La dimensione del business legato al PC portatile, sia nella componente business che in quella consumer, rimane un'importante fonte dei ricavi con risultati positivi.
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Non date retta a tutto quello che si racconta in giro", ha affermato il vice presidente di Dell, Jeff Clarke, nel corso del CES 2016, in corso in questi giorni a Las Vegas. "Il personal computer è tutt'altro che morto". Una affermazione che serve a ribadire la strategicità del personal computer nel business del vendor Dell.
Nonostante l'attenzione si sia ultimamente focalizzata sul business del data center, in conseguenza dell'acquisizione di Emc,
il manager ricorda che la dimensione del PC portatile, sia nella componente business che in quella consumer, rimane un'importante fonte dei ricavi con risultati positivi registrati nell'ultimo periodo.
Clarke sottolinea inoltre che il mercato PC sia destinato a un'ulteriore concentrazione in mano a pochi vendor."Già oggi Lenovo, Hp e Dell rappresentano il 54% delle vendite mondiale, una percentuale che secondo Clarke prevede possa arrivare al 75% nel 2020. Una dinamica di mercato che può rappresentare un'opportunità per un raddoppio delle nostre vendite".
In base a quanto affermato dal manager Dell si può quindi pensare che
la contrazione del business del personal computer a livello globale, prevista in ribasso sia nel 2015 che nel 2016, accentui soprattutto la crisi di aziende che non hanno saputo riposizionasi in modo strutturale nel corso di questi ultimi anni favorendo una ulteriore concentrazione dei leader di mercato.
Per l'analista di mercato Idc il 2015 si chiude con una perdita di valore del 10% rispetto al 2014, una tendenza che pur attenuandosi, potrebbe ripetersi anche nel 2016, anno nel quale la società di ricerche prevede una dimunzione nell'ordine del 3% circa.
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