Negli ultimi mesi il problema della decarbonizzazione e della sostenibilità sta coinvolgendo in modo importante anche il settore IT con tutti i suoi partner. Questo fenomeno è guidato in buona parte dall’utente finale che oggi considera l’impatto ambientale come un fattore rilevante nelle decisioni di acquisto, oltre alle tradizionali considerazioni su prezzo, disponibilità e supporto.

Secondo una recente ricerca worldwide condotta da Schneider Electric e Canalys sugli operatori IT, il 75% delle richieste dei clienti include già criteri legati alla sostenibilità. Ricordiamo inoltre che i fattori che spingono in questa direzione sono molteplici, ad esempio nel settore pubblico in Italia abbiamo i Criteri Ambientali Minimi (CAM) che definiscono una serie di requisiti per le varie fasi del processo di procurement, mentre in Francia, il 30% delle richieste del settore pubblico prevede l’uso di prodotti ricondizionati. Per questa ragione gli utenti finali che hanno intrapreso un percorso “net zero” cercano collaborazione anche con i partner IT che a loro volta chiedono assistenza ai vendor.

Come ha ricordato Valeria Santoro, Southern Region IT Distribution Sales Director Secure Power di Schneider Electric, “Il percorso di digitalizzazione e di trasformazione è un sistema che deve essere portato avanti dal vendor ma lavorando insieme a tutto l’ecosistema di distributori, solution provider e system integrator. Noi di Schneider ci poniamo come esperti di quel mondo della sostenibilità che è iniziato già 15 anni fa. All’inizio non si parlava specificatamente di queste tematiche ma c’era già una base di partenza per un sistema sostenibile”.Tra le opportunità legate a questo tema ricordiamo i servizi di modernizzazione delle infrastrutture e dei data center che consentono di sostituire infrastrutture legacy ad alto consumo e poco flessibili dal punto di vista della gestione dell’energia con nuove soluzioni green. Grazie poi alle tecnologie di AI, data analytics, gestione software dell’infrastruttura è possibile valutare in dettaglio le dinamiche energetiche delle infrastrutture e agire di conseguenza per ottimizzarle. Parlando dei partner di canale, Valeria Santoro ha sottolineato come...: “Non tutti hanno lo stesso livello di maturità per cui dobbiamo capire chi sono i nostri interlocutori per poter offrire a ciascuno le soluzioni più adeguate. La novità che presentiamo in questi giorni è una scuola di sostenibilità. Si tratta di un progetto che coinvolge tutti i partner Schneider. Ci prefissiamo di qualificare meglio i nostri interlocutori proponendo un set di percorsi di formazione diversi a seconda del loro livello di maturità all’interno del percorso di sostenibilità. Questa scuola avrà tre capitoli, ora introduciamo il primo capitolo che è quello legato alla sensibilizzazione al problema della sostenibilità”.

Schneider, ricordiamo, sviluppa best practice per la sostenibilità in tutti gli ambiti, dalla gestione dell’energia all’automazione, puntando sulla digitalizzazione e sull’elettrificazione, supportando il training dei Partner in modo che possano offrire soluzioni ad alto valore di sostenibilità, come dimostra il recente premio Sustainability Impact Award. Inoltre, grazie a piattaforme e servizi digitali aiuta a sfruttare il potenziale del software per ottenere informazioni importanti su tutti gli aspetti dell’energia e aiutare a ottimizzare l’efficienza, l’operatività e la manutenzione applicando strategie di analisi predittiva.