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Computer Gross è il distributore italiano dell’anno per Cisco, «risultati, sintonia valore, un premio che racconta una storia di straordinaria eccellenza collaborativa»

Computer Gross è stata nominata distributore italiano dell’anno nel corso dei recenti Cisco Italian Awards 2022. Una notizia che è anche e soprattutto la conferma della straordinaria eccellenza di una collaborazione storica. Una collaborazione che, oggi più che mai sta determinando presente e futuro di system integrator, Reseller, sviluppatori... le voci dei protagonisti di uno degli ecosistemi più importanti del mercato ICT italiano

Distributori

Computer Gross è stata nominata distributore italiano dell’anno nel corso dei recenti Cisco Italian Awards 2022. Questa la notizia, la copertina doverosa di un appuntamento atteso, come sempre, perché chiama a raccolta uno degli ecosistemi più vasti, profondi e determinanti per il mercato ICT di casa nostra.

Un ecosistema, quello dei distributori, system integrator, sviluppatori, service provider, sistemisti, reseller… che ruotano intorno a Cisco, che ogni anno si ritrova e premia, racconta casi, storie di straordinaria eccellenza. Premi che hanno a che vedere ovviamente con i numeri ma anche, e soprattutto, con l’incredibile valore che queste storie sono state in grado di accendere sul territorio, dove serve, come serve grazie al digitale.

L’appuntamento con l’edizione 2022 poi aveva e ha un senso ancora più profondo proprio perché arrivava in una fase in cui, dati CONTEXT alla mano, il “canale B2B” “il canale che punta sulle soluzioni e valore, infrastrutturali, la security, il data center, il network…” è proprio il canale che sta permettendo al mercato di continuare a macinare risultati positivi e che, come anticipato, sta determinando il presente e il futuro di moltissime imprese.

Dopo due anni di esplosione e corsa verso endpoint, pc, notebook, device di ogni forma e dimensione oggi più che mai è tornato il tempo delle piattaforme che permettono di governare l’inevitabile mare di tecnologia di cui ci siamo circondati. Piattaforme che devono essere connesse, sicure, continue, stabili… è il tempo delle competenze, delle tecnologie enterprise e di chi da tempo ha fatto i compiti in questo senso.



Computer Gross, Cisco e il senso del valore collaborativo

E’ quasi tutto qui il senso e il motivo del premio che, ancora una volta, la società guidata da Paolo Castellacci si è vista recapitare dalle mani del top management italiano e internazionale di Cisco.

Il 2022 è stato insomma un anno record per il “canale” che unisce Cisco a Computer Gross.

Ma questo è, come detto, “quasi” tutto perché, come spesso accade c’è di più. Questa è infatti una tappa di un percorso che affonda le sue radici indietro nel tempo e in una progressione collaborativa che in questi anni, grazie alla straordinaria sinergia creatasi tra Computer Gross e Cisco, ha dato vita a progetti diventati modello di eccellenza internazionale come per esempio il progetto Vinci, diventato appunto caso di studio per il business legato al mondo PMI.

Anche e soprattutto per questo il management delle due società ha fortemente voluto darsi appuntamento con la “scusa” di questo riconoscimento per confrontarsi, commentare, guardarsi indietro e come sempre discutere delle basi su cui questa collaborazione vuole costruire il suo futuro.

Ci teneva e ci tiene in modo particolare proprio Paolo Castellacci, numero uno di Computer Gross che su questa collaborazione ci ha creduto fin da subito «Cisco è uno dei vendor partner con cui lavoriamo in maniera particolare, siamo di fronte ad una sinergia che è nata bene ed è crescita ancora meglio dando vita ad una intesa quasi osmotica da cui sono arrivati risultati davvero clamorosi come quello del 2022».


Ma come detto non è solo questione di numeri, per quanto importanti.

«Esatto – spiega Castellacci - fin da principio con Cisco ci siamo dati l’obiettivo di allargare ancora e ancora il canale e di ampliare il numero di partner con i quali lavoriamo. Non si tratta di un allargamento fino a se stesso ma frutto della chiara consapevolezza che siamo in un territorio in cui le Pmi sono tante, frammentate e servono competenze, linguaggi specifici per andare a confrontarsi con loro.

Il progetto Vinci, per esempio, è nato proprio con questa finalità di base e ci sta regalando soddisfazioni enormi. Collaborare, allargare, farsi contaminare, conoscere nuove realtà, è questa la volontà di Computer Gross. Una volontà che si riflette in questa collaborazione nella nostra ricerca costante di un vero ecosistema di partner sul territorio ma anche di un ecosistema di vendor che oggi più che mai si devono confrontare, collaborare, interagire di fronte a infrastrutture IT sempre più complesse»

Computer Gross, Cisco e il “premio” della vera transizione digitale

Annuisce e sorride mentre parla Paolo Castellacci poi Giorgio Campatelli, Cisco Italy, Partner Organization Leader, prende la parola con i suoi soliti toni pragmatici, diretti.

«Concordo con Paolo e confermo – interviene Campatelli -, il titolo di Best distributor Italiano è un qualcosa che, mai come in questo caso, ha solo parzialmente a che fare con i volumi. Questo è un riconoscimento che considera soprattutto gli investimenti a livello di competenze da spendere sul canale ma, soprattutto, considera la capacità di evolversi e abbracciare la grandissima trasformazione digitale in atto».



Una transizione digitale non generica ma direttamente collegata con il modello stesso di business su cui si basa il Dna di un distributore, un system integrator…

«Proprio così – aggiunge Campatelli – siamo in una fase in cui il canale, il ruolo di chi porta tecnologia sul territorio può e deve assolutamente evolvere in chiave di servizi ricorrenti, modelli a consumo e soprattutto sul software, sugli applicativi che permettono di orchestrare al meglio gli ambienti ibridi, cloud e on premise che stiamo costruendo. Ormai oltre il 30 per cento del nostro business legato al software è di natura “ricorrente” e il canale che sta dando maggior segnali di dinamismo e capacità di intercettare questa opportunità è sicuramente quello dei managed service provider. In tutti questi ambiti Computer Gross si è mossa bene e prima del tempo dimostrando una notevole capacità di adattamento di recepire le nostre esigenze. Il tutto unito alla sua solidità, alla sua capacità di vivere questo mercato in maniera “sana”».

Ma su quali tecnologie e su quali soluzioni vi è stata di maggiore aiuto la collaborazione con Computer Gross?

«Sostenibilità sia a livello di modello, stabilità economica sia come capacitò di creare nuovi posti di lavoro grazie a collaborazioni con gli ITS sul territorio – spiega Campatelli -. Un tema quest’ultimo oggi davvero critico in una fase in cui i talenti e le competenze latitano davvero sul mercato. In questo senso Computer Gross ha cambiato passo da tempo così come ha da tempo accelerato su cloud, iperconvergenza, networking… e sulla voglia di investire tempo e risorse per formare il canale su temi chiave come le piattaforme aperte, programmabili.

Tutto questo fa di Computer Gross non un “semplice” distributore ma un partner essenziale che ci affianca nel continuo percorso di crescita e investimento proprio sull’ecosistema indiretto.

Un ecosistema che per noi oggi, retorica a parte, è vitale. Di fronte ad un mercato così complesso da ogni punto di vista nessuno può pensare di potere e saper fare tutto da solo. Oggi il canale indiretto a valore è il modello più funzionale e contemporaneo per le esigenze di vendor e imprese»

Computer Gross, Cisco e i nuovi obiettivi

Negli ingranaggi che muovono i meccanismi di precisione di una simile sinergia sono tanti gli attori determinanti. Tra questi va sicuramente evidenziato il ruolo di Federico Grassi, GM Computer Nessos, Business Unit Cisco di Computer Gross e storica chiave di volta delle relazioni, pluripremiate, con Cisco.



«Siamo ovviamente molto soddisfatti di quanto fatto e di un simile riconoscimento – spiega Grassi – e siamo già in piena elaborazione di nuovi progetti che oggi più che mai sono chiamati a dare continuità a piattaforme che si sono dimostrate preziose per tutti i partner. Vinci in particolare è un progetto che ha avuto un impatto straordinario per tempi, utilità, intuizione sul mercato che oggi necessitò inevitabilmente di un rilancio e di una continuità solida. Ovviamente non è tutto qui, a sicuramente Vinci è l’ennesimo segno di una collaborazione da cui nascono propri progetti che, partendo da un DNA tutto italiano, sono in grado di fare scuola a livello internazionale vedi Collabora, il nostro Competence Center Cisco Collabora o un solution store come Bizmall. Tutti progetti che sono stati modellati qui in Italia sulla base delle specifiche esigenze delle organizzazioni con cui collaboriamo».

E adesso? Dopo il premio, in che direzione si muoverà l’ecosistema Cisco – Computer Gross?

A rispondere è Gianluca Guasti, Value Business & Marketing Director di Computer Gross Italia, manager che da sempre ha come focus personale e aziendale proprio la capacità di costruire un modello che offra ai vendor non una partnership ma la possibilità di contare su una squadra, un braccio esteso di collaboratori e talenti.



«E’ proprio così – conferma Guasti -, solo grazie a questa sinergia, su cui abbiamo investito e scommesso molto nel tempo, oggi siamo riusciti con successo a fare fronte ad una accelerazione di mercato violenta. Una crescita che ci ha permesso di rispettare tutti gli obiettivi di crescita e investimento triennale che ci eravamo posti proprio con Cisco: nel giro di pochi anni, anche grazie a progetti come Cisco, soprattutto sul mondo SMB, da un numero ridotto di reseller siamo oggi arrivati a crescite di oltre il 50% sul mondo delle piccole e medie imprese, oggi per esempio sono oltre 1000 i reseller che hanno portato almeno un prodotto Cisco nuovo sul mondo SMB.

Ogni giorno mettiamo a fattor comune idee, pensieri e i risultati sono questi. Ora ci attende la sfida di dare ulteriore continuità perché anche grazie al PNRR i prossimi saranno mesi decisivi per imprimere la giusta accelerazione alla transizione digitale del mondo PMI italiano»

«Confermo – interviene e conclude Campatelli – questa è la nuova/vecchia sfida per tutti noi. Quella di affiancare i partner che supportano le piccole e medie imprese è la sfida che dobbiamo indirizzare al meglio, la grande partita della ripartenza vera si gioca tutta in quel mondo. Abbiamo tutte le carte in regola e soprattutto l’entusiasmo necessario, sarà un nuovo grande percorso da affrontare insieme»

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