Nel trimestre appena concluso le vendite degli iPhone sono calate del 16 percento mentre quelle degli iPad sono scese ancora di più con una percentuale del 19%.
Non è certamente un fulmine al ciel sereno, visto che i presupposti si erano già visti sulla piazza finanziaria di Wall Street dove il titolo mostrava prima della pubblicazione dei risultato il segno meno, ma ora è ufficiale, probabilmente è anche finita un epoca di vendite boom, trimestri dopo trimesti.
Apple
ha infatti chiuso il secondo trimestre dell’esercizio 2015/2016 con ricavi per 50,56 miliardi di dollari, in contrazione del 13% rispetto ai 58,01 miliardi ottenuti nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Questo, di fatto, è il primo calo del giro d’affari in 13 anni. I vertici di casa Apple prevedevano ricavi compresi tra i 50 miliardi e i 53 miliardi di dollari e hanno rischiato di far cadere l'asticella sotto la soglia dei 50.
Nel trimestre appena concluso le vendite degli iPhone sono calate del 16% attestandosi a 51,19 milioni di unità, mentre quelle degli iPad sono scese ancora di più con una percentuale del 19% attestandosi a quota 10,25 milioni. Questi dati non sono da ascrivere a un mercato in descrescita, visto che lo storico concorrente, Samsung,
ha registrato vendite positive.Il secondo trimestre dell’esercizio 2015/2016 di Apple si è chiuso con un utile netto di 10,52 miliardi di dollari, in forte calo rispetto ai 13,57 miliardi di dollari del secondo trimestre dell'anno finanziario 2014/2015. Anche l'utile per azione è sceso dai precedenti 2,33 dollari agli attuali 1,9 dollari. Le stime degli analisti finanziari indicavano un utile per azione di 2 dollari e un fatturato di 52 miliardi di dollari.
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