Crescono in Italia gli investimenti strategici di Acronis, che oltre all’apertura del Cloud Data Center di Acilia si appresta al varo dei nuovi uffici a Milano, al rafforzamento del team e al potenziamento dell’ecosistema dei partner, soprattutto in direzione service provider. Ospitato presso Noovle, il Data Center permetterà di archiviare in modo sicuro i dati business-critical dei clienti, abbinando servizi di gestione alle soluzioni di protezione della piattaforma Acronis Cyber Cloud
Si rafforza la presenza di Acronis in Italia, dove è stato recentemente aperto il primo Cloud Data Center locale. Si tratta di un’operazione che testimonia la forte rilevanza del Paese nella strategia di crescita del vendor, che in Italia ha deciso di investire non solo in nuove strutture, ma anche in risorse e partnership. Accanto al lancio del data center romano, Acronis sta per varare, infatti, anche i nuovi uffici milanesi con l’intenzione di far crescere il team ed espandere la propria presenza soprattutto nel mid market. Rafforzato anche il focus sulle partnership per aumentare la copertura di tutti i mercati chiave attraverso un ecosistema di canale dalle competenze tecniche e commerciali sempre più solide. Un ecosistema che oggi conta circa 300 partner e che sta osservando una crescita importante nella componente dei service provider, operatori che nel Cloud Data Center di Acilia potranno trovare nuove opportunità grazie a tecnologie di protezione da offrire nel pieno rispetto della sovranità dei dati. “Attraverso le nostre soluzioni all'avanguardia, note per la loro efficienza, performance e affidabilità, siamo molto fiduciosi che il nuovo data center porterà significativi benefici ai nostri partner, facendo emergere Acronis come leader del settore della cybersecurity” afferma Denis Cassinerio, Regional Sales Director per l’Europa meridionale di Acronis, sottolineando come l’apertura del data center italiano si inserisca in una strategia di crescita che per il 2022 punta a livello globale a un +60%: una stima sostenuta dai forti di risultati del 2021, che ha registrato un +50% sull’anno precedente, con un balzo in avanti addirittura del 100% per quanto riguarda l’offerta cloud.
Sfidante il contesto in cui Acronis si trova oggi ad operare con i suoi partner per proteggere il mondo digitale. Un contesto innanzitutto caratterizzato dalla complessità, data da un perimetro di protezione ormai fuori controllo e da una crescita esplosiva di sistemi e dispositivi da proteggere distribuiti tra core, edge e classici endpoint. C’è, poi, il tema dell’industrializzazione del cybercrime, capace di sfruttare meccanismi di automazione e zero day exploits per sferrare attacchi sempre più sofisticati e sempre più frequenti (ormai se ne rileva uno ogni 14 secondi). A questo si aggiungono i costi, moltiplicati dal vigoroso tasso di crescita di dati e workload.
A questo scenario Acronis risponde con una proposta tecnologica messa a punto da una Ricerca e Sviluppo con oltre 300 brevetti all’attivo, tutti sviluppati sulla base di cinque pillar fondamentali: eterogeneità degli ambienti, scalabilità delle infrastrutture, pieno supporto alle architetture cloud ibride, blockchain e Intelligenza Artificiale. “Sulla base di questi pilastri oggi le nostre soluzioni sono in grado di offrire al canale e ai suoi clienti benefici enormi in termini di protezione dei dati, trovando nel nuovo Cloud Data Center di Acilia un tassello strategico in ottica as a service” spiega Cassinerio, ricordando come la struttura vada ad aggiungersi a una rete globale che in Europa comprende già sedi in Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Germania e, più recentemente, Finlandia e Svezia.Denis Cassinerio, Regional Sales Director per l’Europa meridionale di Acronis
Con il nuovo data center di Roma, i service provider italiani avranno, dunque, a disposizione una sede locale in cui archiviare in modo sicuro i dati business-critical dei clienti, che potranno avvantaggiarsi del loro servizio combinato di gestione dei dati con tutte le soluzioni di protezione informatica rese disponibili con la piattaforma Acronis Cyber Cloud. Tra queste soluzioni spicca, in particolare, Acronis Cyber Protect, un'integrazione unica di strumenti di backup, disaster recovery, antimalware di nuova generazione, cybersecurity e monitoraggio degli endpoint. Un’offerta integrata erogata dal Data Center ospitato presso Noovle, realtà a cui il Gruppo TIM ha trasferito la propria rete di DC, distribuiti su tutto il territorio nazionale e realizzati secondo i più avanzati standard tecnologici e di sicurezza.
“Il Data Center di Acilia è un sito collocato in un’area a bassissimo impatto sismico, che a disposizione di Acronis mette un’infrastruttura certificata Tier IV (Uptime Institute) e rating 4 (ANSI/TIA 942). La struttura è stata costruita per garantire elevati standard di disponibilità, resilienza e sicurezza fisica, dispone di due sorgenti elettriche, gruppi di continuità e generatori diesel di riserva e di un Building management system che assicura il monitoraggio continuo degli impianti grazie all’intelligenza software” precisa Andrea Bertolo, Commercial Operations Business Development di Noovle, spiegando che l’area del Data Center di Acilia occupa un’estensione di 7.900 metri quadrati, di cui 3.600 dedicati alla sala dei sistemi di dati, e impiega una potenza elettrica totale di 10 Mw, il che garantisce ad Acronis estrema modularità e una grande scalabilità verticale.