Finix Technology Solutions vuole affiancare ai suoi partner tradizionali altri che abbiano precise competenze applicative. A partire da quelli interessati alla modernizzazione degli ambienti SAP.
Tra le varie evoluzioni in corso dell'IT, la diffusione del modello cloud sta avendo conseguenze importanti sugli approcci tecnologici delle imprese, perché porta infrastruttura IT e componenti applicative ad essere molto più strettamente connesse che in passato. Ciò complica qualsiasi evoluzione IT, perché bisogna affrontare insieme aspetti una volta distinti, ma oggi interdipendenti.
Questo ha impatti anche sul canale IT, motivo per cui Finix Technology Solutions - il "braccio italiano" in esclusiva di Fujitsu - punta ad ampliare il proprio ecosistema di partner. "Applicazioni e infrastruttura - spiega Manuela Chinzi, Sales Director di Finix - oggi sono due facce della stessa medaglia. Il canale Finix è tradizionalmente forte nella parte infrastrutturale, ora ci avviciniamo a nuovi partner che hanno come core business l'applicazione".
Finix fa da collante e orchestratore, quindi, tra operatori che hanno competenze complementari. "Raramente - spiega Chinzi - un partner infrastrutturale può sviluppare tutte le competenze necessarie in campo applicativo, e vale anche il viceversa. Il nostro obiettivo è creare un nuovo ecosistema, fatto di nostri partner storici e di nuovi partner, per il quale agiamo come prima interfaccia nei confronti del cliente".Manuela Chinzi, Sales Director di Finix Technology SolutionsFonte: Finix
Questo approccio vale anche in un caso specifico ma importante: la modernizzazione degli ambienti SAP. "SAP come piattaforma è sempre più importante nelle imprese - spiega Hussein Keilani, SAP Solutions Business Manager di Fujitsu - perché nel tempo ha saputo evolvere ben oltre la tradizionale parte ERP. Anche grazie alle tante verticalizzazioni, le piattaforme SAP oggi sono in grado di supportare la 'data strategy' delle aziende di qualsiasi ambito".
Molte delle quali, però, oggi si pongono il problema del passaggio alle versioni più recenti e "cloud oriented" del mondo SAP. Servono competenze, risorse e strumenti specifici: SAP stessa lo sa e offre programmi tecnico-consulenziali mirati. Ma per chi vuole mantenere un maggiore controllo su come cambia, e in che direzione, la propria IT è spesso meglio rivolgersi ad un ecosistema di partner tecnologici indipendenti.
In questo senso i partner Finix hanno a disposizione una carta importante: le soluzioni sviluppate da Fujitsu. Che in ambito SAP propone ora il servizio Fujitsu SAP Inspection Tool, capace di dare una valutazione precisa dell’ambiente SAP di partenza per progettare una evoluzione tecnologica più efficace. Disponibile in Italia solo attraverso Finix, Fujitsu SAP Inspection Tool è la combinazione di due elementi: SAP SystemInspection, uno strumento di analisi che viene installato nell’infrastruttura IT del cliente, e Fujitsu BestPlace for SAP, un complesso di algoritmi di machine learning che analizza i dati raccolti da SystemInspection e indica la migrazione migliore per ogni workload SAP.
SystemInspection valuta i dati di performance di tutte le componenti di un sistema SAP, analizzandole per due-tre settimane in modo da capirne i profili e i pattern di utilizzo. Questo approccio è, secondo Fujitsu, molto più concreto ed efficace rispetto ad altri tool simili che gli utenti SAP già conoscono, come ad esempio EarlyWatch Alert.
"Spesso - spiega Keilani - i clienti hanno componenti legacy o customizzati che non vengono riconosciuti adeguatamente dai tool standard. Per questo analizzare bene gli ambienti SAP 'reali' è complesso e alcuni approcci si rivelano inaccurati. Inoltre, alcuni tool si focalizzano sulle componenti applicative e altri sulla parte infrastrutturale, mentre SystemInspection le copre entrambe".Hussein Keilani, SAP Solutions Business Manager di FujitsuFonte: Finix
I dati di monitoraggio sono poi passati agli algoritmi di BestPlace for SAP. Sviluppati grazie alla collaborazione tra Fujitsu e l'Università di Magdeburgo, che ospita un SAP University Competence Center, sono stati addestrati su 9 miliardi di transazioni SAP reali. Analizzando i dati di uno specifico ambiente SAP e confrontandoli con un universo di milioni di configurazioni possibili, gli algoritmi indicano le migliori in funzione dei requisiti dell'utente.
Accanto al servizio SAP Inspection Tool c'è poi sempre l'offerta PRIMEFLEX for SAP Hana: appliance e configurazioni multi-nodo, basate sui server Fujitsu PRIMERGY e sulla tecnologia di virtualizzazione FlexFrame, con le quali è possibile, tra l'altro, realizzare ambienti di private managed cloud sia nel proprio data center sia presso cloud provider.
Il tema SAP è importante, ma è solo uno dei molti che Finix può portare avanti. Sui temi della Trasformazione Digitale in generale, Finix ha la possibilità - e l'intenzione - di coinvolgere un buon numero di operatori, anche integrando le partnership globali di Fujitsu con accordi locali. È il caso di ReeVo, che nell'ecosistema Finix gioca il ruolo di provider locale di servizi cloud, in particolare per protezione dei dati, disaster recovery e business continuity.
"Il nostro mantra - spiega Chinzi - è l'hybrid cloud: i nostri clienti vogliono infrastrutture ibride, noi li aiutiamo a dimensionarle in maniera corretta. Siamo poi convinti che un'azienda debba avere una struttura comunque 'cloud ready' indipendentemente dal tipo di cloud che sceglie o sceglierà. ReeVo può farlo insieme a noi, pensando in particolare alle esigenze delle aziende italiane che preferiscono, specie le PMI, avere come interlocutore cloud un provider locale".