Il ruolo del system integrator, insieme ai partner del canale, nell’offrire soluzioni di cybersecurity e resilienza sempre più integrate e nativamente supportate da tecnologie di intelligenza artificiale
Son tanti i fattori che concorrono a delineare lo scenario della cybersecurity nel 2025. Citando i recenti dati Clusit, Cristian Giusti, Presales Manager di GCI System Integrator, evidenzia che “le nuove normative europee, come NIS2, CER e DORA, coinvolgeranno più di 50mila aziende italiane, delle quali oltre 12mila solo per NIS2”, ricordando che “entro la fine di febbraio 2025, le aziende che rientrano nel campo di applicazione della NIS2 dovranno registrarsi sulla piattaforma dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, l’ACN”.
In questo processo, prosegue Christian Giusti, “i principali ostacoli riportati dai nostri clienti sono legati a un significativo debito tecnico, alla scarsa comprensione delle normative da parte dei vertici aziendali e all’insufficienza dei budget. Altri problemi includono mancanza di competenze interne in materia di cybersecurity, scarsa attenzione alle conformità, tempi stretti per l’implementazione, la complessità della direttiva e la presenza di barriere organizzative interne”.
È in questo scenario che “GCI-System Integrator, insieme ai partner del canale, è chiamata a svolgere un ruolo cruciale nell’offrire soluzioni di cybersecurity e resilienza sempre più avanzate e integrate, nativamente supportate da tecnologie di intelligenza artificiale, offrendo consulenze, competenze e strumenti adeguati ad assicurare che le aziende siano conformi e preparate a fronteggiare non solo i requisiti normativi, ma soprattutto le minacce in corso e quelle future”, sottolinea Christian Giusti. Non solo: “poiché l’Italia muove ora i primi passi nell’adozione dell’intelligenza artificiale, l’AI Act non deve essere percepito come un ulteriore elemento di..
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