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Nokia, previsti parecchi licenziamenti in Italia

Dopo l'acquisizione di Alcatel-Lucent da parte di Nokia arriva la stangata occupazionale. In Italia previsti 219 esuberi su poco meno di 1500 dipendenti.

Mercato
Si potrebbe dire "c'era una volta la Nokia" come esempio di azienda che innovava e investiva in tema di occupazione. Ora quel momento è finito visto che oggi sono stati annunciati 219 esuberi in Italia, quasi il 20 percento della forza lavoro.
Per la Fiom è "inaccettabile" il piano di licenziamenti presentato dal Gruppo Nokia. In una nota sindacale viene evidenziato che "Questa mattina, a Helsinki, la direzione di Nokia ha annunciato ai comitati aziendali europei di Nokia e Alcatel-Lucent, riuniti congiuntamente, il piano di ristrutturazione conseguente all'acquisizione di Alcatel-Lucent da parte di Nokia. Per l'Italia - denuncia la Fiom - sono stati annunciati 219 esuberi sui 1.480 dipendenti: una riduzione gravissima, dopo i pesantissimi tagli effettuati negli scorsi anni in entrambe le aziende".
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Anche a livello europeo gli esuberi annunciati sono parecchi, quasi 4.000 su circa 34.000 dipendenti.
Per Umberto Cignoli, delegato sindacale Fiom e componente del comitato aziendale europeo di Alcatel-Lucent, questo è un piano che se attuato rappresenterebbe l'ennesimo grave attacco occupazionale in uno dei settori cosiddetti 'tecnologicamente avanzati". Anche Roberta Turi, della segretaria nazionale della Fiom richiama, per l'ennesima volta, il governo ed in particolare il ministero dello Sviluppo economico ad attivarsi verso il vertice della multinazionale.
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