire queste conoscenze e legarle sempre di più ai nuovi trend. Per questo già a partire dai primi giorni di marzo abbiamo realizzato un intenso percorso di condivisione di trend di mercato e di competenze tecnico-commerciali, in particolare per quanto riguarda il cloud. Un’altra loro esigenza è stata, poi, quella di sentire una maggior vicinanza da parte nostra. Credo che anche da questo punto di vista la risposta di Canon sia stata pronta e soprattutto apprezzata dai partner: siamo stati presenti virtualmente ogni giorno con contenuti sempre diversi e grazie al maggior tempo condiviso abbiamo lavorato con loro sull’impostazione di nuovi piani strategici, così da farci trovare pronti e ancora più forti nel momento della ripresa” chiarisce Esposito, sottolineando come gli effetti di tutte queste scelte siano stati visibili già da giugno. Naturalmente, al pari dei partner anche la distribuzione è stata pesantemente colpita dalla situazione, ma Canon non sembra aver mai registrato difficoltà operative, sviluppando anche su questo fronte percorsi di rafforzamento delle competenze simili a quelli adottati per i partner.
“Questi mesi sono stati una grande sfida per tutti, ma guardando indietro, pur con la consapevolezza dell’impatto che hanno avuto e avranno, sono estremamente soddisfatta della risposta della nostra organizzazione, dei nostri partner e dei nostri distributori. Vedo già ottimi segnali di ripresa, costruiti non solo durante questi mesi, ma anche in tutti gli anni passati in cui abbiamo lavorato insieme su programmi di canale in grado di rendere le nostre organizzazioni capaci di adattarsi rapidamente al mutare delle esigenze di mercato” puntualizza Esposito, che ricorda come la formazione rappresenti da sempre un aspetto chiave del programma di canale del vendor, attraverso cui offre un attento percorso di certificazione affinché il partner possa acquisire tutte le competenze necessarie per offrire le soluzioni e allo stesso tempo crescere in nuovi settori. Anche negli scorsi mesi, seppur in una situazione senza precedenti, Canon non si è fermata e ha continuato a supportare con continuità i dealer, trovando la modalità giusta in base alle loro specifiche esigenze e dando a tutti gli strumenti necessari per mettere i clienti nella condizione di operare in modalità smart working. “In poco tempo abbiamo fornito loro strumenti di engagement virtuale, webinar e formazione on-demand, oltre a un’ampia percorso di incentivi a breve termine per sostenere la ripresa” spiega Esposito. Molti i fronti su cui il vendor ha lavorato: dalla creazione di strumenti finanziari ad hoc a promozioni, dalla revisione delle politiche commerciali al rafforzamento del processo di sviluppo delle competenze, senza mai dimenticare l’approccio personalizzato che da sempre consente al vendor di cogliere le esigenze di ogni singolo partner.
“Per la seconda parte del 2020 il nostro focus sarà sempre quello di supportare il canale nello sviluppo di competenze specifiche. Oggi questo significa, in particolare, sostenerli nell’ampliamento di conoscenze in ambito cloud e soluzioni integrate di workplace management” sottolinea Esposito. Nelle varie aree di gestione aziendale sono stati, poi, messi recentemente a punto tantissimi strumenti che il vendor continuerà a proporre per tutto il 2020. Infine, il programma di canale sarà ulteriormente perfezionato in modo da garantire ai partner non solo una crescita sostenibile, ma anche efficienza e profittabilità. L’obiettivo è, infatti, quello di aiutare i dealer ad affrontare con successo le sfide attuali e future, adeguando costantemente strumenti e processi alle mutevoli necessità del mercato.
Come cambia il printing nell’era della pandemia
Puoi trovare la versione completa dello speciale sulla rivista "ChannelCity Magazine"