Due nomi di rilievo nel campo della sicurezza, soprattutto di fascia bassa del mercato, si integrano per competere meglio su un mercato estremamente affollato. Avast, infatti, ha deciso di assorbire la connazionale Avg, per una cifra complessiva di 1,3 miliardi di dollari. La somma corrisponde a una valorizzazione di 25 dollari per azione, ovvero un terzo in più di quanto valeva il titolo prima dell'annuncio. Le due società, entrambe specializzate nella sicurezza degli endpoint, presentano numerosi punti in comune. Innanzitutto, tutte e due sono nate nella Repubblica Ceca negli anni 80 e si sono fatte conoscere a livello internazionale grazie a soluzioni di antimalware proposte in modo gratuito. Più o meno equivalente anche il numero di utenti, che si aggira sui 200 milioni per ciascuna di esse. Grazie alla fusione, la nuova realtà si occuperà di proteggere circa 400 milioni di terminali, 160 dei quali sono mobili. L'integrazione delle rispettive basi di utenti dovrebbe essere utile per rafforzare la ricerca nell'individuazione e nel rimedio ai malware oggi in circolazione, rafforzando allo stesso tempo anche il supporto tecnico.
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