▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Non solo Linux nell’orizzonte Red Hat

In questi ultimi mesi Red Hat ha rafforzato la propria offerta con l’acquisizione di alcune importanti aziende. Tra queste Inktank, specializzata nello storage open source; eNovance, focalizzata sull’implementazione di OpenStack e FeedHenry che fornisce una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni mobile di classe enterprise.

Vendor
Red Hat, realtà focalizzata nel mercato Open Source con una completa offerta di prodotti e servizi legati al mondo Linux, ha chiuso l’anno fiscale 2015 con un fatturato in forte espansione ovvero 1,79 miliardi di dollari con un incremento del 17%, ottimo risultato se rapportato a un mercato IT in difficoltà.
Ancor più importante è la crescita del 43% della divisione dedicata allo sviluppo di applicazioni come JBoss, OpenStack, OpenShift e Cloud.
red-hat-gianni-anguiletti.jpg"Per quanto riguarda i dati finanziari l’anno fiscale 2015 si è chiuso con un raggiungimento di obiettivi che suonavano certamente ambiziosi - ha sottolineato Gianni Anguilletti, Country Manager di Red Hat Italy -. Abbiamo infatti avuto una crescita del 17% rispetto all’anno precedente, crescita che sarebbe stata ancora più importante, ovvero del 19%, se non avessimo avuto, come dicono gli americani, un vento contrario di 20 milioni di dollari dovuto al rafforzamento del dollaro rispetto all’euro".
"Un aspetto che ci tengo a sottolineare è che questa crescita rappresenta un’accelerazione in percentuale rispetto a quella registrata l’anno precedente. Per una società che ormai ha un fatturato vicino ai 2 miliardi di dollari vedere una crescita in accelerazione nonostante il contesto macroeconomico è sicuramente un dato di grande rilievo“, conclude il numero uno di Red Hat Italy.
Questi numeri riflettono anche da una struttura societaria consolidata che comprende 80 uffici worldwide, oltre 7.300 dipendenti, di cui 60 in Italia (30 in ambito tecnico).
Red Hat inoltre segue una strategia di sviluppo ben delineata che si basa su tre punti: Copertura/Completezza Funzionale, Apertura e Flessibilità. In questo modo è in grado di proporre un’ampia gamma di prodotti che spaziano dal sistema operativo al cloud, con il supporto delle soluzioni di terze parti.
In questi ultimi mesi Red Hat ha rafforzato la propria offerta con l’acquisizione di alcune importanti aziende. Tra queste ricordiamo Inktank, specializzata nello storage open source; eNovance, focalizzata sull’implementazione di OpenStack e FeedHenry che fornisce una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni mobile di classe enterprise.
red-hat-acquisizioni.jpgLa presentazione dei risultati è stata l’occasione per sottolineare il grosso successo che stanno avendo i Linux Container. Si tratta di blocchi che hanno il vantaggio di poter contenere qualsiasi tipo di applicazione completa di tutte le dipendenze. In questo modo possono essere installati in modo semplice e, rispetto alle soluzioni di virtualizzazione, occupano molto meno spazio poiché non devono inglobare il sistema operativo.
Un altro vantaggio è sicuramente il minor costo di rilascio e installazione. Ricordiamo che Red Hat ha appena presentato Enterprise Linux 7 Atomic Host, una versione del sistema operativo ottimizzata per la gestione della prossima generazione di applicazioni Linux Container.
Questa release offre tutti i componenti necessari per pacchettizzare e utilizzare in modo facile i software scritti per Red Hat Enterprise Linux 6 e 7 sotto forma di Container.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ChannelCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Mantieniti aggiornato sul mondo del canale ICT

Iscriviti alla newsletter