Sulla scia di un 2020 dagli indicatori tutti positivi, l’italiana Sgbox si prepara a un 2021 di ulteriore crescita, puntando a rafforzare la diffusione della sua offerta Siem grazie a un ampliamento dell’ecosistema di canale in area servizi e l’apertura a nuovi mercati europei attraverso una presenza diretta e indiretta.
Chiusura d’anno decisamente positiva per SgBox, la società tutta italiana che al mercato offre un’omonima piattaforma Siem (Security Information and Event management) per il controllo e la gestione della sicurezza It.
+30% i nuovi clienti dell’anno che si sta chiudendo e un tasso di crescita del business attestato al +35%. A sostenere questi numeri l’apprezzamento di
un’offerta caratterizzata da un’architettura modulare e distribuita che consente di adattarne l’utilizzo alle differenti esigenze aziendali.
La sua modularità consente, infatti, di aggregare informazioni da più fonti selezionate in base alle effettive necessità, alimentando un motore di correlazione e un sistema di analisi che permettono di fornire un report completo sullo stato della rete e adottare risposte automatiche contro le minacce di sicurezza.
Le analisi vengono eseguite in tempo reale e sul dato storico attraverso una piattaforma che oggi può essere installata localmente o in cloud.
“SgBox è, poi, il primo SIEM con un prezzo predicibile e un modello di licenza trasparente, basato sul numero totale dei device che inviano log e non sul numero di eventi per secondo” afferma
Massimo Turchetto, Ceo e founder di SgBox, sottolineando come la crescita del vendor sia fortemente legata anche a
implementazioni sempre più complete della piattaforma, soprattutto in un target di utenza medio-alto. Importante la spinta esercitata anche dall’erogazione di
SgBox come servizio, soluzione rilasciata lo scorso maggio per assecondare un trend sempre più evidente all’interno delle aziende: l’esternalizzazione di parti It per contenerne i costi di gestione.
“Oggi il peso di questa componente sul nostro business è di circa il 10%, ma le prospettive sono di forte incremento. Anche per questo siamo alla ricerca di nuovi partner interessati soprattutto a proporre una sicurezza gestita” spiega Turchetto.
Un 2021 nel segno del rafforzamentoOggi Sgbox conta circa 120 partner attivi di cui 60 certificati secondo un programma di canale che qualifica i dealer su tre livelli: Registered, Advanced e Mssp.
“L’obiettivo per il nuovo anno è procedere alla loro qualificazione, incrementando soprattutto il numero dei riveditori focalizzati sui servizi. In questo sforzo saremo supportati dai due nostri distributori, Attiva Evolution e V-Valley, realtà che sul mercato non fanno fulfillment, ma lavorano per creare opportunità e network” spiega Turchetto, anticipando anche l’intenzione di rafforzarsi sul mercato internazionale. Dopo la felice esperienza in Arabia Saudita, Emirati, Oman e mercato iberico, dove nel 2021 avvierà una nuova partnership distributiva per rafforzare ulteriormente la sua presenza,
è ora la volta di Germania, Austria, Svizzera, Francia e Regno Unito: Paesi in cui SgBox punta ad affermarsi attraverso un
mix di presenza diretta e indiretta.
“Per il nuovo anno puntiamo a crescere, aumentando anche le partnership strategiche con le Telco” conclude il Ceo e founder di SgBox, che sottolinea
come queste realtà siano caratterizzate da infrastrutture con tantissime componenti di sicurezza da gestire e siano interessate a offrire servizi di protezione a tutti i clienti attraverso i loro Soc.
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