A far centrare l’obiettivo contribuiranno una crescente focalizzazione nel segmento Smb & Enterprise, un maggior presidio del mercato Isp e l’espansione dell’offerta in ambito Smart Home. In arrivo un’importante estensione della linea Omada che a disposizione del mondo business metterà una soluzione completa, integrando elementi di networking, CcTV e security
Punta al raddoppio di fatturato in cinque anni il piano strategico di crescita che TP-Link ha tracciato per l’Italia, Paese in cui il vendor ha messo a segno un incremento delle revenue pari all’80% dal 2019 ad oggi. Una progressione che, secondo Diego Han, Country Manager della filiale italiana, è stata sostenuta da più fattori. Innanzitutto, dalla capacità di innovazione dei centri R&D di TP-Link, dislocati in tutto il mondo. “Sei centri che lavorano in modo indipendente, garantendo qualità attraverso lo sviluppo e il test di specifiche gamme di prodotti e tecnologie” specifica Han, sottolineando anche l’importante contributo dato dal pieno governo di TP-Link su tutta la filiera produttiva. “Realizziamo internamente oltre l'80% dei nostri prodotti e questo ci aiuta a tenere sotto controllo i costi, consentendoci di offrire soluzioni all'avanguardia con il miglior rapporto qualità-prezzo” spiega il Country Manager. Fondamentale, poi, il contributo del team locale, che anche nei periodi più difficili è stato in grado di coordinarsi continuamente con la sede centrale e i partner, gestendo in modo impeccabile le difficoltà del processo logistico. E ai team locali si ricollega anche la capacità del vendor di indirizzare in modo sempre corretto le esigenze dei diversi mercati, capacità sostenuta dai feedback raccolti da Product manager in costante contatto con aziende e utenti. “Tutti questi punti di forza ci hanno aiutato a raggiungere importanti traguardi e continuano a distinguerci sul mercato, spingendo la nostra crescita a livello globale: secondo l'IDC Quarterly Wireless LAN Tracker Q4 2021, anche quest’anno ci classifichiamo infatti primo fornitore al mondo nel segmento dei dispositivi WLAN, posizione che occupiamo ormai da 11 anni consecutivi. Si tratta di un ambito che in Italia ci vede addirittura primi con una quota di mercato pari al 61%” evidenzia con orgoglio Han, che prosegue: “Per il 2023 la nostra strategia punta a proseguire questa corsa, dando vita a una nuova TP-Link, sempre più orientata ad Smb ed Enterprise”.
Oggi le Pmi contribuiscono per il 31% alla composizione del fatturato della filiale italiana, che quest’anno ha visto una crescita del 332% nella vendita delle soluzioni Omada, la linea TP-Link specificatamente indirizzata al mondo delle imprese. “Per soddisfare ancora meglio le esigenze del mondo business, intendiamo spingere su questa offerta, mettendo presto a punto una soluzione business completa, comprensiva di elementi di networking, CcTV e security” puntualizza Han, spiegando l’importanza di investire in Ricerca e Sviluppo, ma anche in risorse umane e relazioni locali per creare partnership win-win con tutti i dealer focalizzati sul segmento Smb & Enterprise. Importante per la futura crescita del business TP-Link sarà anche il ruolo degli Internet Service Provider, operatori che oggi contribuiscono per il 9% sul fatturato del vendor. “Parallelamente, vogliamo continuare a crescere nel segmento consumer, potenziando l’offerta Smart Home con una gamma più ampia di prodotti, caratterizzati da un'interfaccia sempre più user friendly e dalla compatibilità con i principali standard per la gestione della casa intelligente” evidenzia Han, tracciando così la strada che porterà TP-Link a raddoppiare il proprio fatturato in cinque anni.Diego Han, Country Manager della filiale italiana
“La linea Omada SDN è ormai entrata in maniera importante nelle reti delle Piccole e medie imprese italiane e il nostro obiettivo è continuare a crescere, conquistando ulteriori quote di mercato” chiarisce Angelo D’Alessandro, Sales Director Smb & Enterprise di TP-Link Italia, raccontando un successo testimoniato dai numeri: a fine ottobre 2022 questa soluzione ha generato, infatti, un fatturato quasi quattro volte superiore a quello di tutto il 2021. A sostenere questo impressionante risultato è stato soprattutto il settore Education, che ha contribuito per la metà di questa crescita grazie ai PON finanziati con i Fondi Strutturali Europei. Ma forte è stato anche il peso del settore Hospitality, un verticale strategico che ha ripreso a investire già a partire dalla scorsa estate e che nei prossimi anni continuerà a incrementare la propria domanda, sfruttando i finanziamenti del PNRR.
“In uno scenario di difficile reperibilità di prodotti, la disponibilità continua delle nostre soluzioni è stata fondamentale per una crescita che non ha riguardato solo le revenue, ma anche la dimensione del nostro ecosistema di canale. Alla ricerca di soluzioni da installare presso i clienti, molti operatori si sono, infatti, rivolti a noi, provando per la prima volta i prodotti TP-Link e rimanendo estremamente soddisfatti per qualità e performance” spiega D’Alessandro, pronto a evidenziare l’importante vantaggio di mercato dato dalla produzione in proprio dell’85% delle componenti presenti all’interno dei dispositivi. Solo i chipset sono acquistati infatti da terze parti, realtà con cui il vendor ha, però, in essere rapporti privilegiati grazie ad accordi pluriennali: relazioni che hanno garantito la disponibilità continua dei prodotti anche nei periodi di maggiore difficoltà. “Nel 2022 sono stati circa 10.000 i rivenditori TP-Link attivi in Italia, di questi, 2.500 sono entrati a far parte del nostro circuito solo negli ultimi mesi. Oggi l’obiettivo è fidelizzarli, dimostrando che oltre a prodotti di qualità siamo pronti a mettere importanti risorse dedicate allo sviluppo del loro business” conclude il Sales Director, spiegando che nel programma di canale i dealer possono trovare tutta una serie di servizi in continua espansione e in grado di aiutarli a migliorare la gestione delle opportunità.Angelo D’Alessandro, Sales Director Smb & Enterprise di TP-Link Italia