Arrivano i numeri del primo semestre dell'anno fiscale 25 di Westcon-Comstor: da evidenziare un aumento della redditività, una forte crescita nella sicurezza informatica e un'accelerazione nel passaggio a un modello di ricavi ricorrenti basato su software, servizi e abbonamenti.
Nel dettaglio dei risultati del primo semestre fino al 31 agosto 2024 (H1 FY25), la società ha registrato un aumento del 16,5% anno su anno dell'EBITDA a 69,5 milioni di dollari, con un aumento di 0,6 punti percentuali del margine EBITDA rettificato al 4,0%.
L'utile lordo è salito del 6,1% a 216,1 milioni di dollari su un fatturato di 1,80 miliardi di dollari, con margini lordi che hanno raggiunto il 12,0% (H1 FY24: 11,0%).
Il distributore ha visto i ricavi del suo portafoglio di sicurezza informatica aumentare del 22,2% a 860,0 milioni di dollari, poiché ha capitalizzato la crescente domanda da parte dei partner di canale e dei loro clienti di soluzioni multi-vendor in un panorama di minacce sempre più complesso.
La sicurezza informatica ha rappresentato il 48% dei ricavi di Westcon-Comstor durante il semestre (H1 FY24: 38%), con una solida pipeline di vendita per la seconda metà dell'anno.
I ricavi dalle vendite di software hanno registrato una crescita paragonabile, con un aumento del 17,9% e una quota del 49% dei ricavi totali (H1 FY24: 40%), mentre l'azienda passa dall'hardware tradizionale a ricavi ricorrenti basati su abbonamenti annuali e modelli Software as a Service (SaaS).
"In un contesto difficile di condizioni macroeconomiche e di mercato incerte, siamo lieti di mantenere il nostro trend di crescita degli utili mentre registriamo una solida performance finanziaria per H1 FY25", ha affermato David Grant, CEO di Westcon-Comstor (in foto). "Attraverso il nostro approccio data-driven, la competenza in settori tecnologici ad alta crescita e la comprovata esperienza in innovazione, come dimostrato dai nostri programmi 3D Lab, AWS Marketplace e Intelligent Demand, siamo in una posizione unica per aggiungere valore strategico a partner di canale e fornitori. Possiamo quindi guardare al futuro con fiducia mentre ci concentriamo sullo sblocco di nuove opportunità di crescita per partner e fornitori in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e APAC (Asia-Pacifico)."