Gli MSI Cubi sono i desktop ultracompatti che MSI storicamente indirizza a pubblica amministrazione, education, farmaceutica, industria produttiva e in generale al comparto professionale. Sono la migliore alternativa sul mercato ai NUC che Intel ha smesso di produrre.
I Cubi di MSI sono la reale alternativa ai sistemi NUC che Intel ha ufficialmente dismesso, passandone la gestione ai partner. I Next Unit of Computing, meglio conosciuti come mini PC barebone, sono infatti il business centrale della divisione PC di MSI con la gamma di prodotti Cubi. Marcello Bonzanni, Product Manager Desktop & All-in-One, spiega a ChannelCity che, dati alla mano, nel segmento di mercato dei mini PC il prodotto più venduto - prima che Intel si chiamasse fuori - era il NUC, seguito al secondo posto proprio dalla gamma Cubi di MSI, su cui il brand taiwanese investirà ancora di più in futuro.
Per l’azienda taiwanese la rinuncia di Intel è infatti una importante occasione di business, oltre che l’opportunità per evidenziare ai potenziali clienti che la reale alternativa al NUC esiste, ed è altrettanto performante e affidabile. Vale la pena ricordare che la soluzione barbone consiste in un prodotto altamente personalizzabile, completo solo della piattaforma hardware e del sistema di dissipazione, a cui si debbono aggiungere la memoria RAM, il supporto di archiviazione dei dati, il sistema operativo e tutto ciò di cui il cliente necessita. Questo è il lavoro che MSI porta avanti da anni, sviluppando le proprie linee di prodotto in modo da soddisfare le esigenze dei clienti.
Marcello Bonzanni, Product Manager Desktop & All-in-One di MSI Italia
Attualmente sono a listino due modelli: Cubi 5 e Cubi N, che si differenziano per il processore. Cubi N è una soluzione entry level che nella versione più recente installa una CPU Alder Lake (mentre il predecessore aveva un processore Jasper Lake). I Cubi 5 sono prodotti di fascia più alta e installano processori che vanno dal Core i3 al Core i7 di dodicesima generazione – a differenza dei predecessori che sfruttavano le stesse CPU Intel Core, ma di decima generazione.
Raccogliendo i feedback dei clienti, MSI ha via via modificato la dotazione dei prodotti Cubi. Per esempio, le versioni precedenti dei Cubi N ADL installavano un solo disco fisso. Quando i clienti hanno espresso la necessità di poter disporre di due supporti di archiviazione, MSI ha adottato anche per i prodotti di fascia bassa il più ampio chassis dei Cubi 5, così da poter associare un processore entry level a un ampio spazio di archiviazione. Un altro importante cambiamento ha riguardato la richiesta di dotazione di due connettori Ethernet: Cubi N e Cubi 5 di nuova generazione sono gli unici mini PC sul mercato a mettere a disposizione la doppia LAN.
Quanto alla dotazione, MSI offre tutte le configurazioni possibili, con la possibilità di personalizzare i componenti (4, 8 o 16 GB di memoria RAM, disco fisso a scelta del cliente) e persino la colorazione, fra le opzioni bianco e nero. “Al contrario - sottolinea Bonzanni - la concorrenza offre solo la colorazione nera”. L’importanza del bianco si comprende pensando alle farmacie, che preferiscono il bianco e spesso utilizzano ancora monitor e desktop: sia che Cubi sia agganciato dietro al monitor, sia che sia appoggiato al bancone, si integra perfettamente con il contesto.
Tanta attenzione nello sviluppo e nella soddisfazione del cliente indica che la decisione di Intel non costituisce un fermo allo sviluppo dei mini PC. “MSI proseguirà con il lavoro svolto fin qui, anzi farà dell’uscita di Intel dal mercato una ragione per lavorare ancora più assiduamente allo sviluppo e alla diffusione dei mini PC, che di fatto sono il core business della sua divisione di PC professionali, garantendo ai clienti di non correre il rischio di trovarsi per le mani prodotti non più supportati o sviluppati” rimarca Bonzanni.
I settori a cui si rivolge MSI con i Cubi sono principalmente education, pubblica amministrazione, farmaceutica e industria produttiva. Per quanto riguarda l’education, i finanziamenti erogati dallo Stato nell’ambito del PNRR hanno creato terreno fertile per l’aggiornamento della dotazione informatica degli enti scolastici, e i Cubi si propongono come valida alternativa ai notebook e agli All-in-one, che in caso di guasti vincolano alla sostituzione dell’intera macchina. Anche rispetto ai desktop, i Cubi occupano poco spazio, hanno connettori standard che permettono di collegare qualsiasi periferica, compresi i monitor, e per questo stanno riscuotendo enorme successo.
Nelle ASL i Cubi N sono molto gettonati per utilizzi semplici come le postazioni Smalticoda, dove non sono richieste prestazioni elevate, il software è molto semplice e le dimensioni compatte sono di grande aiuto nel posizionamento della postazione. Ci sono poi gli ambiti industriali: le dimensioni estremamente compatte di Cubi e la presenza all’interno di una ventola molto piccola permettono di mettere al lavoro i sistemi in ambienti in cui c'è una quantità moderata di polvere, senza rischiare che il prodotto subisca danni. Bonzanni pone l’esempio delle macchine industriali per il taglio degli occhiali, che hanno la necessità di avere due LAN, una per l’alimentazione della macchina e una per la connessione alla rete: “Cubi si presta molto bene per questo tipo di necessità”.
Un altro settore che MSI sta esplorando con il Cubi 5 è quello del digital signage, che interessa il comparto automotive e il mondo delle scommesse, che sono tutti casi in cui i monitor da controllare sono più di uno: grazie alla presenza di tre uscite video, Cubi 5 consente di gestire anche tre monitor in contemporanea con un unico dispositivo.
Da sola, la qualità tecnica di un prodotto non è sufficiente per garantirne il successo, serve anche che il canale ne comprenda le potenzialità per i clienti e i vantaggi per i distributori, per spingerlo al meglio. Su questo fronte MSI dà delle solide garanzie. Bonzanni sottolinea innanzi tutto che MSI ha una netta divisione interna fra desktop e notebook, quella che fa a capo ai Cubi è focalizzata al 100% sui desktop e, in questo stesso comparto, la parte Pro punta moltissimo sui Cubi. Significa che “il distributore beneficia della nostra attenzione al 100% per la disponibilità del prodotto, per la formazione e per qualsiasi necessità, anche se buona parte del mercato verte sui notebook e la concorrenza presta maggiore attenzione a quell’area”. Questa tutela del canale comporta anche che i Cubi sono venduti solo ed esclusivamente nel canale, quindi non c'è concorrenza nell’ambito retail.
Inoltre, MSI dà ai partner la possibilità di personalizzare i Cubi rompendo il sigillo di garanzia, senza che quest’ultima decada. I distributori possono quindi installare i componenti richiesti dai propri clienti pur continuando a beneficiare di una garanzia di due anni con la possibilità di estensione fino a cinque anni, a prescindere dalle modifiche di configurazione che verranno apportate.
MSI dispone poi di un ricco programma di canale, che include anche un programma trade-in esclusivo per l’Italia dedicato ai dealer. Il cliente deve necessariamente acquistare un prodotto nuovo per restituirne uno vecchio. Ma a differenza della formula molto diffusa, per il prodotto da restituire MSI effettua una valutazione che è indipendente dal valore del prodotto che si andrà ad acquistare. “Per intenderci - nicchia Bonzanni - può anche essere restituito un prodotto con un valore di 150 euro, in cambio del quale in cliente ne acquista uno da 70 euro: gli verrà riconosciuta la differenza”.