Dal prossimo 2 maggio le Pmi potranno accedere a un fondo complessivo per 2 milioni di euro mentre il Mise eroga un contributo che copre parte degli interessi a carico delle imprese al tasso del 2,75% annuo per cinque anni: lo stanziamento è di 385,8 milioni di euro.
Dal prossimo 2 maggio le piccole e medie imprese avranno una carta in più per ripartire, guardare al futuro con fiducia, per fare investimenti. "La
nuova Sabatini o Sabatini-ter è lo strumento di legge che abbiamo voluto dare per accrescere la competitività del sistema produttivo e migliorare l’accesso al credito per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Insomma, per ripartire davvero”.
Lo sostiene, in una nota,
Teresa Bellanova, viceministro allo Sviluppo economico, dopo
la pubblicazione sul sito del ministero di tutte le coordinate utili alle imprese per accedere ai finanziamenti.
Le banche aderenti alla convenzione Mise-Abi-Cdp possono concedere alle Pmi fino al 31 dicembre di quest’anno fondi
da 20mila fino a 2 milioni di euro.
Il Mise concede un contributo che copre parte degli interessi a carico delle imprese, pari all’ammontare degli interessi, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni: lo stanziamento è di 385,8 milioni di euro.
Il plafond della Cassa depositi e prestiti a garanzia dei finanziamenti erogati dalle banche è passato da
2,5 miliardi a 5 miliardi di euro.
“Il governo sta mettendo in campo tutti gli strumenti utili ad agganciare in Italia la ripresa internazionale – prosegue Teresa Bellanova-. Siamo partiti dalla riforma del mercato del lavoro, da cui oggi la stessa Francia trae ispirazione per fare la propria, e abbiamo cercato risorse per gli incentivi, per aiutare le start up innovative, per le reindustrializzazioni di molte aree in difficoltà. La nuova Sabatini va nella stessa direzione e rafforza le possibilità di fare impresa e creare lavoro”.
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