In occasione del Cisco Partner Summit, tenuto quest’anno in digitale, il colosso californiano ha annunciato un nuovo programma di canale che riduce a quattro i ruoli chiave dei suoi dealer. Presentata anche Partner Experience Platform, una piattaforma online unificata, che renderà più facile lavorare con Cisco
Resilienza e It agile sono stati i temi dominanti del recente Cisco Partner Summit, l’appuntamento che il colosso californiano organizza ogni anno a livello mondiale con il suo canale indiretto e che in questa venticinquesima edizione è stato tenuto in digitale a causa della pandemia.
“Una scelta forzata che in realtà si è rivelata un’opportunità senza precedenti, permettendoci di estendere oltre i 10.000 partecipanti una platea storicamente limitata a circa 2.500 partner” afferma
Elisabeth De Dobbeleer, Vice President Partner Organization Emear di Cisco. Un’occasione preziosa soprattutto nell’attuale contesto globale, che rende ancora più decisivo il ruolo di un canale chiamato ad agire da ponte tra nuove necessità di mercato e offerte tecnologiche in grado di indirizzarle.
“Se in fase pre covid le aziende chiedevano soprattutto efficientamento della forza lavoro, oggi le loro priorità si concentrano prevalentemente su business resiliency e agilità dell’It, unico strumento veramente capace di aiutare a vincere le sfide del momento” prosegue De Dobbeleer, sottolineando come in questo scenario sia importante per il mercato fare riferimento a partner in grado di accelerare il time to value, trasformando i modelli operativi grazie all’adozione di nuove piattaforme.
Elisabeth De Dobbeleer, Vice President Partner Organization Emear di CiscoDopo 10 anni, un partner program completamente nuovoPer quanto riguarda il business di canale sono stati due gli annunci più importanti dell’ultimo Cisco Partner Summit. Il primo ha riguardato
il lancio del nuovo partner program, che andrà in rollout nel corso dei prossimi 12-18 mesi. Il precedente programma, in vigore da ormai dieci anni, aveva vissuto nel tempo vari aggiustamenti, mantenendo però inalterate le sue caratteristiche di base. “
Ormai era necessario riformularlo per soddisfare pienamente tutti i requisiti del prossimo decennio e rendere ‘Future ready’ Cisco e i suoi partner, esattamente come recita il titolo che abbiamo scelto per il Partner Summit di quest’anno” chiarisce De Dobbeleer, che tiene a precisare come i
l nuovo programma abbia puntato soprattutto alla semplificazione, unificando circa una dozzina di programmi precedentemente separati. Quattro i profili con cui i partner Cisco saranno a breve identificati sul mercato:
Integrator, Provider, Developer e Advisor. In base al loro business, i dealer potranno naturalmente scegliere di focalizzarsi su uno o su tutti e quattro questi ruoli.
Nella prima categoria saranno raccolti tutti i dealer che seguono un modello di rivendita tradizionale, fornendo ai clienti prodotti di cui garantiscono anche l’implementazione, senza tralasciare consigli su ulteriori sviluppi infrastrutturali. Qui l’intenzione del vendor è di aggiungere progressivamente nuove specializzazioni, affiancando a quelle architetturali anche certificazioni sul lifecycle delle soluzioni.
Nella categoria Provider saranno, invece, raccolti tutti i partner ad oggi accreditati come Cmsp (Cisco Managed Service Provider), una dicitura destinata a sparire nel corso dell’anno fiscale 2021. Per questa classe di operatori verrà introdotto il nuovo livello Gold, chiaro segno della crescita di interesse di Cisco nei confronti di questa tipologia di dealer.
La terza categoria di partner sarà costituita dai Developer.
“Molti dei nostri partner sviluppano già da tempo soluzioni basate sulle Api Cisco. Con il nuovo programma di canale vogliamo sostenerli con maggior forza, aiutandoli a cogliere ancora più profittabilità e margine” commenta la Vice President.
Lo stesso vale per la categoria degli Advisor. Anche qui Cisco vanta già numerosi partner, che finora però non avevano mai avuto un riconoscimento ufficiale all’interno del programma. Tutto questo cambierà, non solo grazie all’introduzione di una categoria dedicata, ma anche a fondi destinati a promuoverne il business.
Partner Experience Platform, live dal 30 novembre 2020Il secondo importante annuncio del Cisco Partner Summit ha riguardato il lancio di
una nuova piattaforma digitale volta a semplificare la collaborazione tra Cisco e il suo ecosistema di operatori. Disponibile in tutto il mondo a partire dal 30 novembre 2020, la
Partner Experience Platform (Pxp) offre ai dealer un solo punto di contatto per accedere a tutte le risorse di cui possono avere bisogno per lo sviluppo del business: certificazioni, dati sulle prestazioni, identificazione di opportunità, partecipazione a promozioni, rinnovi e molto altro. Grazie alla piattaforma i dealer possono, inoltre, collaborare sfruttando un ecosistema interconnesso, co-innovare e commercializzare soluzioni assieme alla stessa Cisco. Sviluppata nell’arco di un anno sulla base dei suggerimenti di un comitato composto da 50 partner di tutto il mondo, la
Partner Experience Platform integra oltre 100 strumenti e sarà ulteriormente aggiornata nel corso del 2021 con nuove funzionalità di benchmarking, onboarding e iscrizione semplificata ai programmi.
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