Piattaforma universale per tutti i tipi di data center, Flex Fusion è la nuova linea di cabinet modulari, robusti e sicuri realizzati da Panduit. Dotati di intelligenza integrata, gli armadi sono ampiamente personalizzabili attraverso il configuratore online messo a disposizione dal vendor
Nel 2020 il mercato italiano del cabling ha registrato un giro d’affari pari a 77 milioni di euro. Nove in meno rispetto al 2019: una flessione che mostra come il settore sia stato pesantemente fiaccato dalla pandemia. In controtendenza le performance di Panduit che, a fronte di un secondo trimestre 2020 in forte calo, ha chiuso comunque l’anno sugli stessi livelli di fatturato del 2019 grazie ai due ultimi quarter in robusta ripresa.
“In positivo anche il primo trimestre 2021 che a livello Emea ha registrato un +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre a livello italiano ha messo a segno un +10%” afferma
Gian Piero De Martino, Industrial Electrical and Network Infrastructures Business Unit Manager Italy, Israel & Malta di Panduit, pronto a sottolineare come questa
crescita sia stata sostenuta soprattutto dal successo della componente d’offerta basata sulle tecnologie più specialistiche. Una componente che sta facendo guadagnare marketshare al vendor e che è fondamentalmente costituita da c
ablaggi in rame di Categoria 6A per il 10 Giga e soluzioni in rame e fibra ottica Pre-terminate.
Gian Piero De Martino, Industrial Electrical and Network Infrastructures Business Unit Manager Italy, Israel & Malta di PanduitParticolarmente interessato a queste soluzioni
il mercato data center, che oggi in Italia cuba il 17% delle revenue del settore cabling, una percentuale che raggiunge il 20 sul fatturato di Panduit.
“Si tratta di un mercato che in Italia sta crescendo soprattutto sulla spinta degli investimenti degli hyperscaler, attori che fino a qualche anno fa consideravano, invece, poco attraente il nostro Paese. Un buon contributo arriva, comunque, anche dal segmento enterprise, sempre più interessato a modernizzare i propri data center in risposta alle nuove esigenze di digitalizzazione, legate non solo a cloud ed edge computing, ma anche a un maggior numero di applicazioni da gestire e una mole crescente di dati da raccogliere, elaborare e proteggere” chiarisce De Martino.
Nuove esigenze che hanno spinto Panduit a mettere a punto Flex Fusion, un Next Generation Cabinet System in grado di garantire massima flessibilità e modularità in fase di configurazione ed estrema facilità di installazione, gestione e manutenzione per chi, invece, opera sul campo.
“La piattaforma nasce come evoluzione della serie Net-Access S-Type, ma abbiamo voluto adottare un nome completamente nuovo per far capire che non si tratta di un semplice restyling, ma di una soluzione interamente reingegnerizzata” spiega
Daniele Torrin, Technical System Engineer di Panduit Europe.
Progettata per tutti i tipi di data center, inclusi i data center hyperscale, edge e multi-Tenant, la linea Flex Fusion si articola in cabinet di nuova generazione, robusti, sicuri e caratterizzati da intelligenza integrata. Costituiti da un telaio in acciaio saldato e assemblato, con rivestimento in polvere epossidica poliestere, gli armadi sono disponibili in due colori (bianco e nero), tre larghezze (600 mm, 700 mm e 800 mm) e due profondità (1070 mm e 1200 mm) e capacità di rack unit da 42, 45, 48 e 51.
La loro capacità di carico statico è pari a 1600 Kg, mentre quella di carico dinamico è pari a 1200 Kg. I rail 19’’, che servono per l’installazione degli apparati, possono essere regolati e configurati sia per server sia per network, lasciando quindi massima libertà nell’utilizzo del cabinet.
Tutti gli armadi sono in continuità elettrica, con un unico punto di collegamento di messa a terra: non è quindi necessario installare cavi aggiuntivi.
Daniele Torrin, Technical System Engineer di Panduit EuropeLa loro porta presenta una superficie perforata all’80% per aumentare la densità di potenza e la capacità di ventilazione e garantire così un elevato raffreddamento agli apparati, che possono attingere anche all’aria fredda dei corridoi. Il sistema di apertura è configurabile in base alle esigenze, mentre il coperchio posteriore è alzabile e removibile. La staffa di gestione del cablaggio di dorsale che arriva all’interno dell’armadio è stata completamente rivista per poterla muovere per tutta la profondità senza togliere una vite.
Ma la caratteristica più interessante di Flex Fusion si lega soprattutto alla sua intelligenza. L’armadio, infatti, dispone di
sensori integrati nella porta. La sua architettura include tre rilevatori di temperatura e uno di umidità, tutti con cablaggio nascosto e con la possibilità di smontare la porta senza scollegare i sensori dalla struttura principale.
Il cabinet può essere, inoltre, personalizzato tramite il configuratore messo a disposizione da Panduit e, una volta acquistato, necessita di essere solo posizionato e collegato all’alimentazione in modalità plug&play. I sensori sono, infatti, già cablati e collegati a un connettore presente nel frame principale dalla gestione particolarmente semplice.
Flex Fusion, il Next Generation Cabinet System di Panduit
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