Intervista con Guido Petillo, sales manager South Emea & Mena (Medio Oriente e Nord Africa) di Zoom. Le strategie, gli obiettivi di uno dei brand simbolo della collaboration in cloud
Se c’è stata una piattaforma che è stata simbolo della pandemia quella è senza dubbio stata Zoom: tutti quanti abbiamo avuto modo di fare call di lavoro su questo strumento e spesso e volentieri l’abbiamo utilizzata anche per fare incontri e riunioni di natura personale.
La notizia è che l’azienda americana è stata capace di crescere anche nel post pandemia, riuscendo a farsi strada nel mondo business, anche nel nostro Paese, grazie anche all’avvento di una modalità di lavoro ibrida, come conferma Guido Petillo, sales manager South Emea & Mena (Medio Oriente e Nord Africa) di Zoom.
“Con la pandemia siamo dovuti andare immediatamente in modalità full digital, mentre una volta terminata l’emergenza sembrava volessimo tornare tutti quanti otto ore al giorno in ufficio. Attualmente, per fortuna, ci troviamo nel mezzo tra questi due estremi: anche in paesi più tradizionali come l’Italia si è probabilmente capito che forzare le persone a stare in ufficio cinque giorni la settimana non è forse l’idea migliore. Visto che in un anno e mezzo di pandemia si è capito che la produttività in modalità digitale non scende e può anzi addirittura aumentare”.
Uno scenario, quello dell’Hybrid working, che ha permesso a Zoom di radicare la sua crescita, puntando non soltanto sui suoi notissimi strumenti e prodotti di comunicazione, ma anche su quelli più orientati alla collaborazione, dando vita a una vera e propria piattaforma a 360 gradi per il mondo business, costantemente arricchita da nuovi features e da elementi di intelligenza artificiale. Con una particolare attenziona alla sicurezza: con Zoom le organizzazioni possono ottenere tutte le informazioni necessarie relative a compliance e privacy, oltre che essere assistiti da un team dedicato più raddoppiato lo scorso anno.
Zoom è oggi insomma sempre di più una piattaforma unificata capace di assicurare i crescenti bisogni di collaborazione delle imprese. Tanto da rappresentare anche una concreta opportunità per il canale: “Abbiamo un mix di canale diretto e di partner, questi ultimi ci aiutano anche nelle implementazioni più complesse, ma abbiamo partner che servono anche realtà più piccole che preferiscono mantenere la prossimità. Abbiamo dei team dedicati che lavorano con i partner, fornendogli tutti quegli strumenti (training compreso) per presentare al meglio il prodotto Zoom”.
Un target importante per Zoom e il suo ecosistema sarà sempre più rappresentato dalla Pubblica Amministrazione, che ha sempre più necessità di una tecnologia flessibile e sicura, con soluzioni che migliorino i servizi pubblici a beneficio dei cittadini.
Nei mesi scorsi Zoom ha ricevuto da AgID, l’Agenzia per la Trasformazione Digitale, la qualificazione per Zoom Meetings, Webinar, Phone, Rooms, Conference Room Connector e Team Chat. Di conseguenza, i prodotti di Zoom sono ora presenti nel Cloud Marketplace di AgID, la piattaforma che offre una serie di soluzioni basate sul cloud per il settore pubblico, a testimonianza del rispetto di elevati standard di sicurezza, affidabilità e funzionalità.
“Quello che vogliamo fare nella PA è cercare di portare le success story che abbiamo avuto in altri paesi, come in Spagna. All’interno del percorso di digitalizzazione sempre più intrapreso dalla PA possono trovare posto anche le nostre soluzioni di comunicazione e collaborazione, che sono estremamente utili per garantire l’accessibilità dei servizi ai cittadini, a prescindere da dove essi si trovano. Penso al caso dell’Agenzia tributaria spagnola, che utilizza Zoom per offrire al cittadino un supporto al cittadino per la compilazione della dichiarazione dei redditi, attraverso un videoconsulto con gli esperti”.
Per quanto riguarda il futuro, Zoom conta di mantenere buone prospettive, nonostante le ombre che si stanno affacciando sulla congiuntura economica internazionale. “Anche in questo periodo manteniamo un ottimo retention rate, con i clienti che scelgono di continuare a restare con noi e che anzi spesso espandono il proprio pacchetto. Perché scelgono Zoom rispetto ad altre piattaforme? Quello che sento più spesso ripetere su di noi è che alle persone piace il fatto che Zoom sia una piattaforma molto adattabile, tanto da riuscire a mantenere flusso audio video fluido in qualsiasi condizione di banda. Inoltre, un altro nostro plus è la facilità di utilizzo, grazie alla capacità di Zoom di avviarsi con un unico click: una caratteristica che non abbiamo perso neppure con l’espansione della nostra piattaforma”, conclude Petilio Petillo.