Il paradigma edge computing si sta concretizzando in tutti i settori di mercato e le aziende cercano soluzioni sempre più vicine alle loro esigenze. Se la base tecnologica che scelgono è solida, gli operatori IT possono giocare le carte delle loro competenze e della vicinanza agli utenti.
L'
edge computing è sicuramente tra le principali evoluzioni tecnologiche che nel prossimo futuro avranno - e in molti casi stanno già avendo ora - un impatto importante sul modo di operare delle imprese di qualsiasi settore. Questo perché l'
edge computing rappresenta la risposta alla necessità che sempre più imprese hanno, ossia
decentralizzare la capacità e le funzioni elaborative in modo da analizzare i dati operativi là dove vengono generati nei maggiori volumi. Ossia alla "periferia" delle reti, se le consideriamo da un punto di vista architetturale classico.
Elaborare i dati
là dove si producono significa trarne informazioni utili il prima possibile. E, in molti campi, usare queste informazioni per attivare azioni concrete immediate. Uno scenario che sarebbe assai difficile da realizzare se dati, informazioni e decisioni dovessero
transitare dalla periferia a data center centralizzati e viceversa.
Se questa è la teoria generica dell'
edge computing, le sue applicazioni pratiche possono essere molto diverse fra loro. Le componenti IT che troviamo all'interno di un data center tradizionale, infatti, hanno
un elevato grado di standardizzazione. Nell'IT periferica, invece, le componenti implementate di volta in volta - e di luogo in luogo - rispondono ad
esigenze specifiche e diversificate. Ad esempio, l'edge computing di un impianto produttivo può essere stato pensato per raccogliere dati da macchinari, analizzarli e intervenire sui macchinari stessi, o sulla logistica dei materiali. L'
edge computing di un punto vendita retail può invece dover gestire i numeri delle vendite, il controllo degli accessi e l'approvvigionamento delle scorte.
Dal punto di vista dello sviluppo del mercato, la conseguenza principale dell'ampio spettro applicativo dell'edge computing è una crescita nella
domanda di servizi, soluzioni e competenze verticali. Dato che non esiste "la" soluzione di edge computing, ciascuna azienda utente cercherà sul mercato le soluzioni che meglio si adattano alle sue specifiche necessità. Queste soluzioni non saranno necessariamente del tutto "chiavi in mano" e non si può pretendere che gli utenti si trasformino di colpo in integratori delle proprie soluzioni di edge computing. Questo aumenterà la richiesta non solo di fornitori di soluzioni ma anche di
figure che sappiano affiancare le imprese in questa ricerca e nelle attività di
ottimizzazione e integrazione di componenti diverse.
Non sorprende quindi che il mercato genericamente collegato all'
edge computing sia stimato in forte crescita - ben il 37% l'anno - per il prossimo futuro. Ci sono davvero molti comparti di questo mercato che hanno tutte le possibilità di svilupparsi.
Portando business alle realtà che sapranno prendere parte allo sviluppo dell'edge computing. Realtà che - ed è un altro fatto positivo - possono essere
di grandi ma anche di piccole dimensioni.
Edge computing: c'è posto per (quasi) tutti
Una categoria che viene certamente chiamata in causa nei progetti di edge computing è quella dei
Managed Service Provider. La tipica implementazione del computing "distribuito" vede infatti la proliferazione di svariati nodi periferici, di diversa complessità architetturale, che devono essere
monitorati, gestiti e connessi ai sistemi IT centrali dell'azienda utente. Il cui core business non è certo monitorare la sua IT, quindi queste attività saranno in vario modo appaltate all'esterno.
Questo apre una interessante opportunità per gli operatori che già agiscono come MSP. Ma anche per quelli che stanno - opportunamente - passando dalla vendita di hardware e servizi di supporto a
una proposizione più ampia legata proprio ai managed service. Un MSP può idealmente offrire servizi di monitoraggio remoto, manutenzione, messa in sicurezza (anche fisica) e supporto degli ambienti IT periferici. Togliendo all'azienda utente il peso della gestione e permettendole di focalizzarsi sulla sua operatività.
Una seconda evidente opportunità di business sta
nello sviluppo e nell'implementazione di specifici ambienti di edge computing, proprio per soddisfare l'eterogeneità delle possibili applicazioni del paradigma "edge". È uno sviluppo a cui possono partecipare
operatori di vare dimensioni, e non solo quelli più grandi, grazie al fatto che si è ormai affermato il concetto del
micro data center come nucleo ideale dei progetti di edge computing.
Il vantaggio del micro data center è una
forte riduzione della complessità progettuale. È in sintesi un nodo di edge computing che integra le componenti di base (computing, storage, networking, software infrastrutturale) per qualsiasi applicazione, tutto
pre-assemblato, pre-integrato e pre-testato. Questo evita di dover mettere insieme e combinare componenti diversi provenienti da fornitori differenti ancora prima di pensare alla verticalizzazione di un ambiente di edge computing.
Per gli operatori IT il
micro data center diventa quindi la base su cui è più semplice
costruire offerte verticali e/o personalizzate. Ad esempio, una software house o un integratore possono presentarsi ai propri clienti mettendo in evidenza la loro capacità di soddisfare velocemente e in maniera mirata le necessità di questi ultimi. Senza doversi preoccupare
dell'integrazione dei sistemi IT di base, un problema risolto in partenza dal micro data center.
Questo permette di dialogare con le aziende utenti concentrandosi sugli elementi che sono più specifici e vicini al loro business, che
vengono percepiti come di maggior valore. Lasciando in secondo piano gli aspetti più infrastrutturali, che sono indubbiamente fondamentali ma sempre visti dagli utenti - alla stregua di un po' tutta la parte di IT management - come un peso e non come un fattore competitivo.
Le carte che un operatore IT può giocare sul tavolo dell'
edge computing sono, in sostanza, molte. Se le tecnologie di base scelte sono di livello adeguato, c'è ampio spazio per differenziarsi puntando sulle proprie competenze e sulla propria capacità di offrire soluzioni mirate.