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BTicino sempre più impegnata nell’Internet of Things

L’azienda ha iniziato a investire significative risorse nel programma Eliot per potenziare la propria offerta nel settore dell’IoT.

Tecnologie & Trend
BTicino è sicuramente un brand molto noto al grande pubblico, poiché produce e commercializza una grande varietà di prodotti per la casa, dalla semplice presa di corrente ai completi sistemi per la domotica.
Non tutti sanno invece che questa realtà fa parte da più di vent’anni del gruppo francese Legrand, specialista nelle infrastrutture elettriche e digitali. Si tratta di una realtà presente in più di 80 paese con 4,5 miliardi di euro di fatturato e 36.000 collaboratori.
Dopo un’attenta valutazione sulle potenzialità del mercato dell’Internet of Things che, secondo una previsione di Cisco dovrebbe passare dai 14 miliardi di oggetti connessi nel 2014 ai 50 miliardi del 2020, BTicino ha presentato nel nostro paese il programma Eliot (nome nato dall’unione di Electricity e IoT) che si prefigge di promuovere il concetto di casa connessa grazie a soluzioni facili da installare ma soprattutto che non richiedono interventi troppo invasivi.
“L’Internet of Things sta conquistando praticamente tutti gli aspetti della vita delle persone: dalla salute, ai trasporti, al commercio, al tempo libero ma soprattutto alla casa e agli edifici per i quali si apre una nuova era. Per BTicino, l’IoT rappresenta un’opportunità per offrire maggior valore ai propri utenti sia privati che professionali”, ha sottolineato Franco Villani, Amministratore Delegato di BTicino.
Il nuovo programma punta ad arricchire l’offerta dell’azienda con soluzioni IoT che semplifichino la vita dell’utilizzatore. Tra i prodotti Eliot già disponibili ricordiamo il Videocitofono Classe 300, che può essere facilmente gestito anche tramite smartphone e tablet
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il Salvavita Stop & Go, che avvisa di eventuali problemi elettrici permettendo di intervenire anche da remoto e il Cronotermostato Connesso per il controllo dell’impianto termico tramite app.
Nel catalogo Bticino sono anche presenti le telecamere con sensore di movimento che possono visualizzare su dispositivi mobile l’area controllata per verificare la presenza di eventuali intrusi. Molto comodo anche il sistema per la gestione intelligente di punti luce e quello audio, denominato NuVo, che permette di riprodurre brani musicali tramite una semplice app.
Quest’ultimo può gestire file presenti localmente oppure appoggiarsi a servizi streaming come Spotify o Deezer.
Davide Colombo, Responsabile Marketing Domotica e Terziario di Bticino (qui sotto nella foto) puntualizza che “gli oggetti connessi forniscono un valore aggiunto all’utilizzatore proponendo servizi complementari, automatizzando i processi, riducendo i tempi di risposta, rilevando uno stato e modulando eventuali decisioni. I prodotti connessi semplificano la vita ad esempio tramite la manutenzione preventiva, i comandi a distanza e i sistemi di protezione per gli edifici. Gli oggetti connessi si imporranno soltanto se garantiranno un vantaggio duraturo, profondo e affidabile”.
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