MSP Global è stato un evento straordinario firmato Acronis che, nel cuore di Tarragona, ha raccontato come e perché la rivoluzione dei servizi gestiti oggi è la strada vincente per le imprese di tutto il mondo. Il racconto multimediale e l'intervista esclusiva con Denis Valter Cassinerio, General Manager South Europe, Balkans & Turkey EMEA di Acronis.
Il digitale entra in tutti i processi aziendali, il digitale si complica inevitabilmente… e soprattutto per un mondo vitale (in particolare in Italia) come il mercato smb mettere in campo le competenze e le risorse necessarie per gestirlo diventa proibitivo. Nasce da qui la tempesta perfetta degli attacchi cyber sempre più evoluti e critici che sta mettendo in ginocchio migliaia di aziende in tutto il continente, soprattutto in area Emea.
Nasce da qui il focus sempre più forte, preciso, strategico di Acronis per i managed service provider o msp. Una tipologia di operatori di canale oggi attesa da grandi sfide (compliance…) ma anche da trend di crescita straordinari. Le aziende, soprattutto il mondo smb cercano partner di prossimità a cui affidare la complessità del digitale per poi avere tra le mani “solo” la parte semplice, utile, agile.
Il senso di un evento straordinario come MSP Global, in corso in quste ore in uno spazio magico come il parco PortAventura World a Tarragona è quasi tutto qui:
Nella rivoluzione possibile di un canale as a service capace di fornire quello che serve e come serve sul territorio.
Un focus, una scommessa che ci ha raccontato, in esclusiva una eccellenza italiana a livello internazionale proprio all’interno di Acronis come Denis Valter Cassinerio, General Manager South Europe, Balkans & Turkey EMEA di Acronis.
Un manager di grandissima esperienza che abbiamo raggiunto nel pieno di. queste intense giornate catalane
«Il focus sugli MSP è al centro della strategia complessiva di Acronis – racconta Cassinerio -. Quando l'azienda ha rivisto di fatto le proprie priorità, era il 2013-2014… il gruppo manageriale che gestiva Acronis si interrogò su quello che era il futuro dell'azienda e naque l’idea e la pratica della costruzione di una platform che andasse esattamente nella direzione di abilitare i service provider nell'erogazione di quello che è indubbiamente un trend estremamente importante, che è il trend della cyber security. Il tutto però in una modalità innovativa che andasse ad unire l'esperienza sul backup e il disaster recovery con la componente appunto di cyber security».
Un focus tremendamente al passo con i tempi «Acronis ha fiutato e intuito prima del tempo alcune dinamiche chiave dell’evoluzione delle richieste aziendali a livello di gestione dei dati e della sicurezza digitale –racconta ancora il manager -. Si tratta di una parte essenziale dell'essere di Acronis e questo ha acceso, soprattutto in questi anni, le crescite importanti che stiamo avendo a livello mondiale. Un trend che stiamo conoscendo anche a livello italiano.
Si parla di una forte crescita proprio nella direzione dell'adozione di un nuovo modo di fare cyber security nel mercato. Un modo che se vogliamo si coniuga molto bene con quelli che sono i cambiamenti macroscopici in atto anche dal punto di vista normativo. Cito ad esempio la introduzione della direttiva NIS2 in Europa che è una opportunità enorme per ripensare completamente la cultura della cyber security a livello europeo. Un’occasione per muoversi verso uno schema di lavoro univoco per quanto riguarda la gestione del rischio e pensare in chiave di resilienza. Proprio la resilienza – spiega Cassinerio - è esattamente quello che il legislatore sta chiedendo alle nazioni».
Oggi Acronis, spiega Cassinerio, è di fatto l'unica azienda che ha questa capacità di offrire una piattaforma che permette l'erogazione di servizi di cyber resilienza, che permette di democratizzare l'approccio della cyber sul mercato e va esattamente nella direzione di proteggere anche le aziende dell'SMB. Quel mondo Small medium business che è una parte importante del tessuto produttivo, del tessuto digitale dell'Europa, delle Nazioni. «Si tratta però di un target fortemente attaccato non avendo le medesime risorse che possono avere le grandi aziende – conferma Cassinerio -. Si parla però, spesso, di piccole realtà che fanno parte di supply chain di eccellenza in cui si muovono anche grandi enterprise…e anche aziende ed enti che verranno considerati essenziali o importanti dalla implementazione della NIS2.
Quindi il ruolo del service provider diventa ancora più importante rispetto a questo scenario di cambiamento. Parliamo di realtà che hanno e avranno sempre più il compito di mettere al sicuro anche e soprattutto questo tipo di realtà che cerano di delegare a loro proprio la complessità della gestione del digitale. Ecco, quindi, ancora che la nostra strategia che ci fa esser vincenti in quanto fortissimi abilitatori proprio di questo trend. Il focus sui service provider è dunque la strategia, continua a essere la strategia in questo momento e sarà la strategia anche nel prossimo futuro per quanto riguarda Acronis».