WD, leader degli hard disk, mette sul piatto 19 milioni di dollari e si porta a casa SanDisk, una delle società di punta nel campo della tecnologia flash.
Ottobre, quest'anno, è il mese delle acquisizioni. Dopo la grande operazione che ha visto DELL comprarsi EMC, con Vmware, RSA e Pivotal, ecco una nuova acquisizione nel campo dello storage.
Questa volta è il turno di WD, conosciuta ai più come Western Digital che si compra
SanDisk per una cifra pari a 19 miliardi di dollari, pagati sia in contanti che in azioni.
Le due società ritengono che la fusione potrà essere completata nell'arco dei prossimi 12 mesi e porterà a risparmi nei costi pari a 500 milioni di dollari nel giro di un anno e mezzo, sfruttando le sinergie esistenti. WD (Western Digital) potrà espandere il proprio business in direzione delle emergenti
tecnologie flash, un campo nel quale SanDisk è considerata fra le aziende leader.
L'acquisizione arriva a distanza di tre settimane dall'annuncio che la società cinese
Tsighua Unigroup acquisirà una partecipazione del 15% nel capitale di Western Digital. SanDisk, per converso, recentemente sofferto della decisione di
Apple di cambiare fornitore per le componenti
Ssd, a vantaggio di
Samsung.
L'operazione rientra in uno scenario complessivamente orientato alla concentrazione. In settembre, la britannica
Dialog Semiconductor aveva acquisito
Atmel per 4,6 miliardi di dollari, mentre da poco
Seagate Technology ha finalizzato un'analoga operazione con
Dot Hill Systems. Negli ultimi mesi, inoltre, si sono aggiunte di acquisizioni di
Broadcom da parte di
Avago e di
Altera da parte di
Intel.
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