Le piattaforme open source si sono ormai affermate come il cuore delle moderne infrastrutture IT. In particolare, l'open source è alla base del modello infrastrutturale e di sviluppo che oggi è di riferimento per tutte le imprese: il cloud. La flessibilità infrastrutturale ed applicativa per la quale il cloud (pubblico, privato e, in particolare, ibrido) viene scelto dalle aziende di qualsiasi dimensione, è frutto della sinergia tra componenti e tecnologie open source. Senza l'open source, le infrastrutture IT più evolute verso architetture public, private e hybrid cloud semplicemente non potrebbero essere realizzabili.

Ma il vantaggio dell'open source non sta solo nella qualità delle piattaforme che oggi vanno per la maggiore: sta nella sua accessibilità. Nulla vieta ad una generica impresa - purché abbia le giuste competenze - di realizzare ambienti IT cloud-native del tutto analoghi a quelli dei principali cloud provider e hyperscaler, usando i medesimi "mattoncini" tecnologici. L'open source è per definizione "libero", quindi le componenti del cloud sono liberamente disponibili per chiunque. Se il cloud fosse invece basato su software proprietario, come accade per l'IT che oggi definiamo legacy, questa possibilità non ci sarebbe.

L'accessibilità del software libero porta una seconda importante conseguenza: lo sviluppo di un mercato di soluzioni ed operatori estremamente ampio e dinamico. Modificando e assemblando fra loro componenti open source, è sempre possibile creare ambienti e soluzioni ad hoc per le specifiche esigenze degli utenti. Personalizzazioni o verticalizzazioni di nicchia, che per le logiche del software proprietario sarebbero economicamente poco sostenibili, diventano invece praticabili grazie all'open source.
Qui gioca un ruolo chiave l'approccio comunitario del mondo open source basato su community, organizzazioni estremamente dinamiche e innovative che favoriscono il rapido sviluppo di nuove idee, la crescita professionale delle persone coinvolte, la condivisione di esperienze e competenze, l'accesso alle informazioni condivise. A tutto vantaggio delle aziende che decidono di puntare sull'open source per la propria IT. Le community possono includere e dialogare con molti operatori - software house, system integrator, anche singoli sviluppatori - che hanno l'interesse e le capacità per portare avanti lo sviluppo di piattaforme, applicazioni, servizi innovativi e mirati.

Questa capacità di differenziarsi sarà sempre più importante. Oggi conoscere e saper utilizzare le tecnologie software open source nei progetti IT rappresenta giusto la base: un requisito praticamente indispensabile se ci si vuole proporre in maniera convincente alle aziende utenti, specie quelle di maggiori dimensioni. Distinguersi dalla concorrenza grazie alle proprie capacità è un passo in più. Certo non banale, ma che permette di puntare ad un vero successo commerciale grazie alla capacità di instaurare relazioni durature con i clienti, perché si è davvero in grado di soddisfare i loro bisogni.

Ecco perché le realtà che genericamente si dedicano all'open source non sono tutte sullo stesso piano. Lo sono per il modello tecnologico che hanno deciso di seguire, poi ciascuna si distingue dalle altre per le capacità che ha e che continua a sviluppare, per l'ampiezza della sua offerta, per le sue partnership tecnologiche, per le risorse umane ed economiche che può mettere in campo. Non da ultimo, per quanto contribuisce al miglioramento del software libero partecipando ai progetti più importanti e più promettenti.
Lato vendor tecnologici, Red Hat è indiscutibilmente l'azienda che a livello mondiale meglio rappresenta la validità e il successo delle tecnologie software open source. Storicamente per il suo approccio, e ovviamente per la validità dei suoi prodotti, la software house americana è il punto di riferimento del contesto open source, nell’ambito del quale figura sia come sponsor che come attore primario in molte tra le community impegnate nello sviluppo dei progetti open source più innovativi.

L'importanza del canale

Non è un caso che la comunità degli sviluppatori e dei partner di Red Hat sia tra le più ampie del mondo IT in generale: le sue tecnologie software, direttamente derivate dai progetti open source delle community, completamente aderenti ai loro standard e al contempo affidabili, sicure e supportate per essere adatte all’utilizzo nei critici ambienti di produzione dei clienti, sono ampiamente diffuse e alla base dei cloud più importanti e delle applicazioni più esigenti. Costruire quindi competenze ed esperienza in ambito Red Hat costituisce un ottimo biglietto da visita.

Allo stesso modo, Red Hat ha sempre considerato essenziale il canale dei suoi partner, che fanno da vero e proprio snodo tra le potenzialità delle sue tecnologie e le esigenze concrete delle aziende utenti. Sfruttando in maniera mirata il portafoglio open source di Red Hat e le proprie competenze, i partner possono realizzare nuove soluzioni integrate e su misura per i loro clienti. Con la possibilità di partire dalle fondamentali piattaforme più diffuse e richieste, come il sistema operativo Red Hat Enterprise Linux e la piattaforma container OpenShift, per poi spaziare su tutto il fronte delle tecnologie per il cloud e le applicazioni cloud-native.

Per seguire la crescita dei suoi partner, Red Hat ha tra l'altro implementato numerosi strumenti importanti nell'ambito della formazione e del supporto tecnico, commerciale e di marketing. In questo scenario, Tech Data svolge una significativa funzione di "ponte" tra la software house open source e il suo ecosistema. Da tempo, infatti, Tech Data ha riconosciuto l'importanza del mercato open source e del ruolo di primo piano che Red Hat vi svolge. Per questo ha definito un rapporto di collaborazione sempre più stretta con la software house e oggi, a livello sia italiano sia internazionale, può contare su una rilevante gamma di asset, skill e servizi legati alle tecnologie open source di Red Hat.
In sinergia con quanto Red Hat già mette a disposizione dei suoi partner, Tech Data fornisce agli operatori del mercato ulteriori, preziosi strumenti per ampliare e migliorare la propria offerta di soluzioni sul mercato IT. Questi asset si aggiungono ai vantaggi di tipo commerciale e finanziario che un grande distributore IT come Tech Data è in grado di garantire ai suoi clienti. In linea con la strategia consolidata di Tech Data, che si basa su un allargamento della partnership con i propri partner in modo da includere sempre più anche supporti di tipo tecnico.

Per capire come muoverti al meglio nel mondo delle tecnologie di Red Hat e, soprattutto, come trarre il massimo vantaggio dalla partnership con la software house principale del mondo open source, partecipa al webinar "Ottieni il massimo con la partnership Red Hat". L'evento si tiene il prossimo 24 febbraio 2022. Maggiori informazioni a questo link.