Nakivo Backup & Replication si propone come soluzione trasversale per tutte le esigenze di protezione delle risorse IT in ambienti tradizionali, virtualizzati e cloud
Si dice che gli scenari della cyber security e della data protection evolvono costantemente, ma un concetto resta comunque sempre valido sin da quando si è iniziato a parlare di tutela delle informazioni: una buona strategia di backup e disaster recovery fa dormire sonni (più) tranquilli a qualsiasi impresa. Il concetto è semplice ma non banale, nel senso che la sua validità è immediatamente percepibile, ma non è cosa scontata definire e mettere in atto un piano di backup e disaster recovery che sia, appunto, efficace.
L'evoluzione anche recente dell'IT aziendale, peraltro, non ha semplificato la vita di chi si occupa di backup e disaster recovery. Le risorse e i dati più importanti per un'azienda possono oggi trovarsi letteralmente ovunque, "sparsi" tra on-premise e cloud. E proteggere i dati in sé nemmeno basta, perché l'operatività dell'impresa si protegge mettendo in sicurezza non solo le informazioni ma anche i workload che le gestiscono - anch'essi potenzialmente ovunque - e sempre più spesso gli specifici ambienti operativi e collaborativi dei dipendenti.
Per questo oggi una piattaforma di backup e disaster recovery deve essere il più possibile trasversale, coprendo una vasta gamma di casi d'uso, opzioni di backup e ripristino, ambienti operativi, tipologie di risorse IT. Seguendo esattamente questa direttrice di sviluppo, Nakivo - brand distribuito da Attiva Evolution - ha creato Nakivo Backup & Replication, una soluzione in grado di proteggere ambienti virtuali, fisici, cloud, on-premise, SaaS. Tutti con la medesima ricchezza di funzioni.
Tecnicamente, Nakivo Backup & Replication è una piattaforma software modulare in grado di gestire tutte le operazioni legate alla protezione dei dati e delle risorse IT, indipendentemente dalla loro natura e collocazione. Comprende un modulo di comando (il Director) che centralizza le operazioni di backup, replica e ripristino. Queste operazioni sono eseguite da uno o più moduli Transporter, la cui separazione logica dal modulo Director permette di realizzare configurazioni particolarmente performanti (più Transporter si dividono il lavoro) e multi-sito (con uno o più Transporter per sito). Nakivo Backup & Replication si propone come soluzione trasversale per tutte le esigenze di protezione delle risorse IT in ambienti tradizionali, virtualizzati e cloud
Nakivo Backup & Replication può operare attraverso una installazione on-premise oppure come appliance virtuale o come modulo software di un NAS compatibile. Le funzioni a disposizione sono le stesse e coprono i principali scenari di backup, ripristino, replica, disaster recovery e monitoraggio di macchine fisiche, ambienti virtuali VMware e AWS, ambienti SaaS Microsoft 365, dispositivi di storage specifici e molto altro. Uno dei punti di forza della soluzione Nakivo sta infatti nella capacità di dialogare e integrarsi con una moltitudine di piattaforme, ambienti, dispositivi.
Lato utente, tutto viene gestito con una interfaccia web dalla quale è possibile gestire e programmare i job e soprattutto le policy di protezione dei dati e delle risorse IT. Per maggiore sicurezza, gli utenti di questa console sono classificati in base a ruoli e privilegi specifici. E la console stessa può interfacciarsi con ambienti di Active Directory e prevedere forme di autenticazione a due fattori.
Puoi provare tutte le funzionalità incluse in Nakivo Backup & Replication scaricando la versione di prova gratuita dal sito www.nakivo.com
Oggi il backup è considerato anche la difesa più efficace contro la minaccia dilagante del ransomware, motivo per cui Nakivo ha man mano incrementato, nelle versioni più recenti della sua piattaforma, le funzioni che "blindano" i dati contro attacchi da malware. A questo scopo, Nakivo Backup & Replication prevede tra l'altro la creazione di backup air-gapped su supporti online e di backup immutabili su cloud storage compatibile S3. Proprio la protezione ransomware è uno degli aspetti che sono stati potenziati nella release più recente di Nakivo Backup & Replication, ossia la 10.8.
La nuova versione di Nakivo Backup & Replication vede migliorato anche uno degli lati più interessanti della piattaforma: la possibilità per i Managed Services Provider di usarla come base per servizi di backup e disaster recovery as-a-Service erogati verso clienti.
L'architettura di Nakivo Backup & Replication permette infatti di creare ambienti multi-tenant in cui i dati e i backup dei vari utenti sono mantenuti separati e isolati fra loro, ma in cui lo staff del MSP può comunque gestire tutto attraverso una unica interfaccia. Questa gestione unificata è possibile anche per le istanze di Nakivo Backup & Replication implementate presso le sedi delle aziende clienti, le quali hanno a disposizione un portale self-service per alcuni task di data protection e recovery.
Con Nakivo Backup & Replication 10.8 si sono evolute anche le funzioni che già rappresentavano un punto di forza della piattaforma: quelle di ripristino istantaneo e di disaster recovery. Oggi è tra l'altro possibile eseguire il recovery istantaneo di macchine virtuali dai loro file di backup, come anche dei backup di server fisici verso nuove macchine virtuali. Il ripristino è istantaneo anche per file, cartelle, oggetti applicativi e oggetti di Microsoft Exchange (ad esempio email), Active Directory (utenti, gruppi...) e SQL Server (tabelle, database...).
Lato disaster recovery, è stata in particolare potenziata la funzione di Site Recovery, pensata per orchestrare tutto il processo di ripristino delle risorse di un intero sito. In questo ambito rientrano, tra l'altro, la replica e l'allineamento delle macchine virtuali tra sito principale e sito di ripristino, l'allineamento costante tra ambienti applicativi e database dei due siti, la possibilità di definire veri e propri workflow di ripristino.
Sempre in questo ambito, tra le funzioni più di spicco di Nakivo Backup & Replication 10.8 c'è poi, in particolare, la possibilità eseguire test concreti delle procedure di disaster recovery. Basta un clic per attivare - senza pregiudicare il funzionamento delle risorse e degli ambienti IT coinvolti - test di recovery, failover (pianificato o di emergenza), failback e migrazione di un datacenter.