Secondo le stime diffuse da Istat, nel quarto trimestre del 2021 il Prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,6%, rispetto al trimestre precedente, contro un'attesa dello 0,5%, e del 6,4% in termini tendenziali per l'intero anno solare.
L'Istituto di statistica italiano, Istat, ha stimato che nel quarto trimestre del 2021 il prodotto interno lordo italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (contro il +2,6% del terzo trimestre 2021 e il +0,5% atteso dal mercato) e del 6,4% in termini tendenziali (contro il +3,9% precedente e il +6,2% stimato dagli analisti). Di fatto l'economia italiana registra per il quarto trimestre consecutivo una espansione, seppure a ritmi più moderati rispetto ai periodi precedenti, ha sottolineato l'Istat in una nota. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell'industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta. Nel 2021 il PIL corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è aumentato del 6,5% rispetto al 2020 (nel 2021 vi è stato lo stesso numero di giornate lavorative del 2020). L'Istat sottolinea che i risultati dei conti nazionali annuali per il 2021 saranno diffusi il prossimo 1 marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il 4 marzo. Infine la variazione acquisita per il 2022 è pari a +2,4%.
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