Alla Convention Island tenutasi in presenza in Sardegna nei giorni scorsi, la software house di San Marino è pronta a ripartire con il proprio ecossitema di partner e traccia le direzioni future. Il PNRR rappresenta un’occasione propulsiva dell’attività di innovazione tecnologica del tessuto produttivo. Un’opportunità imperdibile che richiede una svolta, necessaria a cogliere la domanda di trasformazione digitale delle filiere produttive
Tre, due, uno… si riparte. Lo sta facendo la nota software house di San Marino
Passepartout, che non si stanca di ribadirlo ai suoi partner commerciali.
Lo ha fatto al motto '
Di nuovo insieme per costruire il futuro', in occasione del
primo incontro dal vivo dall’inizio della pandemia, nel corso del consueto meeting denominato quest’anno
CONVENT1ON ISLAND 2021, tenutosi in Sardegna, presso il Resort Le Dune di Badesi (SS).
Stefano Franceschini, Presidente di Passepartout
Sul palco dell’evento i top manager aziendali, a partire dal
Presidente Stefano Franceschini, proprio nei giorni in cui la Commissione europea ha versato all'Italia la
prima tranche di fondi (pari a 24,9 miliardi di euro) previsti dal
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato in larga parte con il Recovery Fund. Il pacchetto di investimenti e riforme presenti nel piano, rappresenta la risposta concreta del nostro Paese agli effetti negativi del Covid-19 sull’economia nazionale. La
crisi pandemica si è abbattuta su
un Paese già fragile dal punto di vista economico con una
crescita stagnante, lontana dagli incrementi di Pil delle principali nazioni europee negli ultimi dieci anni. Tra le cause di questa crescita lenta, il PNRR identifica un
andamento negativo dell’indice di produttività italiano, dovuto principalmente alla
scarsa capacità delle PMI di recepire innovazione tecnologica. Difficoltà sottolineate anche dall’indice comunitario di digitalizzazione dell’economia e della società (
DESI) che
pone l’Italia al quartultimo posto nell’eurozona.
L’
innovazione digitale diventa così il
primo pilastro del recovery plan nazionale che mette a disposizione delle aziende produttive
oltre 18 miliardi di euro grazie al piano
Transizione 4.0 (evoluzione del precedente programma Industria 4.0). Per un’azienda come
Passepartout e per i suoi
partner commerciali, da sempre impegnati nel processo di digitalizzazione delle imprese italiane,
“Il PNRR rappresenta un’occasione propulsiva dell’attività di innovazione tecnologica del tessuto produttivo. Un’opportunità imperdibile che implica però una svolta, necessaria a cogliere la domanda di trasformazione digitale delle filiere produttive che, verrà generata dalla disponibilità di nuovi fondi, sotto forma di credito di imposta. In questo senso noi come Passepartout abbiamo identificato due direttrici di sviluppo del nostro gestionale per le PMI, Mexal: l’efficientamento del modulo produzione, unito alla possibilità di dialogare con i macchinari connessi e l’ampliamento delle funzioni per la logistica, arrivando a integrare la rete commerciale con il gestionale. Tutto ciò senza dimenticare, i fondi del recovery plan nazionale che, saranno presto disponibili per la transizione ecologica e per tanti altri settori dove Passepartout opera da sempre come agricoltura, turismo e cultura”, affermano i manager di Passepartout.
Alla crescita organica si aggiunge quella per linee esterneIl desiderio di
intercettare le risorse di Transizione 4.0 ha imposto anche uno storico cambio di filosofia nella strategia di investimento di
Passepartout. Per la prima volta infatti l’azienda ha attuato un
piano di crescita per linee esterne, andando ad acquisire negli ultimi dodici mesi, le quote di maggioranza di due società:
IF Technology e
Zerodo, protagoniste attive nella digital transformation del comparto produttivo e logistico, di tante realtà economiche italiane. Una mossa dettata da esigenze di
time to market, vista l’imminente decorrenza del nuovo piano di politica industriale (al via dal 16 novembre) e da ovvie logiche di customer retention e accesso a nuovi mercati.
Nello specifico, IF Technology un’azienda emiliana, impegnata in innovazione tecnologica per le
smart factory proprio nell’ambito del piano Transizione 4.0. Mediante il know-how acquisito dall’azienda in trenta anni di esperienza nella digitalizzazione della produzione, Passepartout sarà presto in grado di offrire ai suoi clienti un
MES (Manufacturing Execution System) da affiancare a Mexal e un sistema di
collegamento in tempo reale con le macchine di lavorazione connesse, mediante driver proprietari.
Zerodo è invece una società barese che si occupa da più di dieci anni di
sales automation e
logistica, con un ventaglio di soluzioni mobile in grado di facilitare la gestione delle operazioni di vendita e magazzino. L’offerta Passepartout si arricchisce così di nuovi applicativi per la raccolta ordini, tentata vendita e assistenza ma soprattutto, di un
avanzato WMS mobile che permette di gestire ogni fase operativa del transito di merci in magazzino.
Per la prima volta durante questo anno, Passepartout, oltre a partecipare due aziende esterne, ha scelto di svolgere un’operazione particolare anche nella gestione di un partner commerciale costretto a cessare la propria attività. È nata così la
prima esperienza di investimento diretto nella rete, con la creazione di
PassBari, rivenditore indipendente per la Puglia.
Qualche numero
Come di consueto, in occasione della convention annuale, Passepartout ha presentato ai partner
i numeri del aziendali, quest’anno relativi al primo anno di pandemia. Positivi nonostante tutto, gli
incrementi di fatturato per la divisione
aziende (+3% rispetto al 2019) e
professionisti (+7%), con un trend di crescita costante anche al 30 giugno e un aumento complessivo del 2,5% (2020 su 2019).
Nel comparto PMI crescita è il
retail con un +17% al 31 dicembre 2020 e un +6% a metà anno in corso rispetto al precedente a far registrare la migliore performance di crescita.
Importanti incrementi di fatturato per la divisione
Ho.Re.Ca., delle soluzioni per ristoranti (+24% al 31 dicembre 2020), dovute all’alta domanda di sistemi digitali per il food delivery durante la pandemia e una crescita in forte aumento dell’offerta hôtellerie, soprattutto dopo il termine delle restrizioni imposte al settore dell’ospitalità (+10% nei primi sei mesi del 2021 rispetto al 2020).
Fatturato positivo anche per i
servizi Cloud (+16% rispetto al 2019), trainati dalla forte domanda di soluzioni gestionali accessibili ovunque, per attuare politiche di lavoro a distanza. In aumento anche il totale delle
installazioni (+3%) e degli
utenti (+3,7%) con una previsione di un parco installato oltre le 31mila unità a fine anno.
Mexal e Passcom per la transizione digitale
Come accennato, con le
acquisizioni di maggioranza da parte di
Passepartout, delle due tech company
If Technology e
Zerodo, è iniziata una
nuova era per
Mexal, l’ERP di punta della software house sammarinese. Alla consueta flessibilità del gestionale e alla piattaforma di sviluppo dedicata ai partner, si affiancano per la prima volta due
soluzioni di terze parti, pronte sin da subito all’utilizzo e in completa connessione con l’ecosistema aziendale. Il passaggio riguarda due ambiti,
produzione e
logistica, ritenuti fondamentali dal direttivo Passepartout per intercettare gli investimenti delle PMI che, seguiranno al piano
Transizione 4.0 e per offrire un prodotto sempre più completo e performante, capace di
raggiungere nuovi mercati.
Con il know-how acquisito da Passepartout grazie a queste due operazioni, in Mexal arrivano già nel corso di questo mese, gli applicativi mobile di
Zerodo per
sales automation e
logistica, oltre al
MES (Manufacturing Execution System) e ai driver di
If Technology, capaci di far
dialogare ERP e macchine di produzione connesse. Un risultato eccezionale in termini di
time to market, in quanto la decorrenza del nuovo piano di politica industriale contenuto nel PNRR, è prevista dal 16 novembre 2021.
Proprio in direzione di un
efficientamento delle funzioni del modulo di produzione, si muove anche lo
sviluppo interno del software aziendale
Mexal, con l’obiettivo di renderlo sempre più
fruibile e in grado di
guidare l’utente nella sua configurazione in base ai
modelli di adozione che può gestire il programma.
Per quanto riguarda la
logistica in Mexal, oltre all’apporto strategico delle soluzioni Zerodo che verranno integrate con il gestionale, sono state riviste diverse funzionalità chiave. La novità principale riguarda la
struttura del magazzino che prevede ora le
ubicazioni e diventa
3D.
A completamento dell’opera di revisione del gestionale per le PMI una nuova versione grafica dell’interfaccia della
distinta base, più intuitiva e navigabile.Una innovazione di grande portata per Mexal, è rappresentata anche
dalla disponibilità dalle prossime versioni, delle WebAPI per richiamare le personalizzazioni effettuate mediante la piattaforma di sviluppo PassBuilder. In beta già da settembre le API sono utilizzabili per integrare Mexal nell’ambito dei più moderni progetti di sviluppo. Sia per
Mexal che per
Passcom, il gestionale dedicato ai commercialisti di Passepartout, arrivano novità anche sul fronte dell’
arricchimento delle anagrafiche e della
riconciliazione bancaria. In Passcom debuttano anche il nuovo modello di delega F24 e un sistema di avviamento dei nuovi clienti completamento rivisto. Le
deleghe F24 rappresentano una delle funzionalità fiscali più utilizzate dagli utenti
Passcom che desiderano sempre più
automatismi e rapidità di esecuzione.
I canali Ho.Re.Ca e retail cloud e integrati
Viaggia su due binari paralleli,
nel segno del cloud, lo sviluppo delle soluzioni per i settori
Ho.Re.Ca e
retail di Passepartout che traguarda la
nuova piattaforma online di analisi dati condivisa da tutti i gestionali per hotel, negozi e ristoranti. Il progetto di una
shared cloud analytics solution ha l’obiettivo di rendere accessibile a una platea sempre più ampia, la possibilità di
organizzare e interpretare i dati raccolti dai gestionali Passepartout, attraverso un servizio online raggiungibile da qualsiasi piattaforma e pronto all’uso, senza setup iniziale.
La nuova data analytics dei gestionali Welcome, Menu e Retail è disponibile anche in
versione Pro con la possibilità aggiuntiva di personalizzare le dashboard e creare nuovi grafici attraverso l’editor web. La piattaforma sarà
presto disponibile anche per l’ERP Passepartout,
Mexal.
Proprio il cloud è al centro anche dell’altro progetto di ottimizzazione delle soluzioni per negozi e ristoranti,
Retail e
Menu che debuttano in versione
Smart Cloud. In questa configurazione ibrida, la componente installata localmente si sincronizza in automatico con una controparte gemella presente in server farm Passepartout, garantendo il
funzionamento del gestionale senza connettività, con tutti i vantaggi del cloud in termini di backup, ripristino in caso di guasti e analisi dati raccolti dall’installazione on premise. Numerose le novità in questo settore.
Grandi
traguardi per le soluzioni gestionali della divisione Ho.Re.Ca e retail Passepartout arrivano anche sul fronte dei
dati processati e del
transato a livello economico. Le prenotazioni alberghiere passate dal
channel manager di Welcome sono aumentate del 169% nei tre mesi estivi del 2021 rispetto all’anno precedente mentre nello stesso periodo, le prenotazioni gestite dal
booking engine sono cresciute del 130%. Aumento stratosferico del 180%, anche per il valore dei
preventivi transitato dal
CRM alberghiero.
Crescono risultati e traguardi dell’Area Web
Nel corso della Convention, la divisione
Servizi Web di Passepartout ha presentato i
risultati dell’ultimo anno di attività. I
dati parlano di un boom di shop online pubblicati dallo scoppio della pandemia, complice la sempre più maturata convinzione nelle imprese italiane, della centralità di un sistema di vendita online all’interno della loro strategia di ingresso sul mercato.
I clienti Passepartout che, possono beneficiare
dell’integrazione diretta tra gestionale e sito ecommerce grazie al CMS proprietario Passweb, non si sono fatti sfuggire l’opportunità di ampliare le occasioni di vendita durante il lockdown, tant’è che nel 2020 la crescita di siti pubblicati è del 106% sul precedente anno, con un ulteriore rimbalzo del 20% nei primi sei mesi del 2021. Nell’ultimo anno, a una soluzione per la creazione di store online sempre più completa, come Passweb, si aggiungono diverse novità che completano il fitto quadro di
integrazioni con i migliori servizi di terze parti del mondo ecommerce.
Con l’arrivo delle due fintech
Klarna e
Scalapay, sono
oltre 30 i metodi di pagamento previsti da Passweb. Nel corso del 2021 arriva anche
l’adeguamento alla direttiva comunitaria One Stop Shop che, prevede l’applicazione del regime IVA dello stato di destinazione dei prodotti.
Numerose le funzionalità aggiunte, tra cui la
gestione avanzata della raccolta punti,
l’ottimizzazione dei moduli di integrazione con i principali CMS esterni opensource e proprietari, nonché lato sicurezza, alla connessione con Google Authenticator come modalità di autenticazione a due fattori per l’accesso al backend.