La trasformazione digitale non è più un’opzione e i responsabili IT devono conoscere le ultime tendenze tecnologiche per consentire alla propria azienda di essere competitiva sul mercato.
Negli ultimi due anni, la pandemia ha portato grandi cambiamenti in ogni settore e le imprese hanno capito che non possono più operare con strumenti e schemi tradizionali. È necessario intraprendere un processo di trasformazione per affrontare la nuova normalità, quella composta da: smart working, automatizzazione, connettività sicura e flessibilità. La trasformazione digitale non è più un’opzione e i responsabili IT devono conoscere le ultime tendenze tecnologiche per consentire alla propria azienda di essere competitiva sul mercato. HPE Aruba ha individuato le 5 tendenze che caratterizzeranno e influenzeranno il settore IT nel 2022:
1: entro il 2025 il rapporto tra dispositivi e persone sarà 10:1 La trasformazione digitale sta generando la proliferazione di dispositivi IoT, così come stanno crescendo rapidamente le comunicazioni M2M (Machine to Machine). Oggi esistono cinque dispositivi connessi per ogni persona. Nei prossimi tre anni, i dispositivi connessi supereranno di dieci il numero delle persone, rendendo di assoluta importanza riuscire ad automatizzare una connettività sicura in ambito IoT. Senza un sistema automatizzato per aggiungere, gestire e proteggere tutti questi dispositivi, le aziende resteranno vulnerabili di fronte a violazioni della sicurezza che diventano sempre più sofisticate.
2: emergeranno due strade in direzione di SASE Con i deployment SASE che stanno entrando nella fase di maggioranza iniziale del proprio ciclo di adozione, il mercato assisterà a una chiara differenziazione tra i relativi approcci. È probabile che le piccole e medie imprese siano attratte dalle proposte SASE di tipo all-in-one, dove la semplicità e la presenza di un unico interlocutore di riferimento assumono la priorità rispetto alla disponibilità di funzionalità avanzate. Le grandi aziende, invece, restano riluttanti a scendere a compromessi in termini di sicurezza, affidabilità o qualità della user experience: per questo, preferiscono un approccio dual-vendor che combini un partner SD-WAN di alto livello per la sicurezza on-premises e per le funzionalità esposte alla WAN con un partner completo specializzato in sicurezza erogata da cloud che si occupi dei servizi SWG (Secure Web Gateway), CASB (Cloud Access Security Broker) e ZTNA (Zero Trust Network Access).
3: la transizione verso Wi-Fi 6E decollerà nel 2022 Nonostante l'attenzione rivolta alle reti cellulari 5G, negli ambienti campus e all'interno delle aziende siamo sul crinale di un passaggio rapido verso la tecnologia Wi-Fi 6E, che offre capacità elevata grazie a ulteriori 1200 MHz di nuove frequenze conservando comunque la compatibilità all'indietro. La società di market intelligence 650 Group si aspetta, nel 2022, una crescita degli AP enterprise Wi-Fi 6E di oltre il 200% in termini di unità vendute, elemento che indica il riconoscimento delle potenzialità del 6E da parte delle aziende, in particolare considerando il continuo ricorso ad attività come videoconferenze, telemedicina e insegnamento a distanza.
4: il lavoro ibrido farà emergere ambienti “microbranch” potenziati con automazione AI Anche quando la pandemia arretrerà, il lavoro da casa rimarrà. Questa nuova normalità promuoverà la diffusione di ambienti microbranch, anche definibili come “sedi distaccate composte da un unico individuo”. Agli albori della pandemia le aziende avevano iniziato la corsa a espandere le VPN e installare RAP (Remote Access Point) per connettere il personale in lockdown e implementare chioschi automatici per i test virali. Nel 2022 osserveremo un'enorme crescita di proposte microbranch realizzate su misura, che combineranno accesso Wi-Fi di livello enterprise con sofisticata connettività WAN multi-path e AIOps avanzate, per garantire affidabilità e omogeneità della user experience. Queste proposte microbranch estenderanno l'ambiente aziendale alle “sedi distaccate individuali” in tutta sicurezza.
5: il maggior valore dei “servizi” produrrà un netto aumento della domanda di modelli di consumo infrastrutturale come Network-as-a-Service (NaaS) È in corso una rivoluzione culturale che riguarda il valore crescente che i consumatori attribuiscono alle “esperienze” rispetto alle “cose”, mentre stiamo già vivendo il declino del bisogno di “possedere qualcosa”. Il prossimo anno lo stesso cambiamento avverrà anche nelle aziende, che saranno meno focalizzate sui dispositivi e sulle spese di capitale per concentrarsi sui risultati prodotti in termini di business dai propri investimenti tecnologici. Le aziende desiderano disporre di una maggior flessibilità finanziaria e di una superiore prevedibilità dei costi, pur restando in grado di incrementare l'efficienza IT e tenere il passo con l'innovazione. Un modello flessibile per il consumo di infrastrutture consente di ottenere tutto questo e, per le aziende che non sono ancora pronte al grande salto, i modelli a subscription permettono di “provare prima di acquistare” così da poter adottare o meno il nuovo modello alla velocità che ognuna preferisce. Questo porterà nel 2022 a un notevole incremento dei servizi a consumo, come NaaS.
“Lo stato di emergenza causato dalla situazione pandemica ha evidenziato il ruolo centrale giocato dal settore IT per far fronte alle situazioni di crisi. Dato che la pandemia continuerà ad avere un’influenza sulle vite dei singoli e sulle decisioni delle aziende anche nel corso del 2022, è più che mai necessario seguire i trend che caratterizzano il settore digitale” sottolineaFabio Tognon, Country Manager HPE Aruba per l’Italia.
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