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Computer Gross è il miglior distributore Emear di Cisco «Una grande storia di successo per traguardi straordinari»

Computer Gross è il migliore distributore di Cisco per Europa, Middle East, Africa e Russia. Un nuovo e prestigioso riconoscimento che premia una storica collaborazione. Un caso di successo internazionale, tutto italiano, che raccontiamo in esclusiva grazie alla voce e ai commenti dei manager protagonisti

Distributori
Computer Gross è il miglior distributore Emear di Cisco. Tradotto in forma estesa vuol dire che il colosso italiano della distribuzione ICT a valore è il migliore, per Cisco, a livello di Europa, Middle East, Africa e Russia.

«Questo è un annuncio che va letto e riletto con grande attenzione. Una realtà italiana, nata a Empoli, si è affermata come il miglior partner in Europa, Medio Oriente, Africa e Russia per Cisco. È prestigioso il premio, è straordinario il contesto in cui si è acceso, è incredibile il valore che questa collaborazione ha scatenato in tutti questi anni».

Ci sono molti modi per commentare questo tipo di annunci: si può scegliere la strada istituzionale, quella della più classica retorica aziendale e quella impersonale dei comunicati stampa internazionali da copiare e incollare grossolanamente su web e carta....

santonia

Agostino Santoni, fresco di nomina a Vice Presidente di Cisco Sud Europa ci ha tenuto a raccontare in prima persona il significato di questo riconoscimento, con parole, vere, emozionate di chi su questa collaborazione ha lavorato con grande energia in tutti questi anni. Parole che abbiamo avuto il piacere di raccogliere, nei giorni scorsi, in compagnia di tutti i protagonisti di questo successo:
da Paolo Castellacci, numero uno di Computer Gross a Federico Grassi, GM Computer Nessos, Business Unit Cisco di Computer Gross, passando per Gianluca Guasti, Value Business & Marketing Director di Computer Gross Italia ed Eric Moyal, Coo Italia & South Europe Partner Organisation, Cisco.

Il tutto
nel corso di una esclusiva intervista che lo stesso Santoni ha voluto fortemente.


«L’Italia, lo sappiamo bene, non è un benchmark internazionale per la crescita generale del suo mercato. Il fatto che una realtà come Computer Gross si affermi con così grande forza su un palcoscenico internazionale è la conferma che quando il denominatore comune di una collaborazione è il valore, nella sua accezione più concreta e tangibile, tutto diventa possibile e le storie si accendono di una energia che non ha paragoni. Questa poi è una storia italiana che racconta tutto il valore di questo Paese». 

Computer Gross, Cisco e una storia di ordinaria eccellenza

Non si tratta dunque di casualità o del più classico colpo di fortuna, questa è una storia che affonda le radici nell’essenza stessa del DNA e del ruolo che, fin dalla sua costituzione, Paolo Castellaci ha voluto sviluppare intorno alla sua idea di Computer Gross.

Un hub, un aggregatore di competenze, servizi, persone, in grado di portare la migliore innovazione digitale sul territorio dove serve e quando serve. 

paolo castellacci

«Questa è una storia che parte da lontano – racconta proprio Paolo Castellacci –. Una storia che ci ha portato nel tempo a dare vita ad un’organizzazione unica con Cisco. Un’unicità che nasce dall’idea vincente di creare una struttura interna plasmata e disegnata a misura del Vendor. Abbiamo le persone che seguono le vendite, la manutenzione, il software, i servizi… non è una frase fatta ma abbiamo costruito una vera famiglia nel senso della collaborazione e della sinergia.

Questo ci rende unici sul mercato perché con Cisco e con il canale di riferimento abbiamo obiettivi congiunti di business, valore, crescita. I premi raccolti in questi anni sono stati una conseguenza naturale. Arriviamo da un anno complesso durante il quale grazie a questo tipo di collaborazioni siamo riusciti a raggiungere obbiettivi numerici straordinari. Obiettivi che nella maggior parte dei casi ruotano intorno a soluzioni e servizi a valore. Tutti corrono verso il digitale oggi ma è un digitale che deve avere intorno competenze e abilità che non si possono improvvisare.

Oggi ci sono 15mila aziende che comprano da noi e hanno presenza territoriale importante. Questo vuol dire avere la fortuna di potere attingere ad uno scambio continuo di storie, esperienze, rapporti che è davvero unico». 

Computer Gross, Cisco il “caso” Vinci e il senso del valore

Il Passato dunque, la forza della tradizione e delle relazioni ma, allo stesso tempo, la capacità unica di interpretare il presente e imboccare le prospettive future migliori.

Una ricetta unica di casa Computer Gross che, proprio nei mesi scorsi ha trovato l’ennesima conferma con il lancio del progetto Vinci, una piattaforma di collaborazione che è già diventata nuovo caso di studio a livello internazionale proprio in casa Cisco.

federico grassi

«Si tratta di un progetto a cui teniamo moltissimo perché ha al centro il segmento delle piccole e medie imprese che è nevralgico per noi e per il nostro Paese – racconta Federico Grassi - Un progetto che abbiamo lanciato lo scorso novembre, che già rappresenta uno degli elementi chiave nella nostra collaborazione con Cisco e che da subito ha attivato una serie di leve strategie incredibili.

Proprio novembre è stato un mese record per il segmento SMB. Un segnale forte di una risposta attesa, efficace ad esigenze che il territorio e i partner sentivano con forza».

Un progetto, Vinci, che entrerà nel vivo nel corso di questo nuovo anno e che ha come obiettivo una accelerazione importante del business al servizio dei partner che operano sul mondo Smb. 

«Il senso del nostro ruolo del resto è anche e soprattutto questo – racconta infatti Gianluca Guasti -, più che un distributore ci sentiamo e amiamo definirci come un acceleratore di business capace di mettere in campo strutture ibride che, di fatto, diventano parte integrante delle organizzazioni dei vendor che lavorano con noi. Non a caso da tempo realtà come Cisco ci cercano anche e soprattutto per mettere in campo progetti sperimentali, di innovazione pura che poi diventano spesso caso di studio a livello internazionale.

gianluca guasti 300x270

Nel tempo abbiamo costruito tanti acceleratori importanti dunque, legati a competenze e a mercati precisi. Piattaforme uniche che sono quasi una distribuzione di secondo livello, la sfida è aggiungere anche altri mattoncini nel tempo». 

Un business case di prestigio

«Non ci sono stati dubbi o discussioni – interviene poi Eric Moyal, manager che da tempo ha tra le mani le chiavi del motore del canale di Cisco a livello europeo -. Quando è stato presentato il business case di Computer Gross è emerso immediatamente come un caso di incredibile valore che da tempo, per altro, è riferimento per il lavoro e le strategie del nostro canale a livello internazionale.
Nell’anno dello scoppio della Pandemia poi non era scontato affermarsi in questo senso e soprattutto trainare attività di onboarding come quelle che Computer Gross ci sta aiutando a organizzare proprio su un segmento complesso come quello dello small and medium business con il suo modello dedicato attraverso Computer Nessos e Collabora. Nuovi resellers, nuovi partner stanno lavorando sempre di più all’interno di questo ecosistema perché trovano risposte e competenze necessarie per accompagnare le PMI verso la trasformazione digitale che tutti oggi cercano» 


eric moyal


Innovazione made in Italy, l’orgoglio che ha grandi prospettive

Numeri, performance, crescite dunque… indicatori vitali soprattutto per un mercato che viaggia a velocità siderali come quello ICT.

Tutto importante, tutto presente ma c’è di più e su questo punto Santoni ci tiene a mettere un punto. «Viviamo di performance, tutti – commenta il manager – ma senza scadere nella retorica mai come in questo caso che la cosa più pregiata che Computer Gross ha “regalato” a questa collaborazione è la sua capacità di accendere innovazione. Vinci non è un progetto di Cisco, ma è un progetto di Computer Gross, scritto in italiano e fatto su misura per Cisco. Un progetto che immediatamente è stato tradotto in inglese e sarà esportato a livello internazionale. Va sottolineato perché si tratta dell’esempio più concreto della loro capacità di capire e dare risposte perfette alle nostre priorità e, soprattutto, a quelle del mercato.

Questa accelerazione sul mercato smb, questa capacità di portare a bordo nuovi reseller in un segmento così critico può avare spazi di crescita e di escalation senza precedenti. In questo senso sono convinto che la nostra relazione possa scalare su vette e obiettivi ancora più ambiziosi in maniera semplice e naturale.

Ultimo ma non ultimo dei punti che tengo a sottolineare – conclude Santoni – è il fatto che Paolo Castellacci e i suoi non si sonio mai tirati indietro di fronte alle numerose sollecitazioni che abbiamo lanciato a livello di progetti di responsabilità sociale su cui, personalmente, sono molto sensibile. Tutte le volte che ho chiamato Computer Gross ho trovato sempre la riposta “presente”.

Efficienza operativa, innovazione, inclusività… quella di Computer Gross insomma è la storia del nostro Paese, la storia di un imprenditore italiano di successo nel senso più benefico e positivo del termine».

Un premio dunque, un punto di arrivo ma soprattutto la sensazione di essere in presenza di una potente leva in grado, ora, di accendere opportunità straordinarie nel corso di un anno così decisivo come quello appena cominciato.
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